Come le nostre attività possono diventare sostenibili? Come si affronta la sostenibilità nel nostro agire quotidiano? Non siamo Atlantide, festival che si terrà ad Aquileia – sito UNESCO – nel weekend, scandaglierà risposte concrete attraverso laboratori, dialoghi, testimonianze, aziende, musica, visite in realtà reale ed emozionale. La relazione con le Nazioni Unite è profonda anche nell’identità e nella mission della rassegna, che ha come valori guida e ispiratori gli obiettivi 5, 12 e 15 dell’Agenda 2030. Questi, nello specifico, si riferiscono rispettivamente ai seguenti topic trovando una risposta concreta nei contenuti e nel programma dell’iniziativa: in linea con il goal 5 relativo alla Parità di Genere, il palco vedrà come relatori il 50% di donne e il 50% di uomini; per il goal 12 relativo a Consumo e Produzione Responsabili, Non Siamo Atlantide garantisce zero spreco alimentare e produzioni locali con catene di valore controllate; per il goal 15 della Vita Sulla Terra, durante l’iniziativa non verrà utilizzata plastica, nemmeno quella monouso, con un importante impegno per limitare l’energia da fonti fossili e per non sprecare acqua, assicurando inoltre un’impronta di carbonio monitorata da ARPA FVG e interamente compensata. L’appuntamento, come riportato in un nostro precedente articolo relativo alla scorsa edizione, si pone quindi come il Festival dello Sviluppo Sostenibile ad Aquileia in cui “racconti, laboratori, dialoghi, spedizioni si incontrano – spiegano gli organizzatori – per dar vita non solo ad un evento, ma ad un’occasione di condivisione e azione reali per preservare la vita di tutti sul pianeta. Non Siamo Atlantide, il cui titolo riprende il mito della città sommersa, è uno spazio per e di persone, aziende ed associazioni, per raccontarsi e ispirare una visione di territorio e futuro orientata ai 17 SDGs”.
Sulla scia delle tematiche chiave della rassegna, nel programma è inserito anche un laboratorio gratuito ispirato e dedicato al Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto. Si tratta di Degustiamo l’arcobaleno, un’attività per bambini e ragazzi prevista per domenica 25 settembre alle ore 10 presso la Piazza Patriarcato di Aquileia. Il workshop espressivo e creativo, curato dall’ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso Daniela Di Gennaro e organizzato dalla Proloco di Aquileia, è teso ad approfondire e mettere in luce tra le nuove generazioni e con il linguaggio dell’arte l’obiettivo 5 dell’Agenda 2030. “Attraverso l’immagine dell’arcobaleno e del simbolo del Terzo Paradiso – ha anticipato così i contenuti Daniela – i bambini si divertono con le sfumature di ogni colore, degustando, nel vero senso della parola, i colori che compongono l’arcobaleno per poi tradurre graficamente con i pastelli le sensazioni, i pensieri e i desideri che emergono durante ogni esperienza. Le bevande colorate sono composte da acqua e coloranti alimentari. I bambini, sperimentando con le sfumature arcobaleno, realizzano un nuovo simbolo che fa capire loro che l’uomo e la donna, per quanto possano essere distanti, sono sullo stesso livello e dovrebbero godere degli stessi diritti. Nell’immagine che i bambini creano – ha concluso l’ambasciatrice – i due simboli opposti di maschio e femmina, sono distanti ma uniti da sfumature delicate e non da confini netti. Bambini, il lavoro ve lo portate a casa, ve la immaginate la vostra pipì dopo la degustazione?”.