L’empatia, in alcuni casi, può avvicinare le persone a situazioni difficili che si vedono dall’esterno, tuttavia, è chi appartiene a tali realtà che le conosce ed è pervaso dal forte desiderio di riscatto, non solo per sé stesso ma, anche, per tutti coloro che vivono nei medesimi ambienti. Ecco, questa si può dire che sia una parte della storia di Chido Govera, rimasta orfana in giovane età e abitante dello Zimbawe, stato nel sud dell’Africa. L’obiettivo di Chido è sempre stato quello di porre fine alla povertà e agli abusi e, fin da subito, era consapevole che, per raggiungere questi traguardi, non bastasse la speranza ma fossero necessarie delle azioni concrete. Tutto ciò ha motivato Chido Govera a diventare imprenditrice sociale, agricoltrice, educatrice e fondatrice di “The Future Hope”, una fondazione nata nel 2013 focalizzata su orfani e donne e sull’impegno verso le comunità, soprattutto africane, al raggiungimento della sicurezza alimentare attraverso iniziative imprenditoriali.
L’aiuto che questa giovane donna ha dato, e continua a dare, alle comunità africane, e non solo, è stato possibile grazie ad un’intuizione che ebbe legata alla coltivazione dei funghi. Sua nonna, quando era piccola, le aveva mostrato come procurarsi funghi nella foresta, insegnandole quali fossero commestibili e quali pericolosi. In seguito, Chido, grazie ad un programma a cui ha partecipato, ha imparato a coltivare funghi ostrica utilizzando l’agro-biomassa, intuendo così che questi viventi potevano fornire cibo e che la loro coltivazione potesse essere una soluzione alla povertà nello Zimbawe. I funghi, infatti, sono una coltura a resa rapida che richiede meno spazio, acqua ed energia rispetto ad altre, inoltre sono facili da coltivare e da raccogliere, quindi forniscono sia nutrimento che reddito; inoltre possono essere coltivati su larga scala e, di conseguenza, commercializzati. Chido Govera è diventata sempre più un’esperta e un’innovatrice nell’ambito della coltivazione di funghi, aprendo la strada ad altre invenzioni, come l’utilizzo dei fondi di caffè come “seme originario”.
Il lavoro di Chido ha raggiunto comunità in Zimbabwe, Congo, Ghana, Camerun, Tanzania e Sud Africa, scuole e comunità in India, aborigeni in Australia e imprenditori negli Stati Uniti e in tutta Europa. Ecco, quindi, che l’empatia, la determinazione, la forza di volontà e l’energia di Chido Govera non solo le hanno permesso di uscire dalla sua realtà originaria, ma le hanno dato la possibilità di trasformare un’idea semplice in una vita migliore per lei e per molte altre persone che sono nate e vivono in quella che è stata la sua realtà originaria.