Le scuole di Ascoli Piceno unite per il Rebirth Day 2023: i progetti tra diritti dell’infanzia, città ideali e bellezza in ogni sua forma
Il giorno della rinascita, voluto da Michelangelo Pistoletto per promuovere iniziative a stampo sostenibile per una trasformazione sociale responsabile, è stato accolto nei plessi scolastici della provincia marchigiana con attività creative di collaborazione tra studenti e professori. Scopriamo alcune proposte.

Con tutti i bambini del mondo”: si tratta dell’impattante slogan che ha accompagnato l’edizione 2023 del Rebirth Day, dedicato dal suo fondatore Michelangelo Pistoletto al mondo dell’infanzia. La volontà di avvicinarsi ai più piccoli è in linea con la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, documento approvato dall’ONU che per primo riconosce i bambini come titolari di diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici, promossi e tutelati da parte di tutti.
Sono stati proprio gli alunni della scuola dell’infanzia Malaspina dell’IC Ascoli Centro D’Azeglio e della sezione San Domenico e la scuola secondaria di primo grado dell’IC del Tronto e Valfluvione i protagonisti delle iniziative promosse dai docenti in collaborazione con l’Ambasciata Hospitale Terzo Paradiso Marche, nella figura dell’ambasciatore Rebirth Stefano Treggiari.

Nella giornata mondiale dedicata ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, il 20 novembre 2023, la scuola dell’infanzia Malaspina ha focalizzato l’attenzione sull’articolo 13 della Convenzione sopra citata, che recita: “Hai diritto a essere informato/a e a esprimerti liberamente nel modo che ti è più congeniale (verbalmente, per iscritto, ecc.), sempre nel rispetto dei diritti degli altri”. Così, le docenti hanno colto l’occasione per lasciare ulteriore spazio alla creatività e all’immaginazione dei bambini attraverso la pratica del disegno. L’attività ha permesso di esternare le peculiarità di ogni alunno, che, attraverso la libertà inventiva, ha espresso la sua identità, i suoi desideri, le sue qualità. Un mese dopo, in occasione del Rebirth Day, anche la sezione San Domenico della scuola dell’infanzia ha riflettuto sulla Convenzione e in particolare sui diritti al gioco e all’espressione.

Nel percorso didattico di quest’anno – hanno raccontato i docenti degli istituti – abbiamo focalizzato l’attenzione sull’osservazione e sulla bellezza in tutte le sue forme”: l’incanto può nascere da canzoni, opere d’arte, paesaggi, ma anche dagli sguardi o dalle relazioni interpersonali. Per questo progetto è stata scelta come opera chiave Notte Stellata del pittore olandese Vincent Van Gogh, dipinto che trasmette serenità, pace e calore, nel quale gli alunni si sono specchiati: “Nel quadro è rappresentato un paese addormentato, in un vortice di stelle che giocano a rincorrersi come fanno i bambini. Diventa compagno delle nostre paure”. L’arte e le sensazioni da essa scaturite curano ferite, permettono di sognare, idealizzare e proiettare questa bellezza nel vissuto personale e collettivo, ancora di più quando l’arte si riflette negli occhi dei più piccoli. “Siamo arrivati alla conclusione – così i docenti – che forse il cielo stellato rappresenti tutti noi: i nostri bambini, la loro gioia, il loro amore e la voglia dell’infinito che gli adulti non trovano più”.

Nelle classi dell’IC del Tronto e Valfluvione, con i plessi di Venarotta e Roccafluvione, è stato inoltre avanzato un progetto che combina arte e sostenibilità, pilastri della pratica di Michelangelo Pistoletto e di Cittadellarte. Gli studenti sono infatti stati coinvolti nell’iniziativa dal titolo Le città ideali, che, partendo dallo studio delle città rinascimentali, si è posto l’obiettivo di fare ricreare ai ragazzi le loro città “perfette”: ognuno ha desiderato raccontare le proprie idee per migliorare il presente nell’ottica di porre le fondamenta per un futuro migliore, raggiunto tramite azioni partecipate, individuali e collettive. La classe terza di Venarotta, per coronare la rappresentazione della trasformazione sociale responsabile, ha inserito il simbolo del Terzo Paradiso sopra al collage dei disegni delle “città ideali”, monito costante per una ricerca di equilibrio tra natura e artificio.