“Future4Cities”: tra i finalisti del premio anche il progetto “Floating Forest” di HYDRO
Will Media ha organizzato un’iniziativa dedicata alla rigenerazione urbana, nata per raccontare e celebrare progetti dedicati alla rigenerazione etica delle città, che ha visto la sua conclusione il 25 e il 26 ottobre in occasione del festival e delle premiazioni. Anche HYDRO, lo spazio di sperimentazione culturale e sociale biellese, ha partecipato, presentando “Floating Forest”, finalista nella sezione “Rigenerazione urbana a base culturale”.

È nelle città di ogni dimensione che si generano oggi le iniziative che contribuiscono a creare un futuro più equo, inclusivo e sostenibile per tutte e tutti”: con queste parole Will Media, community online che si occupa di informazione e attualità, ha descritto l’obiettivo principale del premio e festival Future4Cities, rivolto ai progetti di innovazione urbana nelle città italiane. “L’iniziativa nasce per raccontare e celebrare questi sforzi, favorire la creazione di reti di collaborazione tra diversi attori e moltiplicarne il potere trasformativo”: in quest’ottica, il 25 e il 26 ottobre è stato organizzato un festival conclusivo presso BASE Milano, in cui incontri, eventi e attività gratuite hanno saputo unire il pubblico nell’immaginazione, progettazione ed esplorazione delle “città del futuro”. I partecipanti hanno così condiviso con esperti e professionisti italiani e internazionali esperienze e informazioni, discutendo di abitabilità, mobilità, attivismo urbano, musica, cultura, ambiente e sostenibilità: “Abbiamo celebrato – così gli organizzatori – i tantissimi progetti candidati al premio ‘Future4Cities’ e abbiamo scoperto chi sono i protagonisti del cambiamento nelle nostre città”.

Come si evince dal comunicato, il premio è dedicato a risaltare i migliori progetti urbani che promuovono soluzioni innovative, esperienze partecipative e la creazione di reti di collaborazione nelle città italiane; tra i candidati non vi sono unicamente amministrazioni pubbliche o imprese, ma anche ad associazioni, fondazioni e gruppi di cittadini di città di grande, media e piccola dimensione, quindi tutte le realtà che promuovano iniziative e pratiche di innovazione urbana, con l’obiettivo di scoprire nuovi progetti e metterli in connessione.
I progetti – così il comunicato – sono stati analizzati, vagliati e valutati dal team di progetto e da una giuria di esperti e professioniste nei settori dell’innovazione urbana, connessi alle categorie del premio” (le sei categorie: ambiente; mobilità; comunità; sviluppo economico locale; innovazione; rigenerazione urbana). Tra i membri della giuria vi era anche Clara Pogliani, tutor e coordinatrice didattica dell’Accademia Unidee, accademia d’arte per la sostenibilità sita a Cittadellarte, nonché portavoce e co-fondatrice di Ci Sarà Un Bel Clima, collettivo di attivisti climatici che si impegna nella diffusione di messaggi responsabili che possano condurre a una giustizia ambientale e sociale.

Anche HYDRO, community hub gestito dall’associazione Better Places negli spazi della Fondazione Pistoletto, ha partecipato a Future4Cities proponendo il progetto Floating Forest per la categoria di rigenerazione urbana a base culturale, arrivando in finale. L’iniziativa, sostenuta da Bottom Up e dal bando Armonia+ di Fondazione CRB, prevede la creazione di una foresta “galleggiante” urbana in uno spazio che da parcheggio diventerà un giardino aperto a tutti: i moduli mobili ospiteranno vegetazione di diverse specie e arredamenti urbani, tra cui sedute e piattaforme, utilizzabili come luoghi di relax, studio o lavoro, oppure altre strutture multifunzionali per piccoli eventi all’aperto. “Lo scopo del progetto – si legge sull’Atlante di Future4Citiesè creare uno spazio in cui considerare nuove possibilità di convivenza con il territorio, trasformando una spianata di asfalto in un luogo di comunità e di aggregazione sociale”. Insomma, un’iniziativa che non solo riavvicinerà le persone alla natura, ma permetterà all’ambiente di beneficiare di una foresta urbana con una funzione ecosistemica di assorbimento di sostanze inquinanti.


Fotografia di Damiano Andreotti.

Fotografia di Better Places/HYDRO.

Fotografia di Maurizio Greggio.