“Valsaar”, Barbera lancia le nuove scarpe del Terzo Paradiso prodotte con fibra ricavata da alghe marine
L'attività biellese "Barbera Sandro e Figli" ha realizzato una nuova linea delle ecosneaker Valsaar ispirate al simbolo trinamico avvalendosi del processo Lyocell: si tratta di un metodo innovativo, circolare ed ecologico che prevede una produzione che non genera sostanze chimiche. Le scarpe sostenibili sono inoltre realizzate con tintura 100% naturale e presentano una suola in gomma riciclata e riciclabile.

Sei pronto a cambiare il tuo mondo?”: è questo appello a tinte sloganistiche che fa emergere l’identità sostenibile di Valsaar, un progetto tutto biellese che coniuga natura, artigianato, innovazione, territorio ed etica lanciato dalla famiglia Barbera. Come riportato in un nostro precedente servizio, la loro storia inizia nel 1968, quando Sandro Barbera aprì con la moglie la sua bottega nel centro della città, trasmettendo nel tempo la sua passione ai figli Andrea e Stefano. Oggi, come allora, la filosofia del negozio prevede qualità al giusto prezzo, sempre con materiali di eccellenza. L’esperienza tramandata di padre in figlio e l’assenza di intermediari consentono quindi di creare e proporre calzature che trovano il giusto compromesso tra antiche tradizioni e nuove tendenze, tutto con un’attenzione particolare al comfort e all’aspetto etico. Da “Barbera Sandro e Figli” l’artigianato evoluto incontra dunque la sostenibilità grazie ai titolari e fratelli Andrea e Stefano, che operano per dare vita a calzature di qualità e durature nel tempo, garantendo un minore impatto nella catena di smaltimento dei rifiuti, anche attraverso collaborazioni con realtà e aziende biellesi.

 

Torniamo quindi a Valsaar: è stato un episodio drammatico a originare la scintilla dell’iniziativa, ossia l’alluvione di ottobre 2020 che colpì il biellese causando ingenti danni nel territorio, in particolare la Valle Cervo (Valsaar è proprio l’antico nome della Valle Cervo) dove cedette anche il ponte della Coda. La vicenda toccò da vicino i due titolari, cresciuti in quelle zone e amanti fin da bambini della natura che anima e caratterizza quei luoghi. Questo forte legame col territorio è stato la base che ha portato a dar vita alle eco-sneakers artigianali, chiamate proprio Valsaar, progetto risultato poi vincitore del premio Maestro di Mestiere promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella in collaborazione con l’Associazione Fatti ad Arte. Sull’etichetta e nella parte frontale delle scarpe è inoltre presente il Terzo Paradiso, che, secondo i titolari, racchiude al meglio la vision e gli obiettivi di Valsaar. La presenza del segno-simbolo di Michelangelo Pistoletto nelle sneakers si deve alla collaborazione tra Barbera e Cittadellarte con Fashion B.E.S.T.: “Valsaar – aveva affermato Andrea Barbera ai nostri microfoni – è molto più di una calzatura, ma un vero e proprio manifesto per una moda green dove sostenibilità e armonia con la natura non sono semplici slogan, ma le sue solide radici”.


Dopo il successo della prima linea di scarpe in cotone organico eco-friendly e tinta da Iride Srl con gli estratti naturali delle piante (tutti i dettagli in una nostra precedente intervista), i fratelli Barbera ne hanno ideata e prodotta una nuova presentata dal 22 al 25 settembre al WSM White Milano: la linea Valsaar prodotta con fibra ricavata da alghe marine provenienti dal Nord Europa (in prevalenza dai fiordi islandesi). Le sneakers in questione si avvalgono inoltre del processo Lyocell, ossia un metodo innovativo, circolare ed ecologico che consiste in una produzione, come specificato nella presentazione della novità, che avviene in un ‘circuito chiuso’ senza l’utilizzo di sostanze chimiche. La realizzazione prevede un iter ad hoc: le alghe vengono raccolte in maniera tale da garantire una nuova germogliazione e successivamente vengono essiccate grazie ad un processo naturale, dopodiché vengono mischiate con cellulosa naturale per ottenere il tessuto. Il risultato? Una scarpa traspirante, purificante, antiossidante e detossinante, grazie alle proprietà delle alghe, con una tintura 100% naturale – eseguita dalla Tintoria Iride Srl – frutto degli estratti delle piante e una suola in gomma riciclata e riciclabile. Non solo, la fodera interna è in pelle microforata con concia naturale metal free, che dona leggerezza e morbidezza alla calzatura. “Il progetto – ha sottolineato Andrea Barbera ai microfoni di Italia Che Cambiaè nato dalla collaborazione tra dieci eccellenze biellesi sulla base di valori condivisi, sostenibilità e rispetto per la natura in primis. L’obiettivo è quello di mandare un forte messaggio di positività e aggregazione per mezzo della moda etica, concetti racchiusi nel simbolo del Terzo Paradiso del maestro Michelangelo Pistoletto, il cui logo – ha concluso – è ben visibile nell’etichetta nella parte frontale della scarpa”.