Fondazione Cassa di Risparmio, il saluto di Pistoletto e Naldini all’ex presidente Franco Ferraris
Ieri - 26 aprile - è stato nominato Michele Colombo come nuovo presidente della Fondazione CRB, dopo il secondo mandato quadriennale di Franco Ferraris. A quest'ultimo è stata dedicata una pubblicazione sui suoi 8 anni di presidenza: tra i numerosi contributi del libro che danno forma al volume, è presente anche un testo a firma di Michelangelo Pistoletto e Paolo Naldini. Vi proponiamo la loro lettera. 

La presidenza di Franco Ferraris alla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella ha significato per Cittadellarte – Fondazione Pistoletto una stagione di sinergia e sviluppo per il territorio biellese. Il Presidente Ferraris ha portato energie costruttive che hanno esercitato la funzione di catalizzatore e hanno condotto alla candidatura di Biella a Città Creativa Unesco. Quando il Presidente ci ha chiesto il consenso all’utilizzo del simbolo del Terzo Paradiso come logo per la designazione, abbiamo risposto con entusiasmo. Cittadellarte ha fatto parte da subito del team che ha lavorato alla candidatura, a fianco della Fondazione Cassa di Risparmio e dell’agenzia BIA. Il percorso è stato un processo corale diretto dalla Fondazione CRB a cui hanno partecipato attivamente molti stakeholder del territorio, in primis l’Unione Industriale Biellese e Città Studi, suggellato dall’adesione di tutti i sindaci della Provincia, forse un unicum nella storia biellese. Il riconoscimento della designazione di Città Creativa da parte dell’Unesco ha una valenza strategica che segna una svolta nella definizione dell’identità del Biellese: significa, infatti, che la creatività è posta non come elemento laterale o marginale della nostra identità territoriale, ma che ne è la caratteristica principale. È una creatività fondata sull’arte tessile coniugata al programma rappresentato dal simbolo del Terzo Paradiso, cioè l’equilibrio dinamico e vitale tra l’intelligenza della natura e la umana capacità di creare. Si tratta quindi della convinzione che il futuro del Biellese sia determinato dall’interazione di tradizione e di creazione, di industria e paesaggio, di estetica ed etica, di impegno nell’iniziativa e nel lavoro, in armonia con le montagne, l’acqua, i boschi e la natura tutta… beni che la pandemia ha fatto considerare da parte del mondo intero come essenziali alla nostra vita e al benessere personale e sociale.

Lo spirito di unione e la propensione all’azione concreta portati da Ferraris attraverso la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella hanno animato gli altri fronti progettuali che abbiamo condiviso con lo sviluppo della Città Creativa.
In particolare i progetti del Museo del Tessile e del Laboratorio Biella Città Arcipelago.
Anche in questi casi, la sinergia con la compagine industriale guidata dalla Unione Industriale è fondamentale: proprio durante il periodo di mandato del Presidente Ferraris, infatti, prende corpo la proposta che parte dei fondi destinati dal Ministero per lo Sviluppo Economico all’Unione Industriale per il sostegno dell’industria tessile siano impegnati per la realizzazione di un museo dedicato al tessile, da realizzarsi negli edifici del complesso di archeologia industriale della Fondazione Pistoletto. È un progetto che il Biellese auspicava da anni, ma mai realizzato. Sarà inaugurato nel 2025 e si dovrà trattare di un istituto culturale integrato al tessuto imprenditoriale del territorio, un luogo di riferimento per la valorizzazione della vocazione produttiva dove esplorare il tessile del presente e del futuro, con un occhio alla storia, all’incrocio tra trasformazioni sociali, tecnologiche, culturali.

