Il 18 novembre è stata inaugurata la XXV edizione di Drap-Art, il Festival Internazionale di Arte Sostenibile della Catalogna, che mira a sensibilizzare ed educare il pubblico sui temi ambientali e a promuovere la sostenibilità attraverso l’arte. Quest’anno il Festival celebra il suo venticinquesimo anniversario con cinque mostre dedicate a 86 artisti dediti all’arte ambientale, il cui elenco completo è visibile sul sito ufficiale. Le mostre, in cui saranno esposte opere realizzate con materiale riciclato, sono situate in cinque spazi espositivi sparsi per il Quartiere Gotico di Barcellona, facendo delle sue strade un punto d’incontro per artisti, amanti dell’arte e delle nuove tendenze, in relazione al tentativo di trasformare in modo sostenibile lo spazio urbano del centro della città. “L’idea dell’evento è quella di dare una nuova interpretazione artistica ai rifiuti e ai vecchi mobili“, ha annunciato ai microfoni del giornale spagnolo La Vanguardia Tanja Grass, direttrice di Drap-Art dalla sua prima edizione nel 1996. L’obiettivo è, infatti, quello di mettere in luce le infinite possibilità del riciclo creativo per riflettere sulla relazione tra arte e sostenibilità e sul potenziale dell’arte come strumento di trasformazione sociale. Infatti, l’attuale emergenza climatica ci mostra quanto oggi sia importante rendersi conto che la cultura e l’arte sono una parte intrinseca del nostro essere, che in tempi di incertezza sono strumenti di riflessione e di analisi creativa della nostra situazione e per trovare nuovi percorsi.
Il programma di Drap-Art ’21 prevede un viaggio culturale organizzato tra le diverse mostre artistiche esposte presso il Reial Cercle Artístic, le Gallerie Villa del Arte, El Borsí, il Centre d’Artesania de Catalunya e la Sala Perill. Oltre alle esposizioni di opere, il festival ha programmato molteplici attività e laboratori come conferenze, concerti, laboratori di graffiti, teatro per bambini, performance e altre espressioni alternative per dare voce al claim principale dell’evento. Tra gli artisti, il Festival prevede la collaborazione con Michelangelo Pistoletto, considerato come referente mondiale dell’arte ambientale grazie al Terzo Paradiso, il progetto che mira ad utilizzare l’arte per rendere il futuro del nostro pianeta socialmente sostenibile, in modo che gli esseri umani possano essere in armonia con il proprio ambiente. All’interno del Reial Cercle Artístic è ospitata una mostra interamente dedicata a questo simbolo, organizzata in collaborazione con la curatrice e artista Savina Tarsitano, cofondatrice del Centro Espronceda per l’Arte e la Cultura e ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso, e Saverio Teruzzi, coordinatore delle ambasciate del Terzo Paradiso nel mondo. Durante l’evento, Savina Tarsitano si è occupata di presentare al pubblico il progetto del Terzo Paradiso, l’arte della Demopraxia e il loro coinvolgimento a livello globale. Inoltre, è prevista una serie di incontri con gli studenti delle Università per poter spiegare a livello educativo i principi del Terzo Paradiso e come poter contribuire al progetto. L’esposizione prevede la proiezione di immagini e video di progetti relativi al simbolo trinamico tenutisi in tutto il mondo, oltre alla presenza di due simboli realizzati attraverso delle ruote da negozi di rivendita di biciclette grazie alla donazione di una serie di materiali di riciclo, come copertoni non più utilizzabili. Le due opere permettono di riflettere sull’importanza della sostenibilità, non solo in riferimento all’utilizzo di materiali di riciclo, ma anche per l’importanza del mezzo a due ruote per la diminuzione del traffico nelle città. Drap-Art, inaugurato il 18 novembre, si concluderà il 21 dicembre in coincidenza con il Rebirth Day, giornata di celebrazione del Terzo Paradiso co-organizzata con Cittadellarte – Fondazione Pistoletto. La chiusura delle mostre prevede una performance organizzata all’esterno degli spazi espositivi per cercare di coinvolgere il più possibile la comunità locale e mostrare l’impegno del festival e degli artisti presenti in nome dell’ambiente.