Dagli Stati Uniti, all’Argentina ed Israele l’eccellenza del Made in Italy si fa sentire a livello mondiale: durante l’ultima settimana di novembre in tutto il globo si celebra la Settimana della cucina italiana, un insieme di iniziative promosse all’estero per favorire la catena agroalimentare tricolore e porta avanti le tematiche sviluppate durante l’EXPO Milano 2015. La rassegna, che si svolge e si articola presso la rete diplomatico-consolare all’estero, è un appuntamento annuale sulla tradizione culinaria italiana e intende esprimere tradizione, artigianalità e innovazione, valorizzazione dei territori, internazionalizzazione della cucina italiana, diffusione dei valori della dieta mediterranea, promozione della conoscenza delle produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane.
La VI edizione della Settimana della cucina italiana è stata presentata giovedì 18 novembre 2021 presso il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale. Per l’occasione ha aperto i lavori Luigi di Maio, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, seguito dagli interventi del Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli, e del Sottosegretario all’Istruzione Barbara Floridia; ha inoltre preso parte all’incontro il fondatore di Slow Food, Carlo Petrini. Dalla sua prima edizione la Settimana della cucina italiana è diventata oggi uno dei cardini della strategia di internazionalizzazione del Made in Italy. Di Maio ha infatti evidenziato che la cucina italiana non è solo cibo ma esprime anche cultura, ricerca innovazione, formazione, biodiversità e identità.
Numerose iniziative si stanno portando avanti nelle varie ambasciate italiane di tutto il mondo. In Israele, per esempio, viene proposta un’ampia selezione di eventi virtuali e in presenza per valorizzare la tradizione culinaria italiana visto che, oltre ad essere una delle eccellenze del Made in Italy, è anche simbolo dell’identità culturale del nostro paese. L’ambasciatore dell’Israele, Sergio Barbanti, punta infatti a valorizzare il settore agroalimentare italiano nel Paese del Medio Oriente. Sono 24 gli eventi in programma e vedono la partecipazione di chef italiani, visite virtuali a regioni italiane, laboratori di cucina sul vino, cioccolato, pizza, pasta e pasticceria, concentrandosi principalmente sul tema principale di tutti questi eventi, ossia la sostenibilità alimentare.