Open School del Terzo Paradiso, una pratica del Learning Arcipelago
Riviviamo i contenuti della pubblicazione cartacea di "Arte al Centro" con un approfondimento - dedicato all'Open School del Terzo Paradiso - curato da Ruggero Poi, direttore Ufficio Ambienti d'Apprendimento di Cittadellarte.

Open School del Terzo Paradiso è uno spazio sociale d’apprendimento avviato a Cittadellarte in collaborazione con Associazionedidee. Questo prototipo educativo, rivolto a bambini dai 6 ai 10 anni, ha cercato fin dalla sua origine di avviare collaborazioni con altre scuole statali e realtà del territorio, con esperti di varie discipline nell’intenzione di andare a costruire scambi per tutte quelle realtà interessate a promuovere trasformazioni organizzative sul territorio. Questo aspetto della relazione istituzionale è tanto importante quanto la ricerca didattica che comunque si sta sviluppando e rientra nella visione più ampia denominata “Learning Arcipelago”. In maniera sintetica possiamo dire che individuiamo quelle realtà che:
– diversificano risorse e percorsi di apprendimento per gli studenti
– hanno vocazione educativa e comunitaria
– stanno attivando e condividendo risorse per l’apprendimento in modi nuovi da fonti diverse
– sono dinamiche nella composizione e porose lungo i bordi
– sono supportate da un’infrastruttura utile
– comprendono istituzioni di apprendimento formale e informale, tradizionali e innovativi
– hanno una governance distribuita
– hanno a cuore il libero arbitrio dello studente per questo sono ben organizzate per curarlo
– collegano tutti i luoghi in cui gli studenti vivono, lavorano e giocano: scuole, biblioteche, musei, parchi, club, centri comunitari, centri religiosi, a casa e online.


Su questi presupposti è iniziata la collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Santo Stefano di Magra di La Spezia, grazie all’oceanografa Ines Borrione. Ines, expert dell’Open School, ha guidato le maestre e i bambini liguri nell’ispezione e raccolta di numerosi rifiuti lungo le rive del Magra. I bimbi li hanno poi inviati ai coetanei biellesi perché scrivessero una storia su ogni oggetto raccolto. Il rifiuto è diventato così pretesto per avviare una collaborazione pratica tra le due scuole.
Ad aprile, in occasione della visita in Fondazione Pistoletto da parte degli studenti liguri, sono stati gli stessi alunni biellesi a fare da guida agli spazi espositivi di Cittadellarte e alle opere di Pistoletto. E il 12 e il 13 maggio i bimbi di Biella sono partiti per La Spezia partecipando a iniziative in spiaggia con il Centro Educazione Ambientale. Per rendere sostenibile anche da un punto di vista economico e valorizzare il viaggio, Open School ha avviato un progetto di fundraising: infine i bambini hanno scambiato oggetti da loro realizzati durante i mercatini di Natale di Etsy e il festival BiVeg raccogliendo una parte della somma necessaria alla loro ospitalità.
Un’altra collaborazione fondamentale fatta di scambi tra le classi e nelle scuole è quella attiva con l’Istituto Comprensivo di Gaglianico. Un dialogo che coinvolge il dirigente, le maestre e i bambini in attività e raccolta di metodologie tra Cittadellarte e Gaglianico. Fuori porta è l’esperienza messa in piedi con la “Scuola nel Bosco” di Veglio, con camminate e lezioni nei boschi di Veglio e attività negli spazi di Cittadellarte.
Tutti i mercoledì i bambini escono nella pausa del mattino e fanno la spesa al mercatino di Let Eat Bi. L’obiettivo è ricostruire una quotidianità dello scambio culturale (che il mercato da sempre rappresenta) dove i bambini, le famiglie e i produttori tornano a conoscersi direttamente. Immaginiamo gli ambienti d’apprendimento non esterni alla società, ma integrati e anzi propulsori fondamentali per la rigenerazione.