Leone China, dal corso Suzuki di Cittadellarte al primo premio del Concorso Internazionale di Violino Massimo Marin
Leone China, allievo di 8 anni del corso Suzuki di Cittadellarte, si è aggiudicato il Concorso Internazionale di Violino Massimo Marin di Pinerolo. “Ci siamo divertiti - ha affermato Liana Mosca, insegnante del bambino -, l’abbiamo vista più come un gioco che una competizione, abbiamo fatto musica per noi stessi e poi per il pubblico. Questa vittoria potrà sicuramente spronarlo e motivarlo per il suo futuro”.

Con il metodo Suzuki imparare a suonare le note del violino sin da bambini è solo la punta dell’iceberg del grande processo di cui questa tecnica si fa portavoce. Liana Mosca, violinista ed insegnate di violino presso Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, spiega ai nostri microfoni come il metodo Suzuki riesca a coinvolgere i suoi allievi e le famiglie a 360 gradi, insegnano loro a superamento gli ostacoli, a credere in loro stessi e nel lavoro che stanno portando avanti; con questa tecnica si vuole quindi andare oltre la musica, cercando infatti di comunicare valori alti e mirando ad impattare nella società e alla crescita degli alunni sia dal punto di vista artistico sia personale.

Leone e Liana.

Leone e Anais.

La storia di Leone
Leone China ha 8 anni e frequenta la terza elementare, la sua passione per il violino è iniziata quando aveva 4 anni grazie a mamma Ilaria e papà Nicola che hanno assistito ad una lezione Suzuki a Cittadellarte: inizialmente credevano che fosse una disciplina molto rigida e impostata ma poi “abbiamo visto – evidenzia la mamma di Leone – una bambina suonare, si stava divertendo, era euforica e felice, si notava la sua passione per l’attività che stava svolgendo. Abbiamo a quel punto deciso di iscrivere anche nostro figlio”. Alle sue parole fanno eco quelle del giovane Leone che ci spiega come in un primo momento il violino non lo entusiasmasse, andando avanti però ha imparato ad apprezzarlo e oggi, infatti, è la sua passione più grande, tanto che non vede l’ora di fare lezione con le sue insegnanti, Liana Mosca e Anais Drago, e in un futuro vorrebbe diventare violinista e YouTuber. “Mi piace suonare il violino – esclama Leone – perché si può ‘andare velocissimi’ e a me entusiasma la velocità ed il brivido”. Da questa frase si evince la vivacità ma anche la maturità di Leone: Liana Mosca infatti specifica che solitamente le persone che amano il violino sono elettriche, in quanto lo strumento presenta frequenze molto acute e si adatta perfettamente a questo tipo di personalità.

 

Leone durante l’esibizione del Concorso.

Il concorso
Dal 4 al 6 febbraio 2022 si è tenuto a Pinerolo la prima edizione del Concorso internazionale di Violino Massimo Marin 2022, competizione dedicata al celebre violista e insegnate del conservatorio di Torino Massimo Marin mancato da pochi anni. All’interno dell’iniziativa sono state presentate due sezioni, una rivolta ad adolescenti e professionisti, l’altra a bambini di età compresa fra i 2 e i 13 anni. Leone China ha partecipato alla competizione nella giornata di venerdì 4 febbraio ottenendo il primo posto nonché la sua prima vittoria in un concorso di violino. “Ci siamo divertiti – afferma Liana Mosca -, l’abbiamo vista più come un gioco che una competizione, abbiamo fatto musica per noi stessi e poi per il pubblico. Questa vittoria potrà sicuramente spronarlo e motivarlo per un futuro”.  Come per ogni competizione si deve arrivare però preparati sia alla vittoria sia alla sconfitta e per dare il meglio è necessario studiare molto; Leone infatti frequenta lezione di violino una volta a settimana e si esercita tutti i giorni per almeno un’ora con sua mamma. È evidente che ci vada dedizione e passione, ma il violino è diventato oggi per Leone quasi la sua seconda vita, “come per ogni attività – spiega la mamma di Leone – sono necessari impegno e pazienza. Io seguo moltissimo mio figlio, questo per me non è un peso, sono felice di accompagnarlo nei suoi sogni, agli occhi esterni può sembrare un sacrificio ma per noi è quotidianità”. In questo caso, l’impegno di Leone è stato ripagato nel momento in cui la giuria ha espresso le votazioni. Quando Leone ha scoperto di aver vinto era infatti orgoglioso di se stesso: “Durante il concorso – conclude Leone – ero super carico, emozionato e pieno di adrenalina, non nego di aver avuto anche un po’ di paura che però è svanita nel momento in cui sono salito sul palco,  sapevo che delle persone mi stavano guardando ma io quasi non le vedevo. Sono felicissimo per il risultato che ho raggiunto e con la mia famiglia abbiamo festeggiato mangiando il sushi, il mio piatto preferito”.