Il Terzo Paradiso a Bedonia

Un Terzo Paradiso è stato realizzato di recente in un fondo agricolo nelle campagne di Bedonia, piccola cittadina dell’appennino tra Parma e Chiavari.
Carlo Gogna e Cristina Delnevo, insiema all’amica Tina Monteleone, seguono da anni il lavoro di Michelangelo Pistoletto, partecipando agli eventi del Rebirth-Day e ad altre manifestazioni organizzate da Cittadellarte.
Dopo avere visto il Terzo Paradiso di Exilles, Carlo e Cristina hanno voluto crearne uno nei campi agricoli intorno al loro paese, della lunghezza di 20 metri circa, utilizzando 145 piante di lavanda.
Di recente a Bedonia sono arrivati dalle grandi città molti giovani con l’idea di tornare a coltivare la terra utilizzando metodologie tradizionali e biologiche e, quindi, attraverso la pratica dell’agricoltura sostenibile.
Carlo Gogna insegna ai ragazzi della scuola professionale Zappa Fermi di Bedonia la necessità di utilizzare la tecnologia in modo etico. Non solo progetto tecnologico, quindi, ma anche comportamento responsabile nella tutela di elementi più naturali e sostenibili. La tecnologia non deve diventare un elemento sovrastante, né condizionante in senso negativo la comunità e l’habitat naturale.

La necessità di realizzare un Terzo Paradiso proprio qui, in queste campagne dell’Appennino tosco emiliano, nasce dall’esigenza di portare una testimonianza artistica e simbolica al lavoro realmente svolto da Carlo Gogna e dai giovani sul territorio.
Il segno trinamico è quindi una dichiarazione di affinità al pensiero di Michelangelo Pistoletto e l’assunzione di una propria responsabilità a continuare il lavoro svolto, divulgandone le finalità insieme alla comunità di Bedonia.
Il tracciamento del Terzo Paradiso è stato eseguito con il mio aiuto: pilotando un drone ho effettuato le riprese aeree del sito. In occasione dell’inizio dell’anno scolastico e della presentazione di un importante progetto tecnologico, gli studenti dell’istituto professionale verranno accompagnati nelle campagne a visitare il Terzo Paradiso. Gli insegnanti si saranno impegnati in attività che attraverso questo segno implementino le loro capacità operative e di valorizzazione delle coltivazioni naturali e con esse della qualità del cibo e della cura dell’ambiente.
Il sito è aperto e accessibile da chiunque.