Si conclude la stagione 2022 della Rete Museale Biellese, dopo aver portato nella provincia laniera bellezza, cultura, storia, tradizioni e arte per tutta l’estate. Si tratta di un progetto territoriale – proposto e coordinato dall’Ecomuseo Valle Elvo e Serra in collaborazione con l’Ecomuseo del Biellese, di cui è parte – che si rinnova ogni anno dal 2012, intrecciando gradualmente un nuovo tessuto di relazioni tra molti attori culturali, pubblici e privati, e favorendo la condivisione di risorse per la valorizzazione dei patrimoni degli ecomusei, dei musei, dei castelli, dei palazzi, delle aree naturalistiche e di altri siti d’interesse del territorio biellese. Nel fine settimana, oltre alle consuete aperture coordinate dei 32 siti dell’edizione 2022 (di cui fa parte anche Cittadellarte – Fondazione Pistoletto), è prevista una serie di eventi. Scopriamoli tutti!
Antonio Bertola e Pietro Micca – Palazzo La Marmora
Oggi, mercoledì 21 settembre, alle ore 21 presso Palazzo La Marmora, si terrà una serata tra teatro, video e letture dedicata a due protagonisti biellesi della storia, ossia Antonio Bertola da Muzzano e Pietro Micca da Sagliano (rispettivamente figure cardine di due nostri siti, l’Ecomuseo Antonio Bertola Ingegnere Militare e la Casa Natale di Pietro Micca). L’iniziativa sarà a ingresso libero, ma con numero di posti limitato di 80 persone; a questo proposito, è consigliata la prenotazione scrivendo a info@storiedipiazza.it.
Antonio Bertola da Muzzano e Pietro Micca da Sagliano, contemporanei ma non coetanei, furono personaggi chiave dell’eroica resistenza sabauda all’esercito francese nell’Assedio di Torino del 1706. Due eroi che conquistarono fama e gloria in circostanze del tutto diverse: Pietro Micca nell’arco di pochi secondi dell’ardere di una miccia e con il sacrificio della propria ancor giovane vita, Antonio Bertola nell’arco di una lunga carriera di progetti di architettura e ingegneria al servizio del Ducato di Savoia. “Umile di origini – spiegano gli organizzatori – il minatore Pietro Micca ebbe vita breve e gloria imperitura, citato nei libri di storia, ritratto in opere d’arte e monumenti, conteso addirittura tra due comuni che si sono appropriati del suo cognome rivendicandone i natali, e a spuntarla, tra Sagliano Micca e Andorno Micca, fu il primo, che ne ha rintracciato la casa natìa, oggi adibita a Museo. Colto e aristocratico l’ingegner Bertola godette di fama e onorificenze in vita come artefice di opere religiose e civili di grande rilievo, in particolare la Cappella della Sindone nel Duomo di Torino e il sistema di fortificazioni e gallerie a difesa di Torino che fu determinante a salvare la città dall’assedio francese”.
In occasione dell’appuntamento, la docente Monica Naretto del Politecnico di Torino (con un breve contributo in video) e il sindaco di Muzzano Roberto Favario introdurranno il personaggio di Antonio Bertola e il percorso che ha portato all’allestimento del Museo Antonio Bertola ingegnere militare a Muzzano, mentre alcune letture di Manuela Tamietti ricorderanno la figura di Pietro Micca.
A seguire sarà proposto il video realizzato da Storie di Piazza su Antonio Bertola, una mini-fiction in costumi d’epoca girata a Muzzano e in alcune location torinesi: la Cappella della Sindone in Duomo, i sotterranei della Cittadella, la basilica di Superga. Le sorprese non finiscono qui: Francesco Alberti La Marmora illustrerà i due i rarissimi ritratti equestri riprodotti nel filmato, raffiguranti il Duca Vittorio Amedeo II e il Principe Eugenio, i due nobili di casa Savoia che sconfissero definitivamente l’esercito francese ponendo fine all’Assedio di Torino del 1706. Gli attori di Storie di Piazza Davide Ingannamorte e Oriana Minnicino, accompagnati dall’arpa di Elena Straudi, metteranno infine in scena una pièce tratta dallo spettacolo teatrale sull’ingenger Bertola rappresentato a Muzzano nel 2021.
