Arpaise, una frana si è abbattuta sull’associazione “T.A.NA – Terranova Arte Natura”
In seguito alle intemperie verificatesi nel comune beneventano il 12 febbraio scorso, si sono registrati ingenti danni alla sede del polo artistico culturale, che è anche parte dell'abitazione degli ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso Marco Papa e Tiziana De Tora. “Per fortuna o per caso - hanno affermato - siamo vivi e possiamo raccontare un dramma evitato”.

Nella favole, nei film e nei racconti d’infanzia le storie ambientate nella natura propongono spesso un personaggio che si erge a difesa e tutela dell’ecosistema. Un paladino verde che spesso viene raffigurato come un albero umanizzato o come un mago che si avvale dei poteri conferitogli dalla Terra. Rappresentazioni costruite con la fantasia per fornire una spettacolarizzazione narrativa. Eppure non è necessario sconfinare oltre il muro della realtà per trovare qualcuno che dedica tutta la propria vita alla natura. A livello sociale e mediatico non sono dipinti come supereroi, non portano maschere o costumi, ma per il nostro pianeta hanno un ruolo chiave. Non importa se le azioni compiute sono micro attività nel macro mondo: la grandezza morale non si misura con l’estensione o un calcolo matematico, ma con altri parametri. Ci sono due persone che, come dimostrato dalle comunità che ruotano attorno a loro, si sono dimostrate veri paladini della natura: Tiziana De Tora e Marco Papa. Quest’ultimo ha dedicato più di 20 anni alla tutela e strutturazione di un terreno di famiglia inerpicato tra le colline del Sannio beneventano con boschi secolari e un’antica sorgente insieme a Tiziana De Tora, sua moglie.


Marco Papa e Tiziana De Tora.

Il T.A.NA
Marco, con Tiziana, ha riversato il suo impegno dando vita anni fa a uno spazio di pratica e residenza artistica, il T.A.NA – Terranova Arte Natura. Come descritto da Marco è “luogo – non luogo, dove l’ospite qualunque trova forza e sguardo lungo (che sia asparago o sia fungo, che sia volpe o sia poiana), pace e assetto creativo. Un polo dove fare, creare, partecipare. Un’isola responsabile, nella quale l’esistente è preesistente e persistente. L’uomo passa, annusa, sente, cerca e lascia la memoria del suo tempo. Nulla è sprecato! Un luogo di rispetto, dove il devo schiaccia il voglio, dove l’albero da spoglio rende alchemico lo spazio. Acqua, ossigeno, riserva. Accortezza e discrezione. Nel rifugio migrazione. Area di sosta, di ripresa, di ricarica. Residenza d’artista, officina, orto didattico, area socio-sperimentale. Ciò che avviene lascia memoria. Per chi ancora non è venuto”. L’associazione da diversi anni svolge laboratori di tutela ambientale e cura di giardini e parchi, progetti sociali e formazione dei giovani. Marco e Tiziana, inoltre, come ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso hanno fatto loro e intrecciato a livello associativo e soprattutto personale i principi del segno-simbolo di Michelangelo Pistoletto. Una vita al servizio e in armonia con la natura.

 

La frana
In questo angolo di paradiso beneventano, venerdì scorso si è scatenato il maltempo, che ha portato una frana ad abbattersi sulla sede della realtà artistica. Questo secondo episodio distruttivo (un’altra frana si verificò il 10 febbraio) ha causato ingenti danni alla struttura, con la distruzione del capannone vicino al suo nucleo. Lo smottamento, nello specifico, ha fatto sì che si staccasse parte della collina, con una violenza tale da travolgere parte del bosco secolare. Un disastro ancor più difficile da affrontare per Marco e Tiziana, perché la sede del T.A.NA è anche la loro abitazione, finita nella traiettoria dello smottamento. I due ambasciatori non si trovavano a casa, ma, come intuibile e da loro confessato, l’accaduto poteva rappresentare un serio rischio per la loro incolumità. A poche ore dall’episodio sono giunti sul posto i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Benevento, che hanno lavorato ininterrottamente per rimuovere gli alberi e i tronchi dal tetto e per mettere in sicurezza tutta la zona colpita. Oltre all’aiuto operativo da parte delle forze dell’ordine, la comunità locale e tutti gli ambasciatori hanno manifestato la propria solidarietà, dicendosi pronti a offrire un contributo che possa aiutare nelle future operazioni di rinascita.

 

Le parole di Marco e Tiziana
Siamo affranti nel comunicarvi – hanno scritto nella pagina Facebook dell’associazione – che il TANA è ferito, nelle settimane precedenti abbiamo lottato strenuamente per evitare straripamenti di fiumi e smottamenti. Ieri notte, il versante est della collina è caduto, trascinando parte di un bosco secolare sull’officina/laboratorio e su parte della casa, facendo danni vari ai tetti e ai giardini, per fortuna o per caso siamo vivi e possiamo raccontare un dramma evitato. Non nascondiamo la gravità della situazione, pur sapendo che piangersi addosso è del tutto inutile. Ci conoscete: ci rimboccheremo le maniche. Tutti i progetti in cantiere, ovviamente, si fermano, in attesa di ripristinare la normalità. Sicuramente, l’inverno non aiuterà, andando a prolungare i tempi di ripresa. Grazie infinite alla squadra dei Vigili del fuoco del Comando Provinciale di Benevento, che hanno lavorato ininterrottamente tutto il giorno per rimuovere i tronchi dal tetto e dal crinale e mettere, quanto più possibile, il tutto in sicurezza. Grazie – hanno concluso – all’ufficio tecnico del Comune di Arpaise per il supporto costante e puntuale. Grazie a tutti per il per l’affetto e la disponibilità offerta, anche a distanza. Adesso inizia il lavoro più difficile, un forte abbraccio a tutti”.