“Oropa Music Festival” ha inaugurato la stagione a Cittadellarte con un concerto dedicato all’amore
Lunedì 9 settembre alle ore 20:45 gli spazi di Cittadellarte hanno accolto il primo concerto dell'Oropa Music Festival, ospitando tre giovani artisti di caratura internazionale. Durante la serata è stato inoltre proposto un talk, moderato dal direttore del Journal Luca Deias, che ha visto intervenire Michelangelo Pistoletto e il direttore artistico Federico Gad Crema.

Le melodie di Schumann risuonano all’interno degli spazi di Cittadellarte durante il concerto d’apertura dell’Oropa Music Festival, che vede protagonisti il direttore artistico Federico Gad Crema e il maestro Michelangelo Pistoletto, attori di un talk stimolante che mette a confronto due generazioni di artisti. Il programma musicale ideato attorno al tema dell’amore, ha presentato al pubblico brani tratti dal repertorio del compositore tedesco Robert Schumann, il violinista austriaco Fritz Kreisler, e il compositore mantovano Renzo Massarani. Il pianista e direttore artistico Federico Gad Crema (Milano, 1999) ha raccontano con la musica l’op. 17, una lettera d’amore scritta nel 1836 dal compositore Schumann, narrante la separazione dall’amata Clara Wieck, tra virtuosismi, passioni e delicatezza. A seguire la musica ha lasciato spazio al talk moderato dal direttore del Journal Luca Deias con Federico Gad Crema e Michelangelo Pistoletto. “Siamo responsabili delle immagini – ha spiegato Pistoletto – che attraversano la storia, divenendo scienza e tecnologia avanzata. Siamo entrati in una dimensione nuova e noi in quanto artisti abbiamo il dovere di dare alla società elementi di guida e di aiuto, attraverso le immagini e l’immaginazione. Dobbiamo tutti quanti fare qualcosa di meraviglioso per la pace”. Nel corso della serata, Federico Gad Crema racconta la sua passione e il suo mestiere, citando la poetica del compositore John Cage il quale realizzò la sinfonia non suonata 4′33″ (four, thirty-three). “Questa – ribadisce il direttore artistico – non sarebbe possibile senza la presenza del pubblico uditore, il quale diviene parte attiva di questo processo. Lo stesso meccanismo si ripete nelle opere di Michelangelo Pistoletto”. 



Proseguendo, il maestro ha ripercorso la sua carriera artistica attraverso il racconto della propria storia, ricordando sempre l’importanza dell’umanità presente in ogni opera e in Cittadellarte, luogo d’incontro tra le persone. Proseguendo sull’universalità delle arti, il talk riflette su Love Difference, titolo tra l’altro dell’opera realizzata da Pistoletto nel 2003. “È un’opera che parla del mare Mediterraneo, il quale unisce tre continenti e diverse culture. Ho pensato quindi di realizzare un parlamento con delle sedie intorno al mare specchiante”. Il fondatore di Cittadellarte ha concluso il suo l’intervento con la speranza di un domani migliore, privo di guerre e con un maggior rispetto nei confronti degli altri. Successivamente il pianista Luca Buratto (Milano, 1994) ha incantato il pubblico con un brano inedito scritto dal nonno Renzo Massarani, famoso, oltre che per il suo talento, anche per aver protetto il compositore Ottorino Respighi durante le leggi razziali del 1938. L’evento si è concluso con le note suonate dalla talentuosa violinista bulgara Lora Markova (Sofia, 2003) in duo con Federico Gad Crema, per esprimere la gioia ed il dolore in amore con i brani ‘Liebesleid’ (Pena di Amore) e ‘Liebesfreud’ (Gioia di Amore) appartenenti al trittico ‘Alt-Wiener Tanzweisen’ (Vecchie melodie viennesi) per violino e pianoforte, scritti dal compositore viennese Fritz Kreisler e pubblicati nel 1905. Come in un Terzo Paradiso ideale, l’unione tra la musica e le parole, ha dato vita all’armonia, elemento centrale che ha accompagnato e che accompagnerà tutto l’Oropa Music Festival.


Crediti foto: Ludovico Cardinale.