Un viaggio di mano in mano per donare gioia: ecco le ‘Carte della Gratitudine’
Un nuovo progetto, ideato da tre giovani ragazzi italiani, ha preso vita di recente: si tratta di 'Joydeed', che consiste nel diffondere gioia tramite la consegna di una 'Carta della Gratitudine'. Un esperimento sociale che ha interessato 17 Paesi nel mondo e che ha contribuito alla creazione di relazioni ed esperienze. Vi presentiamo tutti i dettagli.

Nella nostra quotidianità, fatta di impegni e di lavoro, è sempre più difficile costruire e coltivare relazioni. Spesso, distratti, non ci accorgiamo della ragazza malinconica seduta affianco a noi sul bus o del ragazzino arrabbiato che ci passa accanto per strada. Ancor più, ci dimentichiamo di quanto possa essere importante regalare un sorriso o un piccolo gesto proprio a quelle persone.
Non li conosciamo, ma abbiamo incrociato il loro sguardo per caso e, in qualche modo, ci siamo sentiti partecipi delle loro sensazioni.
Irene, Maria Elisa e Michele, sono partiti proprio da queste riflessioni per chiedersi in che modo si potrebbe migliorare la vita di qualcuno. Unendo le loro passioni – che spaziano dalle nuove tecnologie, alle relazioni umane, fino ad arrivare a l’impatto sociale – i tre ragazzi hanno avuto l’idea di avviare un progetto originale: ‘Joydeed’.
Donare, senza aspettarsi nulla in cambio; creare un attimo di interrelazione sociale, ricordando la bellezza e la semplicità di un gesto che potrebbe cambiare la giornata di qualcuno, a partire dalla propria.

Da qui nascono le ‘Carte della Gratitudine’, ma cosa si intende esattamente? Sono dei cartoncini rettangolari, colorati e allegri. Su un lato si legge la parola ‘Gratitudine’, mentre dall’altro si nota un QR code, che la contraddistingue dalle altre.
In un primo momento si dovrà scannerizzare il codice, poi si potrà scrivere nel sito in che modo si è venuti in possesso della carta e, infine, sarà possibile donarla. Con questo gesto si creerà una trama fitta di storie ed esperienze, tutte annotate nel loro sito ufficiale.
Mi trovavo sulla linea 9 a Milano – si legge in un comunicato stampa degli autori del progetto – e avevo con me una mia illustrazione. Ho pensato: ‘appena me la sento la regalo a qualcuno’. Nel tram sale una ragazza e guarda incuriosita la mia illustrazione. Decido di regalarla senza voler nulla in cambio. Lei dice: ‘anche io ho qualcosa per te’ e mi cede la carta Gratitude. L’aveva presa solo mezz’ora prima. Credo nelle coincidenze, credo nel potenziale delle persone. Credo in noi. È stato bellissimo (da una storia vera tra Rossana e Momusso)”.

Ad oggi, d’altronde, sono più di mille le storie raccontate e abbracciano 17 Paesi nel mondo.
Questo avvenimento riesce a farci comprendere la volontà, manifestata da tutti questi individui, di riuscire a donare generosità e gioia, impattandole in maniera positiva.
Ora, si potrà scrivere la propria storia ed essere il protagonista di un piccolo, ma grande, atto di gioia. Le ‘Carte della Gratitudine’, infatti, possono essere acquistate nel sito dell’iniziativa e, una volta raggiunta la loro prima ‘casa’, saranno pronte per iniziare un viaggio di mano in mano. Non si tratta, quindi, soltanto di un regalo fine a se stesso, perché queste carte potranno essere donate a loro volta, viaggiando attraverso il mondo e continuando a raccontare una storia che diverrà sempre più fitta e interessante.

Grazie alla campagna sulla gratitudine, conclusasi il 30 novembre scorso, gli ideatori sono riusciti a raccogliere i fondi necessari per riuscire a stampare nuove carte portatrici di altri valori, promossi sempre da Joydeed: Amore, Gentilezza, Autenticità e Ispirazione.

 

Crediti immagine di copertina: Joydeed