“Barolo en Primeur”, quando il vino unisce l’eccellenza italiana alla beneficenza
Il 28 ottobre 2022, nelle sale del Castello di Grinzane Cavour, in provincia di Cuneo, si terrà l’asta benefica “Barolo en Primeur” il cui svolgimento, grazie alla gestione da parte della casa d’asta Christie’s, sarà in collegamento diretto con New York. In tale occasione, verranno battute 14 barriques di Barolo, il cui ricavato sarà devoluto in vari progetti solidali, e 1200 bottiglie di diversi produttori locali i cui guadagni saranno donati alla Scuola Enologica di Alba. Le bottiglie ricavate saranno ulteriormente impreziosite dall'etichetta firmata da Michelangelo Pistoletto con la "Rosa del Terzo Paradiso".

Con l’autunno, oltre al foliage, alle diverse tonalità di giallo, arancione e rosso, inizia la vendemmia delle uve mature, tanto attesa per i produttori ma anche per gli appassionati assaggiatori di vini. L’Italia è un paese che, nel campo dell’enologia, si è affermato a livello internazionale esaltando il valore delle materie prime presenti nella penisola. Da nord a sud sono numerose le zone in cui il vino rappresenta una vera e propria fonte di ricchezza e di vanto. In particolare, in Piemonte, i territori delle Langhe e del Monferrato, nominati patrimonio mondiale dell’Unesco dal 2014, si distinguono per la propria produzione enologa. Infatti, nel corso del tempo, in queste aree, le colture di vite si sono espanse e le numerose aziende del territorio, di piccole o grandi dimensioni, hanno consolidato l’identità di tale produzione vinicola facendola diventare rappresentate dell’eccellenza Made in Italy.
Questa grande risorsa ha portato numerosi benefici al territorio piemontese a livello turistico ed economico, per questo motivo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, in collaborazione con la Fondazione CRC Donare e il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, ha voluto dare un ulteriore risvolto a tutto questo, unendo il vino ai valori della solidarietà, del territorio, dell’arte e della finanza sociale. Con questo intento, il 28 ottobre 2022, nelle sale del Castello di Grinzane Cavour, in provincia di Cuneo, vi sarà la seconda edizione dell’asta benefica “Barolo en Primeur”. Si tratta di una gara di beneficienza che coinvolgerà 15 barriques di Barolo en Primeur, ossia ancora in affinamento, della vendemmia 2021 di Vigna Gustava, anticamente posseduta dal Conte Camillo Benso di Cavour e, oggi, di proprietà della Fondazione CRC.

Nel 2025, dopo un passaggio obbligatorio in legno lungo 48 mesi, da ciascuna barrique sarà possibile ricavare 300 bottiglie, ognuna delle quali presenterà delle particolarità proprie, frutto di un apposito metodo di coltivazione, di maturazione, di vinificazione e di affinamento. L’obiettivo di tale asta è quello di finanziare, con le 15 barriques del fine wine, 15 progetti di interesse sociale, alcuni selezionati dagli organizzatori e altri scelti dagli stessi benefattori. Tuttavia, la 15esima barrique non sarà battuta il 28 ottobre, bensì, il 13 novembre durante l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, sempre al Castello di Grinzane Cavour, in contemporanea con Hong Kong. L’edizione 2022, inoltre, presenta una grande novità, ovvero, la partecipazione all’Asta di oltre 70 Produttori del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani che doneranno 1200 bottiglie divise in lotti comunali, ognuno con il nome del paese di riferimento. I proventi dei lotti comunali saranno devoluti alla Scuola Enologica di Alba, che da sempre utilizza la vigna Gustava per la formazione sul campo dei nuovi talenti dell’enologia italiana. Lo scorso anno, la base d’asta per le barriques era stata fissata a 15 mila euro, tuttavia, quest’anno sarà definita a ridosso dell’evento, mentre, per i lotti comunali questa varierà dai 2 mila ai 18 mila euro.
La rilevanza internazionale di questo evento viene dimostrata, anche, dalla presenza della Casa d’Asta Christie’s che gestirà l’evento all’interno del Castello di Grinzane Cavour e in un collegamento diretto a New York. Questo grande evento non possiede solamente un carattere solidale ma anche artistico, infatti, ogni bottiglia, che verrà successivamente ricavata dopo il tempo di posa, presenterà un’esclusiva etichetta d’artista raffigurante la “Rosa del Terzo Paradiso”, un disegno che rappresenta una ruota composta da più simboli del Terzo Paradiso che ricordano la figura di una rosa. Tale partecipazione da parte del maestro biellese porta ad unire il simbolo trinamico, con i correlati principi, al Made in Italy, in questo caso, attivo nell’ambito del solidale.
Ecco, quindi, che l’Asta “Barolo En Primeur” permetterà ai filantropi, collezionisti e cultori presenti di investire in un vino di prestigio, tra i migliori della produzione italiana, con la correlata possibilità di impegnarsi anche a livello sociale.