Ritorna Hydro con i workshop e i talk di “Fluviale”: riparte la rassegna “Diventare corpi d’acqua”
Sabato 6 maggio, in via Cernaia 46 a Biella, inizia la prima serie di laboratori culturali organizzati da Hydro nel 2023. Si approfondiranno temi legati al rapporto dell’individuo con il fiume e alla sua relazione con altre entità, durante momenti di lettura collettiva e confronto col gruppo di lettura "Isterika Istorika". Seguirà la presentazione del libro "Embody" e il talk con Kabul Magazine.

Dopo la recente riapertura, lo scorso 21 aprile, del nuovo spazio Hydro a Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e il primo appuntamento musicale, in occasione dell’anniversario della Liberazione, sabato 6 maggio tornerà anche Fluviale, rassegna di eventi culturali di approfondimento sulle tematiche legate al fiume Cervo e all’ambiente circostante, indagando il rapporto tra essere umano e altre entità.
La programmazione 2023 aprirà con il primo weekend tematico Diventare corpi d’acqua, durante il quale si indagherà la possibilità di pensare se stessi come corpi d’acqua, ossia identità fluide integrate in un flusso, coinvolgente e costante, a partire dalle teorie idrofemministe (“Siamo tutti corpi d’acqua”) di Astrida Neimanis. 
Il lato più fluido delle cose – si interrogano le ospiti invitate – non è spesso quello più vicino alla realtà?
Proprio da questo spunto nasce la proposta del gruppo torinese di lettura su femminismi di ogni genere “Isterika Istorika” di darsi appuntamento per il laboratorio Corpi d’acqua. Quest’ultimo è un workshop, durante il quale si praticherà la lettura collettiva e la condivisione, ad alta voce, di racconti brevi su “corpi fluidi – si legge nella presentazione dell’evento – identità liquide“, affrontando tematiche che afferiscono alle teorie idrofemministe, studi di genere, fantascienza e narrativa distopica.

Per questo primo appuntamento lungo il fiume, sono stati selezionati racconti di narrativa sci-fi di diversi generi e autori che traggono spunto dalle idee della teorica Astrida Neimanis. Si condivideranno storie che approfondiscono il rapporto tra umani, entità altre e corpi immersi nell’incedere costante delle acque. In uno spazio di sperimentazione culturale e sociale, si darà voce “alle ecologie acquatiche – viene aggiunto -, di cui anche l’essere umano fa parte, grazie alla pratica orale condivisa del raccontare il racconto”. Ci si approccerà inoltre a questioni profonde in chiave narrativa durante momenti di confronto in cui sarà possibile condividere i propri pensieri anche partendo dalla propria esperienza personale.

Per partecipare al laboratorio, che si terrà dalle ore 14.30 alle ore 18.00, è necessario iscriversi a questo link (i testi verranno inviati dopo l’iscrizione).

Dopo il laboratorio vi sarà il talk e la presentazione del libro Embody. L’ineffabilità dell’esperienza incarnata con la partecipazione di KABUL, associazione culturale no profit, rivista e casa editrice indipendente, nata nel 2016, specializzata nella divulgazione delle arti e delle culture contemporanee.
Alle ore 18.00 si affronteranno temi legati alla fluidità di genere e alle identità queer, partendo da testi tratti dall’antologia di opere edite da Kabul Editions. Argomento principale del talk sarà la riflessione sulla visione del corpo umano come elemento costitutivo e fondamentale dell’esperienza cosciente e dunque ragion d’essere di istanze socio-politiche e identitarie.
Spaziando da concetti che si riferiscono alle neuroscienze, alla filosofia e a casi di studio inerenti alle rivendicazioni del movimento idrofemminista, si proverà a far comprendere la necessità di intendere l’uomo come elemento inscindibile rispetto alla relazione che intrattiene con l’ecosistema circostante e necessariamente responsabile dell’ambiente che abita.
Successivamente verrà presentato il libro Embody. L’ineffabilità dell’esperienza incarnata, edito nel 2022 da KABUL Editions, che raccoglie i testi di Hannah Black, Robert Kirk, Nuwan D. Leitan e Lucian Chaffey, Astrida Neimanis, Gina Rippon e Cordelia Fine, Alexandre Baril, Lisa Yaszek, Mary Heinz; il board curatoriale è composto da Dario Alì, Valeria Minaldi, Francesca Vason.
In conclusione, dalle ore 22.00 sono previsti una live di My friend Dario e un Dj set di La Bek.

Fluviale – ha affermato Annalisa Zegna, co- curatrice del programma Fluviale insieme ad Aaron Inker – è nato come percorso collettivo di approfondimento e ricerca sui temi ecologici in senso ampio, partendo dal fiume come bene comune e come lente attraverso cui ripensare il nostro rapporto con il territorio e con le ecologie multiple di cui siamo parte. Siamo felici di inaugurare l’edizione Fluviale 2023 con questo primo evento dedicato ai corpi d’acqua e alle teorie idrofemministe, e di collaborare con Isterika Istorika e con Kabul Magazine per confrontarci su come i nostri corpi partecipano ad ecologie e processi in continua trasformazione a partire proprio dall’acqua come elemento comune”.

L’ingresso è libero con tessera Arci.