Un altro progetto di sviluppo territoriale è Biella Città Arcipelago, avviato dalla Fondazione Pistoletto nel 2020, naturale sviluppo delle attività che essa svolge dalla sua nascita negli anni ‘90 a Biella. Il concetto di “città arcipelago” si fonda sulla interconnessione dei suoi singoli elementi costitutivi, i centri abitati, intesi come isole unite non dal mare, ma dalla natura fatta di campi, boschi, torrenti, risaie, valli, pianure e colline. Queste isole sono connesse nella visione e nel lavoro delle comunità che le abitano. Ne risulta un tessuto sociale che riveste il territorio come un manto che comprende e riunisce tutti. Cittadellarte nasce proprio con l’obbiettivo di tessere questa veste, un tessuto sociale co-creato dagli abitanti e da tutte le persone che vivono sul nostro territorio.
Le isole, le comunità e le persone separate non sono in grado di cooperare; si ignorano o si combattono fra loro, sprecando risorse che potrebbero essere investite per progetti utili e generativi. Costruire connessioni e praticare la cooperazione sono dunque valori alla base dell’attività svolta dal Presidente Ferraris e in sintonia con la vision di Cittadellarte, come ben si esprime nel progetto Biella Città Arcipelago, laboratorio realizzato anche con il sostegno della Fondazione BIellezza e della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella.
Il laboratorio si alimenta del lavoro del progetto Osserva Biella, voluto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella “per osservare e monitorare la realtà della provincia di Biella, per conoscere i principali bisogni della comunità e, coinvolgendo gli stakeholder del territorio, attivare progettualità condivise e mirate, finalizzate alla crescita e allo sviluppo del Biellese”.
Tale iniziativa è sinergica con i gruppi di lavoro che operano nell’ambito di Biella Città Arcipelago; essi, infatti, definiscono programmi di azione nei settori che rappresentano proprio i bisogni del territorio: l’Energia (il cui gruppo di lavoro assume la vision: fonti rinnovabili, elettrificazione e comunità energetiche), l’Alimentazione (produzione sana, locale e rigenerativa), l’Apprendimento (comunità e territorio educanti), l’Accoglienza (turismo lento e promozione del paesaggio della lana-woolscape), l’Acqua (accesso e gestione dell’infrastruttura).

Sviluppare “al centro del Mi-To” la Città Arcipelago tra Milano e Torino è un programma molto ambizioso, già da tempo avviato. Necessariamente traguarda un orizzonte di medio o lungo periodo e considera primario il capitale umano e sociale perché ogni territorio è l’opera dei suoi abitanti. Dunque, anche in questa prospettiva è fondamentale il coinvolgimento dei giovani, protagonisti assoluti in Cittadellarte dove si realizzano le seguenti attività a loro dirette: a) una scuola elementare; b) ogni anno numerosi Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento con gli Istituti Scolastici; c) due corsi di diploma di laurea triennale in Arti visive per la trasformazione sociale e in Moda Sostenibile; d) moduli di alta formazione informale internazionali. Si è sviluppata qui un’altra sinergia con la Presidenza di Ferraris: la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, infatti, ha siglato nel 2022 un accordo con l’Università di Torino per garantire per vent’anni lo sviluppo di corsi universitari a Città Studi, che già accoglie un migliaio di studenti all’anno. A Biella opera anche la Scuola per tecnici superiori per la filiera tessile ITS TAM che rappresenta un’eccellenza nazionale. E nel campo musicale, l’Accademia Perosi porta ogni anno in città studenti da tutto il mondo.

Biella assume dunque le caratteristiche di una potenziale cittadina universitaria per l’“alta formazione formale” di eccellenza e orientata alle istanze urgenti della sostenibilità e della creatività impegnata per la società e l’ambiente. Al fine di perseguire concretamente questo obbiettivo Cittadellarte ha avviato, anche in questo caso in sinergia con la Presidenza della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, un coordinamento tra questi istituti di formazione e già si propone l’intero sistema Biellese come eccellenza formativa e territorio attrattivo per gli studenti di alte Regioni d’Italia e Paesi esteri, sia partecipando uniti alle fiere dello studente in tutta Italia, sia progettando servizi e spazi per gli studenti integrati alle opportunità offerte dalle realtà imprenditoriali attive sul territorio e collegate ai beni paesaggistici e culturali.

Michelangelo Pistoletto e Paolo Naldini