“Comuni Plastic Free”: il progetto che premia l’attivismo dei comuni italiani per la salvaguardia ambientale
Per far fronte all’inquinamento legato alla dispersione di rifiuti plastici nell’ambiente è stata lanciata una nuova iniziativa a tinte sostenibili dell’associazione Plastic Free, che pone sotto i riflettori le amministrazioni che quest’anno si sono distinte per la lotta alla salvaguardia ambientale ricevendo il titolo di Comune Plastic Free 2023.

Come avvicinare le istituzioni e, di conseguenza, i cittadini alle tematiche ambientali? Con il progetto Comuni Plastic Free, Plastic Free Odv Onlus ha coinvolto numerosi comuni italiani nella tutela del territorio, contribuendo alla responsabilizzazione dei partecipanti su argomenti quali l’inquinamento e la gestione dei rifiuti. L’associazione di volontariato è infatti nota per essere attiva dal 2019 non solo nell’ambito della pulizia ambientale, ma anche nelle attività educative nelle scuole, nel supporto ad aziende nella transizione ecologica e nelle iniziative per il salvataggio di tartarughe marine.

Come indicato sul sito web di Plastic Free, l’iniziativa Comuni Plastic Free prevede la stipulazione di un protocollo d’intesa tra i comuni aderenti e l’onlus in un’ottica di coinvolgimento dei cittadini nella tutela dell’ambiente: in questo modo vengono favorite le attività di volontariato e le misure atte a migliorare le proprie abitudini per la salvaguardia del territorio. Per essere riconosciuti Comuni Plastic Free è però necessario soddisfare cinque punti cardine: lotta contro gli abbandoni illeciti; sensibilizzazione del territorio; collaborazione con l’associazione Plastic Free; gestione dei rifiuti urbani e realizzazione di attività virtuose. I pilastri su cui si basa la valutazione sintetizzano quindi l’impegno istituzionale e privato mirato a contrastare l’inquinamento dovuto all’abbandono di plastica e altri materiali nell’ambiente a favore di una migliore gestione dei rifiuti.

In occasione dell’evento, come specificato Plastic Free in un articolo dedicato al progetto, un comitato interno della onlus, seguendo una scheda di valutazione di 22 punti, ha selezionato 68 comuni su oltre 360 candidati per le loro azioni virtuose. Mercoledì 25 gennaio la sala stampa del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha ospitato la presentazione dei comuni vincitori: all’evento hanno partecipato il Viceministro Vannia Gava, Laura D’Aprile, Dirigente del Ministero, il presidente Luca De Gaetano in rappresentanza di Plastic Free Onlus, il direttore generale Lorenzo Zitignani, il segretario generale Antonio Rancati e Antonello Barone, ideatore del Festival del Sarà. I comuni vincitori parteciperanno alla premiazione fissata per sabato 11 marzo a Bologna – comune Plastic Free –, presso il Palazzo Re Enzo. La premiazione degli enti comunali prevede la consegna del trofeo dell’associazione e di un attestato di virtuosità (misurato in 1, 2 o 3 tartarughe); la cerimonia sarà seguita da due talk show che si concentreranno su temi di sostenibilità, organizzati grazie alla collaborazione tra il Festival del Sarà e Plastic Free.

Volgendo lo sguardo alla nostra regione, Cuneo e Piossasco (TO) hanno ricevuto l’attestato di Comune Plastic Free. Come ha specificato La Stampa, il comune di Cuneo ha sottoscritto un patto con il Parco Fluviale Gesso e Stura, oltre che con Plastic Free Onlus, per attuare iniziative che coinvolgessero l’intero territorio. Tra queste figurano attività di pulizia della città che vedono la collaborazione di associazioni ed enti ambientalisti, oppure l’utilizzo di packaging alternativi nelle strutture ricettive del Parco Fluviale, così come l’aggiunta di posaceneri in città e nel parco.