Festa della Liberazione: i ragazzi delle scuole novaresi (ri)scoprono il Terzo Paradiso
Giovedì 27 aprile, in occasione del 78’ anniversario della Liberazione, si è concluso, con una manifestazione ricca di iniziative, proposte dall’Associazione ANPI – Ovest Ticino in collaborazione con l’artista Grazia Simeone, ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso per Novara e Provincia e patrocinate dai vari comuni, il progetto annuale “A spasso sui confini”. L'iniziativa ha coinvolto gli alunni delle scuole primarie e secondarie dei comuni di Oleggio, Bellinzago e Marano Ticino, uniti dal simbolo trinamico di Michelangelo Pistoletto.

La Festa della Liberazione, quest’anno, è stata occasione per scoprire il significato del Terzo Paradiso e grazie a quest’ultimo, gli alunni delle scuole primarie e secondarie del novarese hanno potuto riflettere su temi come il confine, la pace, la memoria e la democrazia attraverso attività pittoriche e letture collettive.

Nella città di Oleggio, dove si è tenuta la commemorazione ufficiale, gli allievi della scuola primaria Rodari hanno letto le poesie realizzate durante l’anno, che afferivano alle tematiche della libertà e della guerra, dopo aver approfondito la storia della militante partigiana “Nini” Costanza Arabeja. In seguito, gli studenti, avendo scoperto il lavoro di ricerca artistica di Michelangelo Pistoletto e il suo valore, si sono cimentati nell’esecuzione di illustrazioni a tecnica mista del loro personale Terzo Paradiso, spiegandone il significato con brevi riflessioni; i lavori sono stati infine esposti presso il Monumento ai Caduti, dove era stato allestito il simbolo trinamico realizzato con stoffe colorate. L’opera di Pistoletto ha dato modo ai giovani alunni di affrontare l’importante nozione di confine: da intendersi come limes per poter costruire la propria individualità, ma anche necessariamente da valicare, quando consente l’incontro arricchente con l’altro; ed è proprio dall’unione del singolo col prossimo che si costituisce il noi comune, il quale può riferirsi all’area centrale del simbolo del Terzo Paradiso.

Gli alunni della scuola elementare di Bellinzago, in seguito alla preparazione e ai suggerimenti forniti dai docenti, hanno approfondito le nozioni di muri e confini, tramite la rappresentazione della propria città ideale: luogo della quotidianità, legato al bisogno di mantenere i propri spazi privati, ma anche alla necessità di convivere col prossimo in un ambiente condiviso. Un ambiente in cui, attraverso lo scambio e il dialogo, la diversità si fa ricchezza e motivo di apprendimento di nuove culture, tradizioni e idee. I bambini, si sono poi suddivisi in quattro gruppi distinti, ciascuno dei quali ha scelto un colore identificativo da utilizzare per colorare un semicerchio. Obiettivo finale dell’attività è stato dunque il far convivere le diverse idee, emerse da ogni individualità, nella medesima area comune, malgrado i limiti imposti dallo spazio. I lavori degli alunni sono stati accostati tra loro a formare un cerchio e poi esposti nella piazza antistante alla scuola, di modo che gli altri studenti e i genitori potessero visionarli e contribuire all’iniziativa, lasciando un segno pittorico, la cui unione ha delineato il profilo del simbolo del Terzo Paradiso.

 

A Marano Ticino gli studenti della scuola Don Milani, come a Bellinzago, si sono cimentati in produzioni pittoriche sul tema del confine, della diversità e dell’io in relazione all’altro, ricreando il simbolo del Terzo Paradiso. I ragazzi della CISAS (Consorzio Intercomunale Servizi Socio Assistenziali) insieme ai bambini della Scuola dell’Infanzia, e grazie all’aiuto di maestre e genitori, hanno affrontato e dipinto l’entusiasmo per la fine della Seconda Guerra Mondiale e per la Liberazione, come monito ma anche come auspicio per un futuro pacifico. I ragazzi inoltre, hanno avuto modo di intervistare un rappresentante dell’Anpi in merito alla vita del personaggio storico Ladino Marangon e alla resistenza partigiana, mentre i bambini hanno letto in piazza Vittorio Veneto le loro riflessioni, emerse durante la precedente attività, che li ha portati a realizzare il loro personale Terzo Paradiso di grandi dimensioni. I loro lavori sono stati mostrati insieme alle rappresentazioni ispirate alle opere più note opere del segno-simbolo di Michelangelo Pistoletto esposte a livello globale. La celebrazione si è conclusa con un’esibizione di Grazia Simeone, nelle doppie vesti di artista e ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso, che, oltre ad aver avanzato la proposta tematica del simbolo trinamico per gli eventi patrocinati dai diversi comuni, ha danzato, mostrando il simbolo della pace, accompagnata dal tamburo di Mustafà Isguven, regalando al pubblico un momento  di grande speranza per il futuro.

“È stata – afferma Grazia Simeone, ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso – una meravigliosa esperienza di incontro con scuole, associazioni e cittadini. Insieme abbiamo creato e condiviso valori di bellezza e di pace ispirandoci ai principi del Terzo Paradiso. L’entusiasmo dei partecipanti, la curiosità e la gioia negli occhi dei bambini mi sono entrati nel cuore”.