Viverone e Verrone – Chiusura siti per seggi elettorali
Domenica 25 settembre il Castello Vialardi di Verrone e il Centro di Documentazione del Lago di Viverone saranno chiusi in quanto sedi di seggio elettorale.
Le iniziative al Museo del Territorio
Alla vigilia delle Giornate Europee del Patrimonio, venerdì 23 settembre alle ore 17.30 i reperti longobardi del Museo del Territorio saranno presentati fuori vetrina. Per l’occasione si terrà un incontro con relatori Yuri Godino (Università Cattolica del sacro Cuore di Milano), Nadia Botalla Buscaglia (Sabap-NO) e Angela Deodato (conservatore archeologo del Museo) che verterà sulla presenza longobarda nel Piemonte occidentale e nel biellese e sulle nuove tecnologie di indagine archeologica che consentono di ampliare le conoscenze sull’antico popolo longobardo. A seguire si terrà un aperitivo presso la Caffetteria del Chiostro di San Sebastiano. La partecipazione è gratuita, mentre la prenotazione è obbligatoria chiamando lo 0152529345.
Sabato 24 settembre, invece, dalle 16.30 alle 18 si terrà un workshop per famiglie con bambini da 8 a 11 anni incentrato sui cambiamenti climatici. “Il fossile strombus coronatus – spiegano gli organizzatori – farà da ponte tra l’attuale conformazione geografica e climatica del territorio e quella di 3 milioni di anni fa. Un laboratorio per costruire consapevolezza delle trasformazioni radicali che hanno lasciato tracce profonde sulla Terra”. La partecipazione è gratuita e la prenotazione è obbligatoria (0152529345 – museo@comune.biella.it).
“Le antiche vie” dal Lanificio Botto
Il 25 settembre, alle ore 15, verrà proposta una nuova passeggiata con partenza dal Lanificio Botto di Miagliano con meta Case Code, frazione di Sagliano Micca. Il percorso si pone sulla scia di un’altra “Antica via” come quelle percorse dagli operai che, al suono della sirena, si recavano in fabbrica. Lungo questo tragitto proposto da Amici della lana aps per la rassegna Wool Experience realizzata grazie al contributo di Fondazione CR Biella e altri partner, il pubblico verrà accompagnato dalla guida escursionistica Matteo Negro e da Davide Varesano, membro del Direttivo di Amici della lana. Il percorso avrà una durata di circa 2 ore e mezza. “Grazie al racconto di Matteo e Davide – spiegano gli organizzatori – si scopriranno curiosità naturalistiche e storiche lungo il percorso che dalla roggia attraverserà Case Titin e, all’arrivo in frazione Case Code, sarà anche possibile degustare specialità biologiche a Ca d’Andrei, azienda agricola specializzata in prodotti caprini”. Prenotazioni al 3518862836.
Le prossime settimane – Sagra del Pailet e il Mercato del Rinascimento
A Ronco, nel contesto dell’Ecomuseo della Terracotta, sabato 1 e domenica 2 ottobre si terrà la XIX edizione della Sagra del Pailet. In occasione della tradizionale sagra saranno proposti pranzi con specialità locali, mostre di ceramica, esposizioni di numerosi artisti, bancarelle di hobbisti, laboratori di lavorazione dell’argilla e molte altre attività.
Nello stesso fine settimana, precisamente il 2 settembre, a Candelo si terrà ll Mercato del Rinascimento tra le rue del Ricetto, dove è presente l’Ecomuseo della Vitivinicoltura. Si tratta di un appuntamento, organizzato nel contesto del Mercato della Terra e Rete produttori Slow Food Travel montagne biellesi, con la storia del Rinascimento “tra canti, azioni sceniche e viva interpretazioni di personaggi, mercanti, nobili, ciarlatani, avventurieri, mendicanti, presumibilmente vissuti in quell’epoca. Un’immersione inaspettata e realistica – spiegano gli organizzatori – in uno dei borghi più belli d’Europa con le avventure, scritte da Renato D’Urtica con la complicità di Manuela Tamietti per esplorare dinamicamente e con divertimento il nostro passato”.