Creare un’agricoltura produttiva, rispettosa dell’ambiente, che possa così contrastare il cambiamento climatico: tutto questo è possibile grazie al biochar, carbone biologico ottenuto da legno vergine di origine boschiva oppure dai residui o sottoprodotti agricoli (come potature, lolla di riso o foglie secche). Questo materiale, dopo essere stato miscelato al terreno, ne restituisce la fertilità, mantenendo i benefici per secoli.
A Biella la potenzialità di questo ammendante agricolo è promossa dalla società Bi-biochar, il cui obiettivo è contribuire all’agricoltura ed economia sostenibile in tutto il territorio italiano, offrendo consulenze specializzate per la diffusione dell’utilizzo di biochar per favorire una coltivazione che possa combattere la crisi climatica. Tra i sei soci dell’associazione figurano anche Armona Pistoletto e Paolo Naldini, in veste di presidente e consulente manageriale.
Per diffondere consapevolezza sull’innovativo materiale, Bi-Biochar, in collaborazione con Let Eat Bi e Permacultura al centro, ha organizzato un incontro informativo in programma sabato 22 aprile alle 17:00, negli stessi spazi di Permacultura al centro. “L’evento – sottolinea Andrea Marostegan, permacultore – si rivolge a tutti, perché il biochar offre la possibilità di coltivare i terreni con meno sforzo rispetto al metodo agricolo che tutti conoscono ed è un modo efficace per ottenere cibo sano, tematica che interessa tutti quanti”. Il programma prevede inoltre un’introduzione riguardo alle funzioni base del biochar in agricoltura a cura di Andrea Marostegan, dalle 19:00 alle 19:30. Successivamente, i partecipanti potranno degustare un aperitivo preparato dal gruppo che partecipa a “Permacultura al centro”, con cibo proveniente dall’orto. “Il progetto – afferma il permacultore – è dedicato alle persone che desiderano cambiare le comuni tecniche agricole per un metodo sostenibile per l’ambiente e per gli esseri umani”.