“METROPOLIS”, la capsule collection a tinte sostenibili a Milano Unica
Tra le varie novità sotto i riflettori al Salone italiano del tessile, che si sta tenendo a Rho Fiera Milano, figura anche "METROPOLIS", collezione di prodotti innovativi realizzati con tessuti naturali. La collezione vede protagonisti il fashion designer Marcello Pipitone e tre aziende d'eccellenza del settore - Eurojersey, Tessuti di Sondrio, Tintoria Emiliana - che hanno preso parte all'edizione passata di "CirculArt", progetto di Cittadellarte ideato e realizzato in collaborazione con Fashion B.E.S.T. e Unidee Residency Programs.

Dal know how e dall’expertise creativa di aziende italiane leader del settore tessile, nasce METROPOLIS, la capsule collection composta dai tessuti tecnici elasticizzati Sensitive® Fabrics, brevetto esclusivo di Eurojersey, accoppiati ai tessuti naturali ed eleganti di Tessuti di Sondrio, il tutto nobilitato e personalizzato da processi tintoriali ed esclusivi di Tintoria Emiliana. La collezione trova ampio spazio a Milano Unica – iniziata il 31 gennaio e in conclusione oggi -, da anni punto di riferimento semestrale per il settore tessile e accessori, che vede la partecipazione dei maggiori e più significativi produttori italiani ed europei, affiancati dai produttori degli Osservatori di Giappone e Corea. La fiera, inoltre, è la scena dove – all’interno dei rispettivi stand di Tessuti di Sondrio e di Eurojersey – è ospitato il giovane talento italiano del fashion design Marcello Pipitone, che nel contesto dell’evento si occupa di comporre delle creazioni con l’obbiettivo di interpretare sartorialità, stile e modernità in modo completamente innovativo. Questo unico total look, beneficia nella sua progettualità delle zip funzionali di YKK, capaci di accompagnare questa nuova vestibilità adatta a uno sport-couture estremamente contemporaneo. “Il progetto – ha affermato Pipitone – nasce dalla volontà di sviluppare una serie di prodotti innovativi affini alle necessità di un cittadino di una metropoli. Il risultato è un outfit tecnico, agile, leggero, resistente ed elastico dal design d’avanguardia, per soddisfare esigenze e personalità di una città dinamica”.

Il dietro le quinte
La genesi della collaborazione tra tre le aziende e il creativo risale al 2021, quando le tre realtà d’eccellenza e il fashion designer s’incontrarono nel contesto della seconda edizione di CirculArt – Art Interwoven with the Supply Chain, progetto di Cittadellarte ideato e realizzato in collaborazione con Fashion B.E.S.T. e Unidee Residency Programs che mira a mettere in contatto aziende, artisti e fashion designer per dar vita a nuove forme di linguaggio capaci di ispirare il cambiamento nel mondo della moda. CirculART, nello specifico, è un’iniziativa tesa al rinnovamento sociale, frutto di un percorso di integrazione ed inclusione tra il mondo dell’arte e quello dell’industria. In occasione della seconda edizione, aziende ed artisti hanno messo in luce, attraverso le opere create per il progetto, come si possa essere innovatori consapevoli, apportando elementi concreti di resilienza sociale ed ispirandosi ai bisogni attuali dell’ecosistema in cui la nuova umanità va configurandosi. Tra i quattro artisti coinvolti e le tredici aziende tessili d’eccellenza partecipanti (tutti i dettagli in un nostro precedente articolo) figuravano infatti lo stesso Pipitone ed Eurojersey, Tessuti di Sondrio e Tintoria Emiliana. La pura e inedita lettura della realtà industriale da parte degli artisti ha poi delineato e rivelato, in quattro originali opere d’arte, nuovi paradigmi progettuali fondati sull’economia circolare e sull’etica. Il risultato? Lavori creati per ispirare non solo l’industria tessile, ma tutti i settori produttivi, a riallineare la propria attività con la promessa ultima del fare impresa: rispondere alle reali esigenze dell’umanità. Pipitone, nello specifico, propose Incontri e riunioni nel tempo, un progetto che si sviluppò in una grande installazione con l’utilizzo di diversi materiali e lavorazioni; “il suo progetto – questa la presentazione – è un’enorme clessidra dove il tempo che scappa fuori è una metafora del tempo che finisce, della necessità di consapevolezza delle nostre azioni riguardo l’ambiente e la produzione. L’opera mette in relazione una struttura esterna fatta di tessuti chiari con un interno di tessuti colorati che possono essere estratti attraverso delle aperture chiuse con delle zip”.


