“Debate Academy”: quando la parola incontra il senso critico sotto la luce del Terzo Paradiso
Dall’8 all’11 marzo 2022, durante la quattro giorni della Debate Academy, l’ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso Sonia Barale, ha realizzato insieme agli studenti dell’istituto superiore Baruffi di Ceva e di Ormea un drappo ecosostenibile in tessuto derivante dal riciclo di bottiglie PET. All’interno del drappo è raffigurato il simbolo trinamico di Michelangelo Pistoletto riletto in chiave educativa ed artistica per i ragazzi. “Abbiamo cercato di esprimere - così Barale - la Debate Academy collegandola alla rinascita di Michelangelo Pistoletto. I ragazzi possono imparare a dibattere in pubblico anche attraverso delle pratiche demopratiche collegate all’ecosostenibilità, all’arte e all’educazione civica”.

In “L’arte di ottenere ragione” Schopenhauer dà una nuova definizione della dialettica e del modo di parlare in pubblico, spiegando infatti attraverso trentotto stratagemmi la possibilità di difendere il proprio pensiero a prescindere dalla verità o falsità del dibattito. Ora immaginate che questa pratica possa diventare realtà e vi ritroverete all’interno di una gara di Debate italiana. Sonia Barale, ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso, Mara Ferrero, dirigente scolastica, e Barbara Gamerra, docente, insieme all’insegnante Ismaele Argento e alla coach debate Giorgia Fontana, hanno infatti condotto gli studenti dell’istituto Baruffi alla realizzazione di due drappi ecosostenibili per indirizzare gli studenti ad avere più padronanza dei topic a loro affidati.

I drappi
Abbiamo cercato di esprimere – esordisce Sonia Barale – la Debate Academy* collegandola alla rinascita di Michelangelo Pistoletto. I ragazzi possono imparare a dibattere in pubblico anche attraverso delle pratiche demopratiche collegate all’ecosostenibilità, all’arte e all’educazione civica. Noi cerchiamo di dare un contributo sulla parte delle conoscenze, in modo che le possano utilizzare nelle gare”. Durante l’incontro con l’ambasciatrice gli studenti hanno avuto la possibilità di discutere e confrontarsi sul tema della sostenibilità, della bellezza e della pace, dopo di che si sono avviati verso la realizzazione dei due drappi. Nel primo, è stata rappresentata la capacità di linguaggio dei debater in pubblico: troviamo quindi nel simbolo trinamico da una parte lo speaker e dall’altra l’audience, uniti poi in una sintesi dalla capacità del debater di saper diffondere le sue parole davanti a molte persone. Nel secondo drappo, invece, sono state inserite le frasi di Giorgia Fontana e Michele Tovaglieri, grande campione di debater. All’interno del Terzo Paradiso è stato poi raffigurato un cuore ed il cervello, uniti insieme nel cerchio centrale per simboleggiare l’importanza delle emozioni, ma allo stesso tempo della logica che gli studenti devono essere in grado di esprimere quando parlano in pubblico. Le frasi dei due debater, “spingere se stessi oltre parole e ricevere dagli altri il meglio” e “scoprire l’arte del perché e andare oltre le proprie convinzioni“ spiegano al meglio il senso, la filosofia e la morale della Debate Academy. 

L’importanza della Debate Academy
Il simbolo trinamico – ha spiegato Baraleè in grado di collegarsi a pieno alla Debate Academy, esso può infatti portare dei contenuti attuali che sono utili per il ragionamento dei ragazzi, la loro dialettica e la capacità di parlare in pubblico, ma è anche un modo innovativo per trasmettere i temi di rinascita ed impegno propri del Terzo Paradiso. Grazie al mio percorso professionale mi sono accorta di quanto sia importante sapersi esprimere in modo efficace, sapendo essere chiari e lineari. Gli studenti, grazie a questa strategia d’avanguardia imparano a farlo. In secondo luogo, dibattono su dei temi importanti, su dei grandi principi europei ed internazionali”. La dirigente scolastica Mara Ferrero, componente dell’Ambasciata di Cuneo, ha aggiunto a riguardo che “il debate è un’avanguardia educativa potente: i risultati passati, inattesi e prestigiosi, hanno alimentato a scuola la passione per il dibattito, fortemente sostenuta dai miei docenti ed inserita nel piano dell’offerta formativa a pieno titolo. Inoltre, la trasversalità del debate permette di riflettere su temi di grande attualità, quali quelli contenuti nell’Agenda 2030 ed apre pertanto a collaborazioni interessanti, come quella con il progetto Rebirth, proposto da Cittadellarte – Fondazione Pistoletto. I nostri ragazzi hanno bisogno di confronto, di sviluppare il loro spirito critico, di imparare a rispettare le idee altrui e di sostenere le proprie, con capacità dialettica e sicurezza persuasiva. Tutti questi, sono elementi insiti nella pratica del dibattito, che credo dovrebbe divenire disciplina curricolare,  come peraltro già accade in molti paesi stranieri”. Infine, anche il debater Michele Tovaglieri ha espresso la sua opinione in merito alla rilevanza che lo sviluppo del senso critico rappresenta per gli studenti: “Strutturare dei percorsi di crescita nella comunicazione frontale è di massimale importanza. Imparare a comunicare, superando un analfabetismo comunicativo, rende una persona non solo umana, ma cittadina del mondo, una persona che nel quotidiano rispetta, e sa rispettare, le idee e le opinioni dell’interlocutore, riuscendo a trasformare critiche e obiezioni in oggetto di riflessione ed eventuale confutazione”.


*Alle selezioni regionali del 19 marzo, a Torino, gli studenti del Baruffi Ceva-Ormea si sono classificati secondi e parteciperanno alla finale, venerdì 1 aprile, a Palazzo Ducale di Genova.