“In Cammino: La via di Francesco verso Assisi” assieme a Michelangelo Pistoletto
Il programma su Rai 3, “In Cammino. I sentieri dell’anima”, ha dedicato un episodio all’itinerario chiamato “La Via di Francesco”, un percorso di pellegrinaggio che attraversa alcuni luoghi dell’Italia centrale importanti nella vita del Santo di Assisi. Tra le figure esterne, che sono intervenute nella seconda puntata, vi è Michelangelo Pistoletto che, nel 2010, ha realizzato il simbolo del Terzo Paradiso nel "Bosco di San Francesco", ai piedi della maestosa Basilica Superiore di San Francesco d’Assisi.

Camminando tra le strette vie di Assisi, passando davanti ai negozietti d’artigianato e percorrendo le numerose piazzette su cui si affacciano i portali delle Chiese si percepisce un’aria diversa, quasi ovattata. Tale sensazione, innegabile sia per i religiosi sia per i non credenti, è dovuta all’atemporalità e alla spiritualità che San Francesco, con la sua storia e la sua benevolenza, ha trasmesso alla terra di cui era originario. Infatti, non è casuale che, ogni anno, numerose persone, per turismo o per fede, decidano di intraprende quella che è “La Via di Francesco”. Si tratta di un itinerario che collega alcuni tra i più importanti luoghi della vita e della predicazione del Santo di Assisi e che permette agli escursionisti di tutti i livelli di essere a contatto con la natura, di ammirare i paesaggi del centro Italia e di compiere delle riflessioni su sé stessi, partendo proprio dagli insegnamenti del poverello di Assisi per condurre una vita quotidiana in armonia con il mondo, con l’uomo e, per chi crede, con Dio.
Anche il programma di Rai 3In Cammino. I sentieri dell’Anima, in onda ogni lunedì alle 15, ha voluto dedicare un intero episodio alla scoperta di questo tragitto*. Con lo zaino in spalla, i due conduttori del programma, Padre Enzo Fortunato e Giulia Giannini, hanno percorso parte dell’itinerario facendo alcune tappe per parlare con alcuni ospiti ed approfondire la storia di quei luoghi.


Padre Enzo Fortunato e Michelangelo Pistoletto durante l’episodio del 22/08/2022

Durante la puntata in questione è intervenuto anche Michelangelo Pistoletto in quanto, nel 2010, all’interno del “Bosco di San Francesco”, con 121 ulivi, l’artista ha realizzato un’opera di land art ricreando il simbolo del Terzo Paradiso. Tra le prime affermazioni di Pistoletto vi è stata la soddisfazione nel poter constatare che tale installazione viene ben conservata dimostrando così “passione, interesse e riconoscimento del lavoro”, aspetti che, nell’ambito dei lavori di land art, non sono da sottovalutare e che, anzi, in certi casi, rappresentano una vera e propria problematica. Tuttavia, come ha sottolineato il maestro biellese “La land art è stata, ed è tuttora, anche un’arte fine a sé stessa: fare un segno utilizzando un altro medium, la terra. Io, però, non mi accontento dell’estetica, per me, l’importante è il simbolo”. È così che, il Frate francescano, da uomo di Chiesa, ha domandato ironicamente se di Paradiso non ne bastasse uno ma ne fossero necessari, addirittura, tre. Pistoletto, rispondendo alla domanda postagli, ha spiegato come, “inizialmente, di Paradiso ve ne fosse uno solamente, l’Eden, che rappresentava la vita integrata nella natura e fu con il morso della mela da parte di Adamo ed Eva che si diede vita al mondo artificiale”. Camminando nella radura umbra, Padre Enzo Fortunato ha ascoltato attentamente l’artista che ha commentato la situazione odierna per cui “l’artificio sta distruggendo la natura, infatti, bisogna trovare un nuovo equilibrio ed il Terzo Paradiso significa proprio entrare in una terza fase dell’umanità in cui si prende il primo Paradiso, quello naturale, il secondo, quello artificiale, e li si uniscono creando il terzo stadio dell’umanità”. In seguito alla spiegazione sulla nascita del simbolo trinamico, Pistoletto ha evidenziato come questo segno non si limiti a rappresentare solamente la natura e l’artificio, in quanto i due cerchi laterali rappresentano tutto ciò che è in opposizione, mentre, quello centrale costituisce l’equilibrio armonico che bisognerebbe trovare.
In seguito alla passeggiata all’interno dell’opera artistica costituita da ulivi e alle spiegazioni da parte dell’artista biellese, è parso chiaro quanto sia fondamentale orientarsi verso un cammino per un mondo nuovo, così come, circa ottocento anni prima, aveva fatto San Francesco per mostrare una nuova visione ed approccio alla vita quotidiana. Così, dopo aver concluso una puntata ricca di insegnanti da tenere a mente e da attuare nel proprio “piccolo”, i due conduttori si sono incamminati verso un’altra meta.


* È possibile visionare in differita l’episodio “In Cammino: La via di Francesco verso Assisi”  del  22/08/2022 cliccando qui.