La Mela Reintegrata di Michelangelo Pistoletto, posizionata davanti alla Stazione Centrale di Milano, è il punto di partenza del viaggio di Tiziano Guardini, fashion designer che unisce sartorialità, innovazione, rispetto e sperimentazione.
Indirizzato verso la città di Biella, il creativo romano ha come meta il luogo che, come si evince dal servizio, è “di massima ispirazione per i suoi capi d’abbigliamento dall’animo Cruelty Free”: Cittadellarte.
Durante il tragitto, attraversando i panorami lombardo-piemontesi, il fashion designer – tra i volti di Fashion B.E.S.T.- Better ethical sustainable think-tank – condivide alcune osservazioni sul maestro e sulla formula trinamica: “Il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto è simbolo di una nuova civiltà evoluta, che trova l’armonia tra gli opposti. Tra natura e artefatto, come in ogni opposto, c’è dialogo e avviene la creazione di un incontro. Mi piace dimostrare – continua in una propria riflessione – che si può essere liberi e tornare a percepirci anche in modo diverso. Abbiamo costruito le città per essere divisi dalla natura, ma mi piacerebbe che ci fosse un ritorno al percepirci nel respiro delle foreste”. Così, una volta giunto a destinazione, tra il fruscio del fiume Cervo e i diversi “canti della natura” udibili dalla sala più alta di Cittadellarte, l’ex stenditoio dell’ex azienda manifatturiera, il fashion designer afferma: “Michelangelo ci ricorda del ruolo dell’artista, l’artista è qualcuno che ci fa pensare, che fa riflette e che crea un cambiamento.”
Lo stilista sostenibile continua la visita, accompagnandoci ad acquisire consapevolezza sul tema del consumismo legato al settore moda. Un’opera realizzata da Michelangelo Pistoletto, in particolare, denuncia questo fenomeno: la Venere degli stracci. È dinanzi a quest’ultima che il designer incontra il direttore della fondazione Paolo Naldini. “Quest’opera – spiega il direttore – dal 1973, mette insieme due elementi opposti e iconici: la bellezza immutabile classica della statua greca e questa varietà pullulante di elementi, che sono il passare del tempo, sono abiti diventati stracci, e messi insieme ci parlano di un nuovo equilibrio”.
La visita prosegue alla scoperta di alcune delle opere più note del maestro, esplorate sotto la sensibilità e il pensiero di Tiziano Guardini.
La puntata si articola successivamente con altre visite del designer presso diverse realtà biellesi sensibili alla moda sostenibile, come Officina+39 e Filatura Astro.
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