È (quasi) terminato il flash mob collettivo all’insegna dell’inclusività e dell’integrazione: il 21 marzo 2023 è infatti andata in scena un’unica iniziativa in tutto il mondo, che ha previsto l’unione simbolica di persone da ogni parte del pianeta attraverso una catena umana. Tutti, mano nella mano, come tante righe su una sola mappa, in un’unica linea virtuale intorno alla Terra. Un progetto performativo che ha preso forma a partire dall’appello lanciato il 21 dicembre 2022 da Michelangelo Pistoletto: il maestro biellese, in un’inedita chiamata all’azione, aveva chiesto “una partecipazione globale – spiegano gli organizzatori – contro tutte le mostruosità create dall’uomo. Tutte, nessuna esclusa”. Come riportato in un nostro precedente articolo, nell’anno 2012, in risposta alla credenza popolare che il 21 dicembre sarebbe stato l’ultimo giorno della terra attribuendone la “colpa” ai Maya e al loro calendario, Michelangelo Pistoletto istituì una call for artist che le contrapponeva un messaggio di rinascita e rigenerazione responsabile della nostra società. Nasceva così, il 21 dicembre 2012, il Rebirth day, il giorno della rinascita, una festa collettiva che unì tutto il mondo in più di cento interventi artistici tutti raccolti in un video-racconto presentato l’anno successivo al Louvre, durante la mostra personale del maestro biellese Année 1, Le paradis sur Terre. Tra gli eventi, risultò molto significativo il cordone umano da Torino a Susa, dove 50mila persone, tenendosi per mano, colmarono la distanza di 54 km tra le due località alle ore 12:21 del 21 dicembre 2012. Su questa scia, dieci anni dopo Michelangelo Pistoletto è tornato a lanciare un appello con il Sentiero Rebirth Path. Il mondo intero ha risposto presente.
Gli eventi organizzati nel contesto della giornata, però, non si sono ancora conclusi. Domenica prossima, alle ore 11, si terrà infatti un nuovo Flash mob Globale per la Pace preventiva al Ponte delle Comete di Latina, in via Orsa Minore. I partecipanti, tenendosi per mano, formeranno una linea che da via Ezio arriverà a via Pantanaccio passando dal Ponte delle Comete; saranno così uniti simbolicamente e fisicamente due quartieri grazie a un sentiero pedonale e ciclabile che passa a cavallo del Canale delle Acque Medie, parte integrante della vita dei quartieri Pantanaccio e Villaggio Trieste e dell’intera città di Latina. “Vi aspettiamo – spiegano gli organizzatore in un post su Facebook – per partecipare alla call to action ideata dall’artista Michelangelo Pistoletto: unirsi mano nella mano, un gesto simbolico di appartenenza e sostegno reciproco, un’operazione di pace preventiva che unisca i cittadini del mondo. Tante righe su una mappa, per formare un’unica linea virtuale”. L’appuntamento di Latina – come tutti gli altri a partecipazione gratuita – è promosso da Il Muro e dal Comitato Pro Parco Urbano Acque Medie, in collaborazione con un gruppo di associazioni attive sul territorio: Igers Latina, Mad Museo d’Arte Diffusa, Italia Nostra, Ariel odv, Casa di Quartiere di Via Milazzo, Casa di Quartiere di Borgo e di Mare B.go Sabotino. Il flash mob, come da prassi, sarà documentato in un breve filmato che verrà caricato sul sito www.21march23.net, portale dove sarà raccolto il contributo. Il risultato? Messo in rete con tutti gli altri ricevuti da varie parti del mondo si creerà una chilometrica opera digitale per parlare di pace e di ecologia. “L’occasione – concludono gli organizzatori – darà modo di conoscere il progetto promosso dal Comitato Pro Parco Urbano Acque Medie per rigenerare uno spazio urbano dimenticato e trasformarlo in un parco naturale dove dedicarsi alla socialità, all’ecologia, all’arte e agli sport all’aria aperta”.