Milano, Roma e Torino: iniziative solidali e “sospese”
Lo scorso giugno ha segnato l’ingresso di Roma all’interno delle città di "vedute solidali", insieme al capoluogo piemontese e lombardo. L’iniziativa di sensibilizzazione, che vede impegnata questa triade urbana, volge lo sguardo ad un problema attuale: lo spreco alimentare.

In un’ottica in cui rendere spazzatura lo spreco avviene spesso con inconsapevolezza, nascono iniziative volte a contrastare questo “vizio”, trasformandolo in virtù per i meno abbienti. Si muove su questa linea Ristorante Solidale, un progetto che nasce nell’ottica della legge “anti spreco” 166/2016, atta a stimolare la donazione di pasti caldi ai più bisognosi. Prima Milano, nel febbraio 2017, poi Torino nell’ottobre dello stesso anno, ora anche Roma Ristorante Solidale abbraccerà il progetto senza scopri di lucro di food delivery con i ristoranti partner di Just Eat. Questi ultimi sono 35 in totale: 15 a Roma, 12 a Milano e 10 a Torino. 

Cosa fanno
L’iniziativa coinvolge i ristoranti nella lotta contro lo spreco e consiste nel ritirare i piatti preparati in eccedenza, ma anche quelli direttamente destinati ai meno fortunati. La collaborazione con la Caritas fa sì che, con cadenza mensile, vengano distribuiti pasti solidali per cena. La partnership con PonyZero, società di servizi specializzata nella logistica e nella distribuzione urbana, permette invece di eseguire le consegne attraverso mezzi ecologici come bici o motorini elettrici, mantenendo la propria filosofia sostenibile. 

Successi
La prima città ad avviare la proposta è stata Milano: ad oggi si contano 3mila pasti serviti (con una costante di 160 al mese) a 1600 persone, in 20 comunità e case di accoglienza. Fa parte dell’iniziativa anche la donazione di cento pizze al Refettorio Ambrosiano, ancora una volta con cadenza mensile. Per gli ospiti del centro vuole essere un momento di inclusione e di festa e sono state 900 le pizze ad oggi consegnate. Un risultato, questo, reso possibile dal sostegno della Caritas Ambrosiana e dal Patrocinio del Comune di Milano.
Torino, distribuisce, invece, 50 pasti al mese, grazie al supporto della Diocesana, insieme al Patrocinio Comune di Torino. Le due città, insieme, hanno precedentemente dato vita ad una campagna digitale in occasione della Giornata Nazionale contro lo spreco alimentare: “Salva spreco a domicilio”. Compilando un form è possibile programmare il ritiro dei propri alimenti in eccesso, che vengono poi ridistribuiti, ancora una volta in partnership con PonyZero, alla Caritas Ambrosiana di Milano e alla Caritas Diocesana di Torino. Queste prime due città del percorso solidale non si sono fermate qui. Nel dicembre 2017, in occasione della Giornata internazionale della solidarietà umana (20 dicembre), hanno proposto ai clienti di Just Eat di acquistare un “piatto sospeso”. Di cosa si tratta? È possibile ordinare un piatto extra da destinare ai più bisognosi. Ogni acquisto “sospeso” è stato, poi, raddoppiato a carico di Just Eat, arrivando a distribuirne oltre 400 (grazie anche alla collaborazione di Spontini a Milano e Rossopomodoro a Torino). 

Una nuova città contro lo spreco
A Giugno 2018 anche Roma entra a far parte di questa iniziativa, grazie al Patrocinio di Roma Capitale e all’Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità Solidale. Per avviare il progetto, i primi ristoranti ad aver collaborato sono: Metro Gourmet Attitude, King of Salad, Sushi in the box, Burger King, Pani e Ripieni, Banco Fast Food, I love Burger, Naturale, Brasserie 28, T-Bone Station, TBSP – The BBQ & Smoke Project, Bakery House, Tyler Ponte Milvio e Chicchi’s. La capitale, però, non è certo nuova a questo genere di proposte. A febbraio ha organizzato un “pasto sospeso” nell’ambiente della Casetta Rossa, sostenuta dalla Fondazione Erri De Luca. I piatti sono stati donati ai migranti della Baobab Experience, tramite l’offerta di 5 euro sul “luogo” o l’invio di un bonifico. Per la presentazione hanno cucinato Erri De Luca e Chef Rubio, preparando un pasto a quattro mani per 20 migranti.