“Vorrei ritrovare – esordisce Sara Michieletto – l’incanto delle piccole cose, della vita, desidererei scoprire la meraviglia ed il fascino delle creature viventi”, è proprio questo l’intento di ‘EfC – Emotion for Change’, gruppo di musicisti, scienziati e artisti, uniti per comunicare il loro amore per la bellezza ‘sinfonica’ della natura. Il collettivo, nato nel 2015 grazie alla violinista ed Ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso Sara Michieletto, è mosso dalla volontà di sensibilizzare ma anche far riflettere le persone sugli scenari futuri che l’Antropocene sta provocando nei confronti dell’ambiente. I sentimenti, però, sono il vero motore di ricerca di EfC, infatti “le emozioni suscitate dalla musica – spiega l’artista – possono toccare corde dell’animo umano che la sola comunicazione scientifica non potrebbe far risuonare. Il nostro intento è proprio questo: attraverso le emozioni far innamorare le persone della natura e portarle a compiere buone azioni nei confronti di essa”. Emotion for Change, in relazione a questo pensiero, ha allora pensato di proporre inizialmente dei brani che descrivessero la natura, in seguito composizioni dall’impronta più drammatica ed infine brani che trasmettono speranza e resilienza. Sulla scia di questi topic, al termine dei brani dedicati alle tematiche green, verranno distribuiti al pubblico degli speciali semi di piante mirate alla salvaguardia e alla tutela delle api.
L’evento, che si terrà questa sera ai Frigoriferi Milanesi di via Piranesi 10, vedrà, oltre alla presentazione del concerto di Emotion for Change e ad un dibattito con esperti di transizione ecologica e Altreconomia, anche l’esibizione di ‘Terzo Paradiso’, brano di Sara Michieletto e Giorgio Schavion, dedicato a Michelangelo Pistoletto.
“La composizione – sottolinea la violinista – coniuga la tecnica e la natura: il paradiso naturale e quello artificiale se vivono senza sopraffarsi l’un l’altro, possono raggiungere l’armonia e di conseguenza, il Terzo Paradiso.” Il brano ha avuto una genesi molto originale perché è nato dalla forma, infatti “vedendo e ispirandomi al simbolo trinamico – evidenzia Michieletto – ho immaginato la partitura. La parte scritta forma esattamente il Terzo Paradiso. Non mi era mai capitato di scrivere un brano partendo da un’immagine che viene poi tradotta con le note sullo spartito. Il brano è una visione personale di quello che è per me il significato del segno-simbolo. La musica solitamente ritrae fedelmente quello che sento e provo. Mi vengono i brividi quando la suono, parla quasi di un altro mondo”.
‘Terzo Paradiso’ era già stato presentato al pubblico, ma la scelta di comporre un brano dedicato al maestro biellese è dovuta alla volontà della violinista di far entrare in contatto più persone con l’arte ed il simbolo trinamico di Pistoletto. Che lo show abbia inizio.