Let Eat Bi lancia un corso pratico per la creazione di ghirlande natalizie
Il 5 novembre, nell'ambito dell'Accademia Verde, si terrà nelle Sale Auliche di Cittadellarte un incontro che porterà i partecipanti a scoprire tecniche e idee per decorare con materiali naturali. L'appuntamento a tinte sostenibili e creative, in programma dalle 14.30 alle 18, sarà curato da Carola D'Amico.

Natale si avvicina: per ingannare l’attesa e prepararsi al meglio alla ricorrenza con un’iniziativa artistica e sostenibile, Let Eat Bi propone Crea la tua ghirlanda natalizia, un corso pratico in programma per sabato prossimo nelle Sale Auliche della Fondazione Pistoletto, a Biella. L’appuntamento, organizzato nel contesto dell’Accademia Verde, sarà curato da Carola D’Amico, che insegnerà ai partecipanti a realizzare ghirlande naturali a tema. Per l’occasione verranno forniti tutti i materiali che consentiranno di lavorare sia alle basi sia alle decorazioni; non c’è bisogno quindi né di nozioni pregresse né di un’attrezzatura specifica, “a meno che – così la curatrice del corso – si desideri portare un grembiule o inserire nelle ghirlande qualcosa di personale”. L’iniziativa, come accennato, non si pone come semplice lezione ornamentale, ma ha un’anima sostenibile: le creazioni saranno composte solo da materiali naturali e saranno riutilizzabili. Non a caso, Carola D’Amico, proprietaria dell’omonima azienda agricola biologica di Magnano (chiamata anche I fiori degli elfi) da cui prenderà gli strumenti per il corso, coltiva mirtilli e fiori con metodi non impattanti per l’ambiente. “Sono una botanica – ha affermato ai nostri microfoni – appassionata al mondo delle piante e dei fiori già da bambina. Da giovane, inoltre, ho lavorato dai fioristi e, parallelamente, ho sviluppato il mio interesse per l’ambito artistico con iniziative ad hoc sul mondo delle decorazioni”.

L’obiettivo che Carola si pone con l’attività non è una mera trasmissione di nozioni, ma innestare una sensibilizzazione sul tema della stagionalità, una delle parole chiave di Let Eat Bi. L’attenzione mediatica e sociale sul tema è spesso riposta esclusivamente su frutta e verdura, ma l’obiettivo della curatrice del corso è quello di porre sotto i riflettori anche l’insostenibilità del florovivaismo classico: “Le coltivazioni intensive dei fiori – ha sottolineato – hanno un enorme impatto ambientale, perché solitamente vengono utilizzati innumerevoli pesticidi e diserbanti”. Secondo Carola non va trascurata nemmeno la criticità dei trasporti del settore, altro forte elemento inquinante. In quest’ottica, a suo avviso la scelta dei fiori andrebbe fatta oculatamente, senza che il consumatore pretenda di acquistarne un’ampia gamma, ma prediligendo quelli di stagione: “Così come non si comprano gli zucchini naturali a gennaio, lo stesso, ad esempio, si dovrebbe fare in quel periodo dell’anno con le rose. Facciamo attenzione alla stagionalità, anche nei fiori”. A proposito di questi ultimi, Carola rivolge un consiglio a tinte naturali ed estetiche: “Invito le persone ad acquistarli per abbellire la propria abitazione, non solo in occasioni di ricorrenze. Dovrebbero rientrare nella nostra spesa settimanale, senza spendere cifre esorbitanti. All’estero, ad esempio, se ne comprano nei mercatini locali che spesso hanno banchetti dedicati. Tornare a casa con dei fiori locali significa di donare un’atmosfera unica nella stanza dove vengono lasciati e curati”.

La botanica prosegue con un pensiero sulle attività future: “Sempre sulla scia della stagionalità, mi piacerebbe proporre in primavera dei corsi sui bouquet. Intanto, sono pronta per quello sul Natale: visto che spesso è una ricorrenza accompagnata da usanze consumistiche, senza considerare l’utilizzo eccessivo di plastica di alcuni addobbi, il corso sulle ghirlande – ha concluso – consentirà di decorare la propria dimora solo con materiali naturali”. Il costo per prendere parte all’iniziativa è di 50 euro a persona, che comprende tutti i materiali e la ghirlanda. Per essere certi di poter dedicare a ciascuno il tempo necessario, il corso può ospitare un massimo di 12 persone (verrà data priorità ai primi che faranno domanda di partecipazione). Iscrizione obbligatoria entro il 2 novembre scrivendo una mail a carola.damico@inwind.it indicando nome e cognome, in alternativa è possibile chiamare al 3355285290.