Tessuti di Sondrio
La nostra fabbrica affonda le proprie radici nel cuore del territorio valtellinese. Una fabbrica inusuale, che si ispira all’antica cultura tessile locale, basata dalle lavorazioni del lino, cotone, canapa e della lana. Indossare una stoffa Tessuti di Sondrio significa indossare dei valori. L’etichetta racchiude nelle sue trame il nostro saper fare che si traduce in lusso e qualità. Si tratta di un prezioso e nobile dettaglio creato al fine di salvaguardare e celebrare ciò che siamo. Un simbolo che, con silenziosa potenza, racconta un’antica storia nata nel 1895. Proponiamo tessuti in cotone moderni ed innovativi, presentando due collezioni all’anno. Dai finissaggi più classici alla sperimentazione più sorprendente, per un’evoluzione del classico cotone, capace di reinventarsi e di stupire. Da Milano a Parigi, da New York a Tokyo, i nostri cotoni sono tra i più amati e riconosciuti dalla moda di tutto il mondo”.
EUROJERSEY
Fondata nel 1960, EUROJERSEY Spa – Azienda del Gruppo Carvico – rappresenta nel settore dei tessuti tecnici indemagliabili lo stile e la creatività del Made in Italy interpretati dai tessuti Sensitive® Fabrics, scelti dai principali marchi del settore abbigliamento, sport, costumi da bagno e lingerie. L’azienda si colloca al vertice dell’industria tessile mondiale grazie ad uno stabilimento all’avanguardia disegnato dal famoso architetto Antonio Citterio e rappresenta un esempio unico di efficienza e produttività. Una superficie di 40.000 metri quadrati, con una squadra di 250 persone e un unico impianto a ciclo completamente verticalizzato, dalla tessitura, alla tintoria, al finissaggio alla stamperia. EUROJERSEY ha una capacità produttiva annua pari a 13 milioni di metri di tessuto”.
Tintoria Emiliana
Dal 1950, il colore la nostra passione. La tintura in capo caratterizza lo sviluppo industriale di Tintoria Emiliana, che con la continua ricerca dei suoi laboratori ha determinato l’evoluzione di processi tintoriali e personalizzazioni specifiche rispetto alle differenti fibre tessili naturali, artificiali e miste. Tintoria emiliana considera la sostenibilità il modello su cui basare il suo sviluppo industriale, sia per l’utilizzo di tecnologie con l’obiettivo di ridurre le emissioni di co2 sia per i sistemi industriali che portano alla riduzione del consumo di acqua durante tutto il processo di tintura in capo. Tintoria Industriale 4.0, il nuovo Showroom Archivio Capi, Fucina Colore, laboratorio per le personalizzazioni dei capi e accessori e il Laboratorio chimico Integrato che correla avanzate analisi chimico/strumentali alle fasi processuali di produzione, sono la nuova evoluzione per la ricerca, sperimentazione e produzione di Tintoria Emiliana”.
Marcello Pipitone
Nasce a Milano il 5/1/1996 nel quartiere Bonola accanto allo stadio di San Siro. L’immaginario è un equilibrio tra presente e passato, velocità e movimento, periferia brutale e centro storico, grafica e materiali diversi che accoppiati assieme rendono le produzioni uniche nel loro genere. Attraverso la passione e l’amore per la città e per lo sport sviluppiamo il concetto del brand. Le linee creano un collegamento tra periodi diversi in un unico prodotto, proprio come le strade ci collegano. Il contrasto crea impatto, la storia aggiunge valore, la città e le strade modellano i nostri progetti, la tecnica e la precisione ne sono le fondamenta”.