Melodie e passi, energia ed espressività, emozioni e condivisione. Una serie di poli opposti, il cui contatto può dare luce a un terzo cerchio centrale: la danza. Questo cerchio centrale è esattamente ciò che ha caratterizzato la nascita del simbolo trinamico, la firma di Michelangelo Pistoletto: l’artista ha infatti rivisitato il simbolo matematico dell’infinito aprendo il punto di contatto centrale fino a renderlo un nodo di equilibrio. La danza è quindi equilibrio tra la musica e i passi che la decorano, tra l’energia del movimento e le espressioni di viso e corpo, tra le emozioni del ballerino e il gruppo con cui danza o il pubblico spettatore: ecco come il ballo può veicolare il Terzo Paradiso.
La Galleria Cavour di Bologna concretizzerà questa immagine con l’organizzazione di una performance danzante ispirata al simbolo trinamico e all’opera di Michelangelo Pistoletto, sulla scia di quanto accaduto gli scorsi anni quando, sempre in occasione del Rebirth Day, l’arte, la musica e la danza hanno riecheggiato in Galleria e in alcune piazze bolognesi.
Da un’idea di Paola Pizzighini Benelli e di Vittoria Cappelli è nato Rebirth Day. Danze per Michelangelo Pistoletto, spettacolo in programma per il 21 dicembre alle ore 20:00 (dopo un cocktail in Terrazza Green alle 19:00) nello spazio circostante l’opera site specific Bologna Rebirth 2021, un’installazione che occupa il Trivio della Galleria, ovvero la sua area più antica. Questo particolare Terzo Paradiso è formato da vasi di terracotta che contengono ghiaia nera e ghiaia bianca: le piante al loro interno vengono cambiate in occasione dei solstizi, prediligendone specie di stagione.
Sette ballerini proporranno la loro performance intorno all’opera “per onorare il grande maestro”, stringendosi metaforicamente e fisicamente intorno al segno-simbolo di Michelangelo Pistoletto, portatore di un significato sempre più attuale: l’equilibrio tra natura e artificio attraverso un’azione concreta che vede arte, creatività e cultura come protagonisti di una trasformazione sociale responsabile. In questo caso, a Bologna, sarà la danza a veicolare tramite contaminazione, energia e ritmo questo messaggio etico.