Sono stata contattata a fine luglio dall’Assessore alle Politiche Giovanili Virginia Amato del Comune di Borgia (CZ), il mio comune di nascita, per una collaborazione finalizzata alla realizzazione di un evento che supportasse la programmazione estiva in relazione al consueto appuntamento connesso all’arte. Ho così colto l’occasione per proporre eventi legati alle attività didattiche del Terzo Paradiso.
In accordo col coordinatore degli ambasciatori Saverio Teruzzi abbiamo pensato di proporre esperienze già consolidate, relative al progetto visuonidisuoni realizzato ad Albano Laziale e di coinvolgere le ambasciatrici che vivono in Calabria e che si occupano di didattica e formazione, Caterina Bettiga e Giovanna Costanzo.
La proposta progettuale finalizzata all’assunzione diretta di processi di cambiamento responsabile nel contesto sociale in cui la cittadinanza convive, è stata elaborata pensando di far emergere i talenti e la cultura locale valorizzando le risorse umane presenti (ragazzi del Servizio Civile Nazionale progetto “Io mi Ricordo”, grafici, fotografi, architetti, musicisti, artigiani). Quest’ultima ha portato al coinvolgimento diretto dell’istituto Comprensivo Perri – Pitagora nella persona della sua dirigente ed ambasciatrice Teresa Bevilacqua ed al sostegno attraverso la donazione e l’uso delle tele realizzate dai bambini della scuola.
Il processo finalizzato ad organizzare pratiche di cambiamento e partecipazione attiva del paese è durato un mese.
La prima fase di coinvolgimento ha presupposto una chiamata alle arti, rivolta ad artisti e non che condividessero i concetti di innovazione, trasformazione, sostenibilità, rispetto e comunità a cui è stato presentato un programma iniziale che è stato modificato nelle tematiche e nelle modalità grazie al confronto tra gli ambasciatori e le persone che vivono il territorio in modo diretto.
Individuate le competenze, sono stati predisposti dei cantieri articolati intorno a tematiche legate all’arte, alla fotografia, all’artigianato, ai mores e al territorio che hanno coinvolto i ragazzi del Servizio Civile Nazionale e tutti gli interessati al progetto, al fine di elaborare proposte volte ad attivare dinamiche interattive con la comunità.
Lezioni itineranti di fotografia, laboratori di pittura e tecniche di decorazione, riflessioni sull’elaborazione di spazi scenografici, interviste, gastronomia, sono stati il pretesto per coinvolgere gli abitanti che sono diventati soggetti attivi grazie alle loro personali competenze e talenti, il loro contributo e la loro disponibilità alla condivisione.
La reticenza iniziale che ha lasciato il posto alla curiosità e alla collaborazione ha permesso lo svolgimento della settimana dell’arte con gli eventi previsti: un laboratorio diffuso che di giorno in giorno ha coinvolto dai bambini agli anziani e tutta la comunità.
Le sorprese di questi “cantieri” sono state le proposte di iniziative spontanee che hanno portato alla realizzazione di una “frischera” e di una performance notturna che ha visto la creazione del segno-simbolo del Terzo Paradiso sulla piazza principale del paese.
La loro caratteristica è stata il cambiamento che ha segnato il momento iniziale ed ha visto il modificarsi quotidiano del progetto fino al momento in cui si è radicalmente modellato sul territorio e sulle esigenze degli utenti.
Tanti giovani che hanno spontaneamente – e senza pretese – aderito all’iniziativa, hanno riconosciuto nel segno-simbolo un nuovo strumento per interagire ed esprimere le proprie attitudini e capacità (un segno di riscatto sociale in un contesto in cui emergere con le proprie competenze diventa complesso).
La chiusura dei cantieri ha visto la nascita dell’evento “Io tu Borgia”, una settimana di laboratori didattici per bambini, mostre estemporanee, proiezioni audio e video, mostra fotografica e performance. Alcuni pezzi del puzzle:
– I laboratori didattici per bambini sono stati improntati sul dialogo tra le arti quali arte visiva, letteratura e musica e realizzati con la collaborazione di giovani operatori e artisti del luogo
– La riscoperta delle tradizioni è stata promossa attraverso l’arte culinaria e l’artigianato
– I pittori del luogo sono stati coinvolti attraverso un’estemporanea
– I grafici ed i ragazzi del Servizio Civile Nazionale hanno contribuito alla realizzazione del Museo Pop-Up e del Video che ha coinvolto tutta la cittadinanza
– La riflessione sul futuro del territorio e sulla responsabilità individuale è stata promossa attraverso la performance “Raggi di Persone” che ha chiuso le iniziative della settimana dell’arte
Hanno sostenuto l’iniziativa “Museo Pop-Up” anche le Ambasciate di Cuneo, San Mauro Torinese, Aquileia e Albano Laziale, che hanno inviato le fotografie per il Museo.
L’Amministrazione Comunale di Borgia e Cittadellarte – Fondazione Pistoletto hanno voluto riconoscere il lavoro, l’operosità e la passione con cui sono state svolte le attività attraverso un attestato di partecipazione che possa entrare a far parte del curriculum personale dei partecipanti che hanno messo a disposizione le proprie competenze personali gratuitamente.
Questa esperienza totale ha regalato a me, agli ambasciatori coinvolti, all’Amministrazione e ai giovani del luogo grande entusiasmo, scoperta continua, molte soddisfazioni, emozioni e speranze per il mio territorio a volte dimenticato.
Si ringrazia la cittadinanza tutta e, nello specifico, le seguenti persone.
Per i laboratori di didattica: Sebastiano Valentino, Concetta D’Agostino e Maria Teresa Procopio.
Per la freschiera: Giuseppe Tavano, Gaetano Lapiana, Francesco Calabretta, Saverio Giglio, Gianluca Gullì, Francesco Celia, Nicola Celia, Raffaele Tiriolo, Emilio Mungo, Luca Chiarella, Caterina Riillo, Miriana Riillo, Teodoro Zangari, Stefano Sestito, Alessandro Mirarchi, Salvatore Rotella, Antonio Pilò, Federica Riillo, Giuseppe Cimino. Foto Alfredo Sestito.
Per il segno-simbolo del Terzo Paradiso: Giuseppe Tavano, Gaetano Lapiana, Nicola Celia, Saverio Giglio, Francesco Calabretta, Caterina Riillo, Miriana Riillo, Francesco Celia, Emilio Mungo, Antonio Pilò, Luca Chiarella e Virginia Amato. Foto e riprese Stefano Severini.
Per il montaggio VIDEO 3D3: Giovanni Posella.
Per i Cubi del Museo Pop Up: il Sig. Nanci.
Per l’estemporanea: il pittore Leonardo Garigliano.
Per l’esposizione: il pittore Giuseppe Giordano, l’artigiano Salvatore Posella e la scrittrice Teresa Zangari.
I ragazzi del S.C.N. Sandy Passafaro, Erika Paravati, Michele Codamo, Dafne Passafaro, Angelica Barbieri e Lucia Pizzari.
Articolo scritto da Iole D’agostino in collaborazione con Caterina Bettiga, Giovanna Costanzo e Virginia Amato.