Zoe Salvamondo veicola la sostenibilità ai più piccoli: il progetto della scuola dell’infanzia Cerruti
Le insegnanti della scuola in via Delle Rogge a Biella hanno scelto sin dall’inizio dell’anno scolastico di trasmettere ai bambini i valori di equilibrio tra artificio e natura e rispetto per quest’ultima, propri del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto. Zoe Salvamondo è stata la portavoce del messaggio di sostenibilità e protagonista, insieme ai bambini, dei laboratori organizzati dall’Ufficio Ambienti di Apprendimento di Cittadellarte.

Una nuova compagna di classe per i bambini e le bambine della scuola dell’infanzia Cerruti di Biella: Zoe Salvamondo, la protagonista dei libri Zoe e la melanzana melanzanissima, Zoe e il vestito di arancia e Zoe e il mare in montagna, ha accompagnato i gruppi classe nel programma di sensibilizzazione verso la sostenibilità, fil rouge dell’intero anno scolastico. Le insegnanti hanno infatti proposto ai bimbi la lettura dei primi due libri della collana di Beisler Editore, scritti da Ruggero Poi e illustrati da Alice Rossi, incentrati su due dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite: così, ascoltando le vicende di Zoe, è stato possibile per i più piccoli immedesimarsi nelle buone azioni della protagonista, quasi loro coetanea, che nelle sue avventure si impegna per la salvaguardia dell’ambiente e per creare buone pratiche rispettose della natura. “Volevamo lavorare – così le insegnanti – su ciò che è il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, per intraprendere un percorso che toccasse il nostro territorio; abbiamo quindi incontrato l’Ufficio Ambienti di Apprendimento di Cittadellarte, nelle figure di Alessandra Bury e Ruggero Poi. Il loro consiglio di utilizzare Zoe come linea guida è stato subito accolto con entusiasmo”.

In Zoe e la melanzana melanzanissima viene affrontato l’obiettivo 11, “città e comunità sostenibili”: ridurre l’inquinamento prodotto dal singolo cittadino in favore di una migliore qualità dell’aria e di una gestione virtuosa dei rifiuti è uno scopo che necessita di essere condiviso anche con i più piccoli, che, crescendo, potranno applicarlo nella vita quotidiana. L’obiettivo 12 è invece fulcro della seconda avventura di Zoe; Zoe e il vestito di arancia è incentrato infatti su “consumo e produzione responsabili” e la sua vicenda ruota intorno a un particolare vestito realizzato con fibre di agrumi. Lungo la narrazione, Zoe e la sua amica Tilde indossano i cosiddetti “vestiti sorbetto” e, insieme al gruppo di amici, creano a partire dalla carta regalo dei cartelloni con cui partecipare ai cortei per il clima organizzati nella loro città. “La sfida più grande – hanno affermato le educatrici – è stata la concretizzazione degli insegnamenti dei libri in azioni tangibili”: accanto alla lettura sono state perciò organizzate delle attività manuali e creative, riflesso dell’interpretazione della trama.

L’Ufficio Ambienti di Apprendimento di Cittadellarte ha preso parte al programma della scuola dell’infanzia Cerruti organizzando due ulteriori laboratori che potessero declinare con attività pratiche l’equilibrio tra natura e artificio, messaggio alla base del simbolo trinamico. Le classi coinvolte sono state otto: circa 150 bambini dai tre ai cinque anni hanno preso parte a due laboratori, incentrati rispettivamente sugli obiettivi 11 e 12.
Il primo laboratorio ha permesso ai bambini e alle bambine di costruire delle seed bombs (bombe di semi) da portare a casa e da distribuire in una zona della città dove avrebbero voluto veder nascere dei fiori: il progetto ha incluso infatti una spiegazione sull’importanza dei fiori per l’ecosistema, in particolare per le api, insetti indispensabili per l’impollinazione delle specie vegetali e necessari quindi alla produzione di cibo. Fondamentale è stato il coinvolgimento delle famiglie, che, guidate dalle buone azioni imparate a scuola dai bambini, sono state anch’esse spinte ad agire consapevolmente per trasformare in meglio la città.
La protagonista del secondo laboratorio è stata la moda sostenibile, sulla scia di Zoe e il vestito di arancia: i partecipanti, partendo da vecchi abiti in riuso, hanno ricavato lacci per le scarpe e fasce per capelli.

 

Il progetto ha infine coinvolto i bambini e le famiglie in una festa di fine anno, organizzata l’8 giugno, dedicata a Zoe Salvamondo: “È stato allestito uno spazio ‘mostra’ con le attività svolte dai bimbi durante l’anno, che comprendevano lavori manuali come le melanzane create con pasta di sale, oppure lavori artistici come cartelloni e disegni. Una collega – ci hanno raccontato le insegnanti – ha impersonato Zoe e ha distribuito ai bambini il succo di arancia”.
Le educatrici della scuola dell’infanzia Cerruti hanno ringraziato nuovamente la Fondazione Pistoletto, Alessandra Bury e Ruggero Poi, per poi rinnovare la speranza di poter affrontare nuove tematiche sostenibili grazie all’ultimo libro della collana, pubblicato nel 2023, Zoe e il mare in montagna.