Isolare le tappe salienti della storia della Galleria Giorgio Persano, ripercorrendone i cinquant’anni di attività e, in considerazione del luogo che la ospita, concentrandosi su artisti italiani¹: è questo l’obiettivo Tracce/Huellas, mostra incentrata sulle opere della Galleria che comprendono quelle del 1970-2021. Nel dietro le quinte dell’iniziativa figura l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, che ha organizzato il progetto espositivo in collaborazione con la galleria Giorgio Persano e sotto l’egida dell’Ambasciata d’Italia in Spagna. Come specificato dagli organizzatori, il percorso espositivo si articola partendo da un’accurata selezione di opere moltiplicate prodotte dalla galleria Giorgio Persano negli anni Settanta, quando gli artisti dell’arte povera gravitavano intorno alla città di Torino, con un evidente intento di democratizzazione e inclusività dell’opera d’arte. Appartengono a questo periodo lavori di Giovanni Anselmo, Pier Paolo Calzolari, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Salvo e Gilberto Zorio. Si prosegue con opere rappresentative realizzate, a partire dal 1975, da Mario Merz, Pier Paolo Calzolari, Marco Bagnoli, Nicola De Maria, Marco Gastini, Alfredo Romano, Nunzio, Jannis Kounellis e Michelangelo Pistoletto. Si tratta di artisti “con cui Giorgio Persano ha collaborato – si legge nella nota stampa della mostra – costruendo importanti progetti condivisi sia per gli spazi della galleria sia in ambiti istituzionali italiani ed internazionali”.
Dal passato si passa poi all’attualità: “A rappresentare le nuove energie e direzioni – affermano gli organizzatori – sono tre artisti più giovani: Paolo Cirio, Lina Fucà e Alessandro Sciaraffa, la cui ricerca testimonia la volontà di sperimentazione e innovazione della galleria”. Cirio è un artista hacker impegnato nello svelare le dinamiche alla base della società dell’informazione, Fucà tratta tematiche di forte impegno sociale attraverso l’uso del video e partendo da esperienze biografiche e infine Sciaraffa indaga le intersezioni tra suono, tecnologia e natura. La mostra si potrà visitare dal 23 febbraio al 4 giugno dal martedì al sabato dalle ore 12.00 alle ore 20.00 presso la sede dell’IIC Madrid di Calle Mayor 86. L’inaugurazione si terrà il prossimo 22 febbraio alle ore 19.00: l’ingresso è libero fino a esaurimento posti ed è obbligatorio ricevere la conferma prenotandosi a alessandra.picone@esteri.it.