“Alla ricerca del Terzo Paradiso”: la collaborazione tra arte e natura per il futuro del borgo di Libbiano
Lo scorso 13 agosto nel paese in provincia di Pisa è stato presentato il progetto “Eden Libbiano – Alla ricerca del Terzo Paradiso”: il simbolo trinamico in quanto forma d’arte sarà concretizzato nella frazione toscana con progetti artistici e sociali che mirano alla sua ripopolazione all’insegna della sostenibilità e della creatività.

La rigenerazione di un borgo storico può avvenire attraverso l’arte? A questa domanda è possibile rispondere riportando l’esempio della frazione di Libbiano, luogo in cui questa ambizione si sta concretizzando grazie al progetto artistico e sociale Eden Libbiano – Alla ricerca del Terzo Paradiso. L’iniziativa è nata in collaborazione tra A.R.C.A.L. Libbiano, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, il Comune di Pomarance, l’architetta Beatrice Cecchelli e l’artista Sebastiano Pelli.
La cornice del progetto – ha raccontato Sebastiano Pelli – è un borgo di circa 130 case, che d’inverno ospita tra i 7 ai 15 abitanti e che d’estate si ripopola e diventa un ritrovo intergenerazionale”: il paese è definito dal titolo dell’iniziativa un “Eden”, “paradiso terrestre” nella provincia di Pisa dove il forte senso di condivisione unisce gli abitanti tra loro e li lega alla natura circostante. “Con ‘Eden Libbiano’, attraverso azioni artistiche, installazioni ed eventi che verranno proposti in futuro – ha specificato l’artista – si proverà a rendere il borgo un punto di incontro tra il mondo reale e il mondo idilliaco caratteristico di quei luoghi”. L’arte sarà quindi il motore principale di attrazione: dall’arte si promuoverà la peculiare tipologia di vita di Libbiano, una vita lenta, in opposizione alla velocità e alla frenesia caratteristiche della società odierna. Il progetto si amplierà gradualmente fino a proporre Libbiano come hub per promuovere iniziative ecosostenibili, come residenze di startupper o artisti che lavorano su queste tematiche, oppure l’organizzazione di campus con manager di grandi aziende: ciò permetterebbe al borgo di brillare anche nei mesi invernali, momento in cui ogni anno si spopola.

Il 13 agosto Eden Libbiano – Alla ricerca del Terzo Paradiso è stato presentato al pubblico nel piccolo borgo toscano. Per l’occasione sono intervenuti, accanto a Sebastiano Pelli e Beatrice Cecchelli, Francesco Saverio Teruzzi (coordinatore degli Ambasciatori del Terzo Paradiso) e Ilaria Bacci (sindaca del Comune di Pomarance). “Il progetto che riteniamo di grande valenza artistica, culturale e sociale – hanno specificato gli organizzatori – vuole affiancare la realtà e l’immagine di Libbiano al concetto di Terzo Paradiso”. Il simbolo trinamico di Michelangelo Pistoletto è stato scelto come emblema del virtuoso piano artistico che coinvolge il paese.
Secondo il progetto sono state innanzitutto apposte a ogni porta della frazione toscana delle formelle in ceramica con il segno-simbolo: “Ogni numero ‘civico’ rappresenta l’impegno ‘civico’ di ogni abitante – ha illustrato Sebastiano Pelli –; ogni casa ospita una formella a sottolineare l’impegno del singolo e della collettività nella promozione dei valori del Terzo Paradiso, sintetizzato perfettamente nello stile di vita di Libbiano”. Anche la sede del Comune ha la propria mattonella, disegnata e firmata da Michelangelo Pistoletto.

 

L’architetta Beatrice Cecchelli ha sottolineato il valore del progetto coniugato con il simbolo trinamico: “A Libbiano il Terzo Paradiso prende una veste nuova – ha affermato –. Non è più installazione, ma scende in campo, con le sue vie, con le sue facciate, con i suoi luoghi storici e diventa esso stesso opera d’arte, diventa un percorso”. Il paese intero diventerà così un’opera d’arte: “Il viandante che segue la linea segnata a terra traccia immaginariamente il grande simbolo dell’infinito a tre cerchi. Inoltre, percorrendo le vie, potrà ammirare, come se fossero numeri civici, delle formelle di ceramica raffiguranti il simbolo del Terzo Paradiso accanto alle porte delle case, delle stanze e delle cantine del paese.” L’architetta ha inoltre espresso un sincero augurio per il borgo di Libbiano, intriso di speranza per il futuro e di affetto per la tradizione, sfruttando l’etimologia del verbo latino “percurrere”, composto da “per” (“attraverso”) e “currere” (“correre”): “Con questa opera spero che si possa di nuovo ‘correre attraverso’ i muri del paese, far gridare le pietre e riportare l’attenzione a questo borgo silente quanto magnifico”, ha concluso.

Durante la giornata di inaugurazione del progetto Sebastiano Pelli ha presentato la sua opera Antimatter Stone, scultura che rappresenta una grande pietra in materiale riciclato che, dopo aver inglobato rifiuti, viene sigillata per ritornare a essere opera artistica in quanto tale. L’artista si avvicina così alla filosofia di equilibrio tra natura e umanità del Terzo Paradiso, veicolando con la sua arte l’importante messaggio di riciclo e di rispetto per l’ambiente.

Il progetto ‘Eden Libbiano – Alla ricerca del Terzo Paradiso’ nasce con l’intenzione di mettere Libbiano al centro di un percorso di cambiamento nella futura vita dei borghi”, hanno asserito gli organizzatori. Il motore di questa innovazione è proprio l’arte, in questo caso l’arte partecipata, poiché condivisa e resa accessibile agli abitanti di Libbiano e ai visitatori: “Un borgo come Libbiano, ben custodito e in ogni angolo ancora storicamente credibile, diventerà un’opera d’arte totale e definitiva”. L’iniziativa artistica si coniuga così con la volontà di rendere il borgo storico attrattivo non solo a livello turistico, ma anche per le nuove generazioni. Il Terzo Paradiso si rivela quindi simbolo catalizzatore delle aspettative dei direttori artistici e degli abitanti stessi del borgo: la creazione di un equilibrio tra passato, la storicità della frazione, e il futuro, ossia le nuove generazioni; tra natura e artificio; infine, tra silenzio e rumore.