Consumo consapevole e sostenibile: sempre più italiani scelgono cibo biologico
Nella nostra penisola quasi 9 famiglie su 10 hanno acquistato prodotti bio quest’anno: l’Italia è leader del settore, l’export avanza, cala leggermente il consumo domestico, mentre cresce quello fuori casa. Scopriamo tutti i dettagli attraverso le analisi rese note da FederBio.

Coniugando la tutela dell’ambiente al benessere animale, il biologico mette d’accordo quasi tutti: nel 2022 l’89% delle famiglie italiane ha acquistato bio almeno una volta; un dato significativo del crescente interesse verso questo tipo di prodotti. Il dato è dell’Osservatorio Sana 2022: dai risultati si evince che il consumo fuori casa è cresciuto del 53% rispetto allo scorso anno, mentre cala leggermente quello domestico (-0.8%). Complici anche la situazione pandemica e il conflitto russo-ucraino, le abitudini d’acquisto degli italiani sono state, infatti, messe in discussione e per il primo anno il consumo del cibo biologico in casa vede un segno negativo. La società di consulenza Nomisma aggiunge che il canale d’acquisto preferito continua ad essere quello della grande distribuzione, la vendita al dettaglio registra un calo, mentre l’ascesa dell’e-commerce è costante. Per quanto riguarda i prodotti maggiormente venduti e acquistati, le uova si trovano al primo posto, segno di una probabile attenzione crescente del consumatore verso il benessere animale, seguite da confetture di frutta e sostitutivi del latte. Il biologico è, inoltre, strategico dal punto di vista economico: la nostra penisola è leader del settore per le superfici impiegate e l’export bio è una delle eccellenze del Made in Italy.

Il commento della presidente di FederBio
Questi risultati, secondo alcuni addetti ai lavori, sono positivi, ma la strada è ancora lunga: “È fondamentale infatti – ha dichiarato Maria Grazia Mammuccini, Presidente FederBio in una nota dell’associazione – far crescere sia la produzione che i consumi […] sostenendo gli agricoltori nella transizione agroecologica, per tutelare l’ambiente, contrastare i cambiamenti climatici e favorire un’occupazione agricola, in particolare di donne e giovani, sempre più interessati al metodo biologico. Al tempo stesso occorre avviare un’efficace attività di promozione e comunicazione ai cittadini sui valori del bio e di educazione alimentare”.

Buone pratiche e iniziative
L’importanza di promuovere una corretta educazione alimentare è sottolineata anche dalla CIWF Italia (Compassion in World Farming), che sente il bisogno di cominciare fin dall’infanzia con programmi di alimentazioni corrette, specialmente per incrementare il consumo di frutta e verdura, alla base di una dieta sana. A tal proposito, proprio in questi giorni, da giovedì 22 settembre a lunedì 26 settembre, la città di Torino ospita Terra Madre Salone del Gusto, l’evento mondiale quest’anno incentrato sul tema della Rigenerazione. Rassegna “dedicata al cibo buono, pulito e giusto e a chi lo produce”, Terra Madre ha organizzato una serie di attività per bambini e famiglie legate all’alimentazione e all’ambiente. L’attenzione agli sprechi e l’interesse verso i prodotti biologici e di stagione sono valori cari anche a Cittadellarte – Fondazione Pistoletto: il mercatino Let Eat Bi, che propone alimenti locali e naturali, ne è un esempio virtuoso.


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