Giunti al termine degli esami di stato ci tengo particolarmente a scrivere un articolo per elogiare il lavoro delle mie studentesse del quinto anno del tecnico moda presso l’Istituto di Istruzione Superiore Malpighi di Crevalcore (BO). Le alunne si sono distinte per gli ottimi elaborati sul progetto Rebirth/Terzo Paradiso dell’artista Michelangelo Pistoletto. Pur essendo un tema comune, ognuna di loro ha saputo elaborarlo in maniera del tutto personale e nessun lavoro è risultato uguale all’altro. Il presidente esterno è rimasto molto colpito, perché le ragazze hanno saputo pienamente accogliere lo spirito e il fondamentale messaggio che il simbolo del Terzo Paradiso veicola con grande sensibilità. Le loro creazioni si sono incentrate sull’intreccio tra la natura e l’artificio con uno studio attento delle nuove fibre artificiali sostenibili, hanno approfondito il mondo dell’impresa etica e riflettuto sul Crollo del Rana Plaza di Savar.
Ciò che mi ha dato molta soddisfazione è che hanno ideato collezioni con numerose idee, dimostrando molta creatività: modularità negli abiti, utilizzo di scarti tessili, studio accurato delle fibre, introduzione nei tessili delle varie tecnologie all’avanguardia, nuove (e vecchie) fibre naturali certificate. Le creazioni sono risultate tutte molto belle e interessanti.
Credo che sia importante l’aspetto relativo al fatto che spesso si crede che la tecnologia sia per forza nemica della natura, invece è fondamentale utilizzarla nel giusto modo, proprio come il simbolo del Terzo Paradiso ci insegna. Non bisogna denigrare il progresso che avanza, ma bisogna far sì che le scoperte scientifiche non danneggino l’ambiente. La natura è fondamentale e va salvaguardata, senza di essa non potremmo vivere. È necessaria più informazione e presa di coscienza. Le stesse scoperte tecnologiche, infatti, possono aiutare la natura. Per tali motivazioni, dunque, credo che questi argomenti debbano essere introdotti il più possibile nelle scuole di ogni ordine e grado. I giovani sono il nostro futuro.
