“L’artista italiano che ha fondato Cittadellarte a Biella da anni realizza opere esposte in tutto il mondo (Louvre, MOMA, Neue Nationalgalerie, Tate Modern) e crea occasioni per veicolare la cultura della sostenibilità, la stessa cultura che lo lega a Son of a Pitch Award”. Viene così annunciata la partecipazione di Michelangelo Pistletto come ospite d’onore e ambasciatore della sostenibilità al premio cinematografico Son of a Pitch, che, nelle precedenti edizioni si è avvalso di oltre 3000 cortometraggi in gara, 96 paesi di provenienza dei registi (tra cui Iran, Taiwan, Turchia) e 3 giurie. Il premio, fondato da Save The Cut, casa di produzione cinematografica nata nel 2013, è stato infatti istituito per trasferire nel mondo della narrazione cinematografica una visione personale e critica della sostenibilità, con particolare attenzione alle declinazioni sociali, ambientali ed economiche. Il maestro, nello specifico, prenderà parte – con un intervento ad hoc – alla sessione di lancio del contest internazionale dedicato agli under 30 in programma il prossimo 21 aprile alle ore 19 nella sede eFM a Milano, durante l’iniziativa Brera Design Week.
“Anche per il 2023 – viene specificato sul sito ufficiale – l’obiettivo è dare spazio ai giovani registi per raccontare il cambiamento che stanno vivendo e il mondo che vorranno. Così, se nel 2022 l’Iran è stato uno dei Paesi più presenti, uno spazio particolare sarà dedicato alla Siria e alla Turchia nella nuova edizione, attraverso l’istituzione di un premio speciale interamente dedicato agli artisti siriani e turchi”. Anche quest’anno la giuria artistica sarà presieduta da Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif (che conferma il suo ruolo per la terza volta consecutiva), e la guiderà insieme a Teresa Saponangelo (David Di Donatello e Nastro d’argento per È stata la mano di Dio), la produttrice Cecilia Valmarana, gli scrittori Alessandro Zaccuri, Peppe Fiore e Saverio Teruzzi, coordinatore degli ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso. Come nelle precedenti edizioni la giuria del pubblico sarà composta da rappresentanti degli studenti provenienti dalle Scuole di Cinema, mentre la giuria sociale, per le prime edizioni legate alle donne rifugiate del Centro Astalli, sarà aperta a tutti gli ospiti del Centro Astalli.