È tempo di celebrazioni per il Club Alpino Italiano: nel 2023 ricorrono i 150 anni di costituzione del CAI Biella. Per omaggiare questo compleanno, è prevista una due giorni di incontri a Cittadellarte, ossia l’Assemblea nazionale dei delegati, che si svolgerà il sabato e domenica prossimi alla Fondazione Pistoletto. Il contesto biellese e della realtà artistica sono significativi e si sposano con l’iniziativa: “Un luogo – ha affermato il presidente del CAI sezione Biella Andrea Formagnana – non scelto a caso. Cittadellarte è infatti uno dei simboli, in terra biellese, di come un luogo, un secolo fa tempio del lavoro, passando dall’abbandono, sia rinato come centro di creatività. Quella creatività che l’Unesco ha riconosciuto essere un tratto distintivo della città di Biella, tanto da inserirla nell’elenco delle città creative patrimonio dell’umanità”. Una parola chiave che contraddistingue anche l’alpinismo: “L’alpinista, che si trova davanti a una parete, è un po’ – ha aggiunto – come uno scrittore davanti a un foglio bianco o un pittore davanti alla tela. E non per caso, quasi contemporaneamente al riconoscimento per la città, è arrivato l’inserimento dell’alpinismo nel novero dei beni immateriali dell’umanità. Correva l’anno 2019”. Senza dimenticare il legame tra alpinismo e fotografia, che, secondo Formagnana, è diventato profondo “grazie a Vittorio Sella”.
Il contesto
Il presidente del CAI Biella ha poi sottolineato il contesto in cui avverrà l’assemblea: “A fianco di Cittadellarte scorre il torrente Cervo. Il torrente porta a valle l’acqua che dalle montagne ha messo in moto le fabbriche biellesi, come quella sull’altra sponda che fu il Lanificio della famiglia Sella. Oggi è sede tra le altre attività della Fondazione che custodisce la memoria di Quintino, nostro padre ispiratore e del già citato Vittorio, oltre che di tanti altri personaggi che hanno fatto la storia biellese e dell’Italia. E ancora una volta notiamo la perfetto sinergia tra natura e ingegno umano”. Si possono così evincere i parallelismo con il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto: “Ecco l’idea – ha specificato il presidente – di farci noi, soci del CAI Biella e delegati di tutte le sezioni italiane, artefici di un messaggio, di un appello che da Biella si diffonda come un eco di valle in valle sulla catena delle Alpi, rimbalzi oltre la pianura e scenda lungo la catena degli Appennini e fin sulle belle montagne di Sardegna e Sicilia, e che ci richiami all’urgenza di una nuova alleanza tra uomo e ambiente, tra tecnica e natura”.
Il Terzo Paradiso della Montagna
Alla luce delle affinità tra il CAI e il simbolo trinamico, verrà realizzata un’installazione ad hoc a conclusione dell’assemblea. Per dar vita all’opera, tutti i partecipanti sono invitati a portare un oggetto che racconti il loro personale rapporto con la montagna, come uno zaino, un paio di scarponi o di ramponi, una piccozza, una corda, una giacca o anche solo una maglietta o una borraccia; lo strumento scelto, dovrà poi avere legato a sé un biglietto contenente una riflessione – oltre ai dati della persona che l’ha scritta – ed essere consegnato nel mattino del 20 maggio all’apposito staff. Tra il pomeriggio del sabato e la mattina della domenica, alcuni volontari costruiranno, con gli oggetti ricevuti, il segno grafico con cui sarà realizzato Il Terzo Paradiso della Montagna. “Saremo così tutti artefici di un’opera collettiva, espressione della comunità – questo l’appello degli organizzatori – che vive e ama la montagna, manifesto dei valori condivisi che animano il CAI. Festeggiamo 150 anni, insieme regaliamoci un’opera d’arte costruendo Il Terzo Paradiso della Montagna”. Domenica 21 maggio, a conclusione dell’Assemblea dei delegati, dal primo pomeriggio (o successivamente alla sezione di Biella), sarà possibile recuperare il proprio oggetto. “Spero davvero – ha concluso Formagnana – che rispondano in tanti a questa proposta, perché tanto più grande sarà il nostro Terzo Paradiso tanto più forte sarà il messaggio del CAI che potrà così risuonare in tutto il nostro Paese”. L’evento è inserito nell’ambito di BIS – Una montagna di eventi in città.