Alla scoperta della XXV edizione di Arte al Centro #9 – dal sentiero della Pace Preventiva alle bandiere del Terzo Paradiso
Negli spazi della Fondazione Pistoletto, domenica 25 giugno, inaugura la nuova edizione della rassegna. Scopriamo nuovi contenuti di "Arte al Centro" attraverso le parole di Francesco Saverio Teruzzi: il coordinatore degli ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso ci porta alla scoperta del sentiero della Pace Preventiva, delle bandiere del Terzo Paradiso e dei manifesti dell'Opera Demopratica.

Il sentiero della Pace Preventiva
L’essere umano ha un potere distruttivo illimitato e sta portando il mondo alla catastrofe. Uniti mano nella mano, avviamo il cammino di una nuova umanità”.
Michelangelo Pistoletto, 21.12.2022

Ne “Il Terzo Paradiso”, edito da Marsilio nel 2010, Michelangelo Pistoletto riporta come nel 2003 alcune delle potenze mondiali decidevano di dichiarare “guerra preventiva” all’Iraq. “Tutte le manifestazioni culturali ereditate dal passato venivano al pettine: il concetto stesso di guerra preventiva faceva sorgere l’impellente necessità di contrapporre l’idea di “pace preventiva”.
Nell’anno 2012, in risposta alla credenza popolare che il 21 dicembre sarebbe stato l’ultimo giorno della Terra attribuendone la “colpa” ai Maya e al loro calendario, Pistoletto istituì una call for artists che le contrapponeva un messaggio di rinascita e rigenerazione responsabile della nostra società. Nasceva il 21.12.2012 il Rebirth-day, il giorno della rinascita, una festa collettiva che unì tutto il mondo e successivamente raccolta in un video-racconto presentato al Louvre, durante la mostra personale di Pistoletto Année 1, Le paradis sur Terre.
Tra gli eventi, fu significativo il cordone umano da Torino a Susa, quando 50.000 persone tenendosi per mano colmarono la distanza di 54 km tra le due località alle 12 e 21 del 21 12 2012.
Vent’anni dopo l’elaborazione del concetto di pace preventiva e dieci anni dopo il primo Rebirth-day, il 21 dicembre 2022 Michelangelo Pistoletto torna a lanciare un appello, una chiamata all’azione. Una data, il 21 marzo 2023, un’unica azione in tutto il mondo: unirsi mano nella mano.
Tante righe su di un’unica mappa, un’unica linea virtuale intorno al pianeta.
Una partecipazione globale, contro tutte le mostruosità create dall’uomo.
Tutte, nessuna esclusa.
Un evento planetario, da condividere tramite i social. Un video-documentario, che raccoglie senza soluzione di continuità tutti i contributi ricevuti. Un’opera chilometrica digitale intorno al nostro pianeta.
Un evento che ha avuto successo. Un evento che come per il Rebirth-day ha avuto una trasformazione. Un evento che è divenuto rito e che ora accompagna ogni manifestazione del Terzo Paradiso: Mano nella mano – la Pace Preventiva.

Le bandiere del Terzo Paradiso
Dalla Cittadella dell’Arte alla Città dell’Arte, il Terzo Paradiso un’azione internazionalmente manifesta
Installazione a cura di Uffici Arte e Terzo Paradiso
Coordinamento: Francesco Saverio Teruzzi e Andrea Abate.

La bandiera è un simbolo di un’associazione di uomini e indica i valori comuni dell’organizzazione che rappresenta attraverso il linguaggio araldico dei campi, delle bande, dei colori e a volte del disegno.
Costante De Simone – Enciclopedia Italiana – VII Appendice (2006) – Treccani

240 bandiere per 240 Ambasciatori del Terzo Paradiso. Dal 21 dicembre 2012 gli Ambasciatori del Terzo Paradiso rappresentano un futuro possibile che essi stessi contribuiscono a realizzare, un cambio di prospettiva per una trasformazione della società in senso responsabile e sostenibile. Operano nei loro territori in oltre 50 Paesi del mondo come attori di una co-creazione di processi propositivi democratici attraverso l’autorialità del fare, sviluppando l’Arte della Demopraxia.

Sono attivatori della formula trinamica ideata da Michelangelo Pistoletto, che rappresenta la ricerca dell’equilibrio e dell’armonia sulla base del confronto e del concetto di “pace preventiva”.
Le bandiere sono attribuite in maniera del tutto casuale, ricordano nei colori i luoghi di provenienza degli Ambasciatori, ma “si perdono nelle figure e nei disegni per rincontrarsi nel caleidoscopico simbolo del Terzo Paradiso”.

I manifesti dell’Opera Demopratica
Manifesto: forma di comunicazione di massa la cui storia s’inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, sia a fini di informazione che di richiamo.
Arturo Carlo Quintavalle – Enciclopedia Italiana – V Appendice (1993) – Treccani.

Dal 2015 i Rebirth Forum cadenzano e raccontano lo sviluppo dell’Opera Demopratica, dispositivo teorico-metodologico in costante evoluzione basato sulle esperienze che via via si realizzano nel corso della sua applicazione (vedi il manifesto dell’Arte della Demopraxia di M. Pistoletto e P. Naldini). Opera sulla presa di coscienza e assunzione della consapevolezza per la società civile che il potere politico non sta soltanto nelle forme istituzionali elette in base alla rappresentanza, ma innanzitutto nelle migliaia di organizzazioni di cui si compone, dalle associazioni alle imprese, dalle fondazioni ai consorzi, ai comitati ai gruppi di lavoro e ogni altra forma di collaborazione organizzata. I manifesti dei Rebirth Forum, dal primo dell’Avana al cronologicamente ultimo di Ginevra, diventano così testi- monianza di una partecipazione attiva, di una metodologia internazio- nalmente riconosciuta, di un’azione e un work in progress continuo.

Francesco Saverio Teruzzi
Coordinatore degli ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso