Quando l’arte incontra la pace: il premio “Gernika For Peace” assegnato al progetto Kids’ Guernica
Il 26 aprile 2022, nella città spagnola di Guernica, è stato assegnato il premio “Gernika For Peace 2020” al progetto internazionale Kids’ Guernica. Questo riconoscimento è stato ritirato dall’ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso Savina Tarsitano che, nella sua intervista, ha sottolineato l’importanza di educare alla pace, di dialogare e di credere alla non violenza. Obiettivi che Kids’ Guernica cerca di raggiungere con l’aiuto della creatività e dei linguaggi dei bambini.

Ricevere un premio crea una grande emozione e, qualche volta, in questi momenti, anche la superbia prende il sopravvento. Questo, però, non è il caso di Savina Tarsitano, ambasciatrice di Kids’ Guernica e del Terzo Paradiso. Il 26 aprile 2022, nella città spagnola Guernica, Savina ha ricevuto il prestigioso premio “Gernika For Peace 2020” conseguito da “Kids’ Guernica” e consegnato quest’anno a causa delle posticipazioni dovute al covid.
Qualche giorno dopo, nonostante la grande gioia per l’avvenimento, l’ambasciatrice del Terzo Paradiso, nella nostra intervista, si è premurata di sottolineare che questo riconoscimento non fosse né suo, né del Professore Takuya Kaneda, ambasciatore e autore del discorso di ringraziamenti da lei pronunciato. Savina, infatti, ha precisato quanto segue: “Io sono stata delegata al ritiro del premio. Questo è per tutti i partecipanti: bambini, insegnanti, artisti e organizzatori di tutto il mondo che hanno lavorato al progetto Kids’ Guernica durante gli oltre 25 anni di attività”.
La consegna di tale premio è avvenuta nel giorno di celebrazione dell’ottantacinquesimo anniversario del bombardamento di Guernica durante la Guerra Civile Spagnola, la cui data coincide anche con l’anniversario della catastrofe di Chernobyl, in Ucraina.


Una delle immagini di riferimento per la consegna del “Gernika For Peace” il 26 aprile 2022

Questa onorificenza appartiene ai “Gernika Awards for Peace and Reconciliation” istituiti nel 2005 con il fine di riconoscere il contributo alla costruzione della pace, alla promozione della riconciliazione, dei diritti umani e della giustizia sociale. In particolare, in questo caso, “il riconoscimento conferito a Kids’ Guernica è legato all’intento del progetto di divulgare la pace e unire le differenti culture”. Si tratta di un progetto internazionale nato in Giappone nel 1995 che, come spiega Savina, si organizza in diversi comitati nazionali e internazionali e agisce per la pace creando delle tele di dimensioni pari a quelle dell’opera “Guernica” di Picasso (3,5 x 7,8 metri).
Come Picasso aveva realizzato quest’opera d’arte per protestare contro il bombardamento sulla città basca, bambini e ragazzi, da più di 40 Paesi del mondo, con colori, disegni e messaggi realizzano delle opere murali esprimendo la loro concezione di pace. In questo modo, attraverso la creatività e i linguaggi dei bambini, si divulga “il messaggio di pace e l’importanza del dialogo per il raggiungimento di essa”.
Il premio “Gernika For Peace”, quest’anno, è stato consegnato in un periodo storico in cui la violenza e la guerra stanno caratterizzando gli ultimi mesi. È per questo motivo che Savina afferma: “Ricevere una tale onorificenza, in un momento come quello odierno, ha un valore ancora maggiore, così come il messaggio portato avanti dal progetto”.
Le tele che vengono realizzate rappresentano degli strumenti molto potenti in quanto “sono universali, non hanno età, non hanno confini e ribadiscono costantemente un messaggio di non violenza”. È grazie a tali caratteristiche che, per dare voce ai bambini Ucraini, che oggi si trovano in una situazione di guerra, Kids’ Guernica ha deciso di riproporre delle opere che sono state realizzate nel 2017 in collaborazione con lo stilista giapponese Kenzo. Queste tele erano state create in seguito ad un’iniziativa dell’attore giapponese Minoru Watanabe per legare il disastro nucleare di Chernobyl e lo sgancio delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki. Ecco quindi che, l’attuale riproposizione di esse, oltre ad inviare un messaggio di speranza per la pace, vuole gridare un “no” alle bombe atomiche e all’uso delle armi nucleari.

Alcune delle tele che vennero create dai bambini giapponesi si trovano ancora nelle città ucraine, mentre le cinque opere dei giovani ucraini sono state esposte il 26 aprile, in streaming, in contemporanea, in diverse città del mondo: Guernica, Parigi, Barcellona, Siviglia, Saragozza, Hiroshima e Nagasaki. Questa interazione simultanea, oltre ad esprimere la solidarietà all’Ucraina e a tutti i paesi che vivono situazioni di difficoltà, ha ricordato che ci sono degli innocenti che stanno pagando l’alto prezzo della guerra e ha creato “una catena umana – ha specificato Savina – dimostrando quanto sia importante lavorare assieme per raggiungere la pace”.
Kids’ Guernica, infatti, in quanto progetto internazionale, non si occupa di un’unica area ma si impegna in diverse collaborazioni al fine di creare dei ponti tra le diverse culture che vivono sulla Terra e favorire il “dialogo tra i popoli”.
In soli pochi minuti, Savina ha anticipato numerosi dei “cantieri in atto e programmati per il futuro”. Per esempio, cogliendo i lati positivi delle soluzioni elaborate durante la pandemia da COVID-19, Kids’ Guernica ha lavorato a distanza con cinque scuole italiane per la creazione di una tela collaborativa che è stata successivamente stampata nella città di Nikko, in Giappone, e donata al Museo della Pace di Guernica. Inoltre, per l’autunno 2022 sono previsti numerosi workshop in Sudafrica. Infatti, vi sarà una collaborazione tra Kids’ Guernica e la fondazione “Guernica Remakings” della responsabile Nicola Ashmore per la realizzazione di tele da parte di bambini e dei propri genitori per creare un vero e proprio dialogo tra generazioni.
Fin dai primi istanti, attraverso l’umiltà e la forza delle parole di Savina Tarsitano, è possibile cogliere l’importanza del messaggio di pace che Kids’ Guernica sta cercando di diffondere in tutto il mondo attraverso le tele dai colori brillanti e i disegni stilizzati. È fondamentale che ogni persona sul nostro pianeta capisca il valore di connessione con gli altri, di dialogo e di allontanamento dalla violenza. Per raggiungere tutto ciò, però, è essenziale non perdere la speranza nella pace. Citando le parole del Professore Takuya Kaneda nel discorso del 26 aprile 2022 “Non ho le parole per spiegare ai bambini il perché le persone possano compiere certi atti brutali e infatti, in questi casi, sembra molto difficile sperare nella pace. Tuttavia, se perdiamo la speranza, non possano fermare la violenza”.