“Biella Pride 2022”: la città si tinge di arcobaleno
Nel pomeriggio di sabato 17 settembre Biella tornerà a ospitare il Pride, manifestazione a sostegno dei diritti della comunità Lgbt+, con post parata a Cittadellarte. “Con orgoglio sfileremo - ha affermato Alessandro Rizzi, il Presidente dell’Associazione “Il Groviglio” che ha organizzato l’iniziativa - nelle vie della città, semplicemente per rivendicare il diritto di essere noi stessi, in tutte le nostre unicità".

Duemila e più persone, bandiere arcobaleno e striscioni coloreranno la città di Biella sabato 17 settembre in occasione del Pride 2022, manifestazione che nasce per rivendicare i diritti della comunità Lgbt+, sensibilizzare sul tema e promuovere l’auto-accettazione, a prescindere dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere. Come riporta “Discover Biella”, la manifestazione, che torna a Biella dopo 14 anni, contribuisce al rilancio economico, sociale, culturale e turistico della città, che accoglierà persone dal Piemonte e dalla Valle d’Aosta. Il Pride rappresenta, inoltre, un’occasione di festa e aggregazione e riflette il bisogno di creare comunità e socialità, importante soprattutto dopo la pandemia. Tre carri apriranno la sfilata, che prenderà il via alle ore 15 in corso 53° Fanteria, vicino allo Stadio Pozzo, e proseguirà per le vie del centro fino in piazza Martiri della Libertà, luogo fulcro dell’evento e spazio che sarà teatro di interventi degli organizzatori.

La sfilata si concluderà alle 19.30 e, dopo una breve pausa per la cena, la festa riprenderà alle 21, fino a mezzanotte, con concerti e dj set post parata (NOALTER, The Bowman, LaraJay, Torpedo Sound System) ospitati nello Spazio Hydro di Cittadellarte. Una giornata di riflessione, quindi, all’insegna dell’uguaglianza, del rispetto e della parità. Tutti questi valori sono “vicini” anche alla Fondazione Pistoletto: l’opera “Tavolo Love Difference” di Michelangelo Pistoletto ne è un esempio. A questo proposito le 23 sedie che compongono l’opera, tutte diverse tra loro, circondano un tavolo specchiante a forma di Mar Mediterraneo e rappresentano i vari paesi che si affacciano sul mare; l’installazione risalta le differenze sociali, religiose e culturali tra i paesi e, al tempo stesso, invita al dialogo, al confronto e all’ascolto.

Per addentrarci nei temi e nei valori del Pride, vi proponiamo un’intervista con Alessandro Rizzi, presidente dell’Associazione Lgbt+ Il Groviglio Biella che ha organizzato l’evento.

Che valore date al fatto che Cittadellarte e altre realtà del territorio si siano unite per organizzare l’evento?
È sempre stato per noi fondamentale fare rete con tutte le realtà associative e culturali del territorio, non si può migliorare la società se non lo si fa tutti insieme. Biella ha accolto con entusiasmo la nostra associazione, abbiamo da subito collaborato, ci siamo interessati a tutte le realtà sociali e questo immenso abbraccio che stiamo ricevendo in questo periodo per la realizzazione del Biella Pride è la conferma che uniti si può fare molto.

Abbiamo saputo che avete attivo uno sportello di ascolto dell’Associazione, quali sono le finalità di questa iniziativa?
Lo sportello di ascolto è stato necessario dall’inizio delle nostre attività, è un punto di incontro in un ambiente protetto per poterci confrontare con situazioni a volte difficili; nel primo anno di apertura abbiamo avuto la visita di molti ragazzi e ragazze che per vari motivi hanno sentito il bisogno di avere il nostro supporto, ma non solo loro. Ad esempio, abbiamo avuto dei genitori che, disorientati dal coming out dei propri figli, chiedevano a noi informazioni legate a questo importante e a volte difficile momento. Con l’arrivo della pandemia lo sportello è stato temporaneamente chiuso, ma è rimasto attivo un numero telefonico, sarà nostra premura riaprirlo appena possibile.

Come vedete il futuro della città in tema dei diritti Lgbt+? C’è l’intenzione di proseguire con il pride a Biella?
Il tema dei diritti Lgbt+ è sempre attuale, l’Italia è molto indietro su questa tematica, abbiamo visto ad esempio un vergognoso affossamento della legge Zan contro l’omofobia in un Paese dove ogni anno vengono denunciate centinaia di aggressioni a sfondo omofobico. Per quanto riguarda Biella, proprio in questi giorni prima del Pride ci è capitato di leggere sui social messaggi offensivi e molto duri contro il Pride e la gente Lgbt+, questo ci fa comprendere che il Pride a Biella è necessario e posso assicurare che quello di quest’anno non sarà l’ultimo.

Quali sono gli obiettivi che vi siete posti per la giornata di sabato 17 settembre 2022?
Per quanto riguarda le persone che vi parteciperanno è difficile fare una stima. C’è da considerare che quest’anno sono stati oltre 50 i Pride in Italia e hanno avuto un successo straordinario: queste parate sono diventate una rivendicazione di libertà per tutti e tutte. Nei Pride troviamo la gente Lgbt+ ma non solo, ci sono numerose famiglie con bambini, insomma, l’intera rete sociale ha compreso che il Pride è un momento di orgoglio e libertà per tutti. Per quanto riguarda il Biella Pride noi con orgoglio sfileremo nelle vie della città, semplicemente per rivendicare il diritto di essere noi stessi, in tutte le nostre unicità, sempre.


 Crediti fotografici: associazione Il Groviglio Biella