Tra arte e sostenibilità: “Antimatter_Stone”, il tour italiano dell’opera di Sebastiano Pelli
“Antimatter_Stone in Tour”, la fase itinerante del progetto “Il Terzo Paradiso in Laguna di Venezia”, è giunto in Calabria, all’interno del “Siluna Fest”, rassegna nata nella Sila Greca nell’estate 2018. Proprio Acri quest’anno ha accolto in maniera permanente l’opera di Sebastiano Pelli che ha dato il nome al progetto, ponendola nel centro storico della città “dove natura e tradizione si uniscono perfettamente”, così gli organizzatori. Ripercorriamo le tappe della scultura tramite la voce dell’artista.

Con il progetto ‘Antimatter_Stone’ desideriamo veicolare l’importanza dell’arte consapevole, che possa farsi carico di tematiche sociali contemporanee”: Sebastiano Pelli (nella foto sotto), primo artista del progetto che deve il suo nome all’omonima opera, descrive così l’iniziativa portata avanti grazie alla collaborazione tra Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e il Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, in particolare attraverso le artenaute Anna Pironti e Paola Zanini (ambasciatrici Rebirth/Terzo Paradiso) del Castello di Rivoli e le figure di Francesco Saverio Teruzzi e Alessio Vigni, co-curatori del progetto. Antimatter Stone, oggi itinerante, è una grande scultura in corten che, dopo aver inglobato rifiuti plastici, viene sigillata per ritornare ad essere opera artistica in quanto tale. La sua denominazione, antimatter, deriva dal mondo della scienza: “Ho preso in prestito dalla scienza il concetto di antimateria – racconta l’artista –: la materia è la terra, costituita da pietra e da roccia, mentre l’antimateria della società è il rifiuto. Materia e antimateria, nel contatto, producono energia”. La “pietra” è così un perfetto esempio di incontro tra antimateria e materia e permette l’ideazione di performance itineranti che possano creare un’energia differente, che si allontana dalla mera raccolta di rifiuti e si avvicina piuttosto alla creazione di momenti di riflessione che portino alla costruzione “di un mondo nuovo, più inclusivo, che abbia a cuore tematiche ambientali e sociali”, specifica lo scultore.
Il significato veicolato dal segno-simbolo di Michelangelo Pistoletto è affine al percorso artistico di Sebastiano Pelli, in quanto entrambi gli artisti operano per creare un equilibrio virtuoso tra essere umano e natura. “Il mio essere si ricollega molto con il concetto di Terzo Paradiso: mi ritrovo con l’ideologia di Pistoletto e vivo secondo queste regole – specifica Pelli –. Cerco di avere enorme rispetto non solo per l’ambiente, ma anche per la società e per il prossimo”.

Antimatter_Stone, dal Veneto alla Lombardia, fino all’Emilia Romagna: le prime tappe dell’opera
Il percorso ha avuto il suo esordio il 17 dicembre 2021 a Mestre, nell’ambito del Terzo Paradiso in Laguna di Venezia, dove fu presentata la versione media della scultura, realizzata in materiale metallico di recupero. La grande “pietra”, cava al suo interno, permise di raccogliere i rifiuti plastici, che simbolicamente rappresentavano gli scarti che inquinano i mari di tutta la Terra. La performance previde la creazione di un Terzo Paradiso umano intorno alla scultura; successivamente, i partecipanti, in un “rito laico”, così definito da Sebastiano Pelli, a turno lasciarono un rifiuto all’interno della scultura. Quest’ultima, infine, fu sigillata e divenne opera artistica carica di elementi significativi. Il 7 settembre 2022, invece, avvenne la prima performance con la scultura di grandi dimensioni: come si può leggere in un precedente articolo, sul litorale del Lido di Venezia il presidente della Fondazione La Biennale di Venezia Roberto Cicutto, con l’insegnante Nicoletta Manzato dell’IC Morosini, inaugurò la parte performativa del flashmob Il Terzo Paradiso alla Mostra del Cinema. La scultura uscì dai confini della regione per raggiungere prima Cantù e poi Bologna, dove, in occasione di ART CITY, Sebastiano Pelli vinse il Premio Sustainability Art “Giorgio Morandi”.


Lido di Venezia

Cantù

Bologna

La Calabria accoglie la scultura di Sebastiano Pelli
Ad Acri, nella Sila Greca, si è appena conclusa la tappa dell’Antimatter_Stone – un’operazione Terzo Paradiso dedicata al coinvolgimento dei ragazzi, in occasione del Siluna Fest. “L’arte contemporanea – racconta in questo frangente Sebastiano Pelli –, come suggerisce il nome, vive nella contemporaneità e per questo si fa carico delle problematiche del presente”. Così, gli organizzatori hanno fissato due incontri con 90 ragazze e ragazzi dai 15 ai 17 anni, durante i quali, dopo l’esposizione del significato del Terzo Paradiso, fortemente coniugato alla realtà odierna, si è avviato un confronto intorno alla domanda “è possibile costruire una relazione tra arte, società e sostenibilità nel mondo in cui viviamo?”.
I ragazzi – racconta l’artista – credono fortemente nella riuscita di questa relazione”: si sono infatti dimostrati molto attenti alle problematiche ambientali, oltre che, dopo i primi momenti più timidi, aperti all’interazione. “Acri ha chiuso una parte di lavoro molto importante”, specifica Sebastiano Pelli: durante il terzo incontro, infatti, la scultura è stata posizionata in Piazza Sprovieri e ha accolto i rifiuti degli studenti. Successivamente, è stata sigillata e posizionata ai piedi della Torre Civica di Acri, luogo che la ospiterà e la includerà tra le opere permanenti a cielo aperto del comune cosentino.

Le future tappe del tour Antimatter_Stone: Firenze e Torino
Una nuova scultura di Sebastiano Pelli sarà presente a Firenze in occasione del festival Firenze dei Bambini. Dallo stretto rapporto con Le città invisibili di Italo Calvino, il laboratorio proposto ai piccoli partecipanti del festival sabato 20 maggio comprenderà un momento di lettura della storia di Leonia, nell’opera dello scrittore città simbolo di consumismo sfrenato, e un momento dedicato alla performance con i rifiuti plastici. Infine, sarà proposta la creazione di un Terzo Paradiso con gessetti colorati collegato al simbolo della pace: questo permetterà ai partecipanti di riflettere sulla “pace preventiva”, veicolata da Michelangelo Pistoletto e ripresa in tutto il mondo tramite il flash mob del 21 marzo.
A Torino, invece, verrà presentata una nuova veste della scultura, esposta in occasione del Festival CinemAmbiente, rassegna cinematografica a tinte ambientali che si svolge ogni anno sotto la Mole.
È necessario raggiungere un livello più alto di pratica artistica – conclude Sebastiano Pelli –. L’arte deve quindi essere mossa da un messaggio: solo in questo modo si attiva il motore che innesta una sensibilizzazione sociale, rendendo infine l’arte utile e non unicamente fine a se stessa”.