È possibile mettere a contatto bambine e bambini di 3 e 7 anni con tematiche sociali importanti? Sì: a volte bastano poche azioni perché le nuove generazioni capiscano le gravità che il nostro pianeta sta affrontando. La scuola primaria e dell’infanzia Tortorelle dell’IC “S. Quasimodo”* di Agrigento ha cercato di indirizzare i propri alunni su questi temi perché spesso l’apprendimento precoce è il primo passo per la creazione di cittadini migliori per la nostra società. La scuola crea, così, non solo il nuovo alfabeto ecologico ma si trasforma in un luogo nel quale si azzerano i conflitti tra le generazioni e si impara a crescere in modo sostenibile.

La scuola Tortorelle dell’IC “S. Quasimodo”, che solitamente pone i bambini in contatto diretto con l’arte, ha voluto tradurre il piano della RiGenerazione analizzando La Mela Reintegrata del maestro biellese. “Michelangelo Pistoletto – esordisce Giuseppina Ausilia Venturella, docente della scuola dell’infanzia – è sempre l’artista al quale prediligo rivolgermi perché con la sua arte mette in evidenza argomenti cari al nostro pianeta. Il piano nazionale della RiGenerazione ha tradotto in un intervento concreto qualcosa che Pistoletto sollecita già da molto tempo, con il Terzo Paradiso o con la Mela Reintegrata. Ho poi collegato questo progetto con il fondatore di Cittadellarte e Dostoevskij, partendo dalla frase dello scrittore russo ‘amando una mela si può amare l’uomo e la natura’; l’associazione mi è quindi sembrata naturale. La cultura molto spesso anticipa idee, valori ed esigenze della società”.

Il piano RiGenerazionale è in linea con gli obbiettivi dell’Agenda 2030 e si pone lo scopo di rigenerare saperi, comportamenti, infrastrutture e opportunità grazie a contenuti, attività, cittadinanza attiva e tutela dell’ambiente. In questa direzione si è mossa anche Ausilia Venturella cercando di far lavorare gli scolari con l’arte ed utilizzando materiali riciclati. Il programma è stato svolto con gli alunni della scuola dell’infanzia e della primaria “ai bambini della primaria – spiega la docente – già tre anni fa avevo proposto le opere di Pistoletto, mi ponevano domande sul maestro biellese, lo sentivano come una persona vicina a loro. Con quelli dell’infanzia invece non è facile fare arte, hanno tre anni, abbiamo allora utilizzato un escamotage: ho portato una scatola a sorpresa con La Mela Reintegrata di Pistoletto, avendogliene parlato nei giorni precedenti appena ho aperto li cartone hanno iniziato ad urlare ‘wow la mela di Pistoletto’, quasi pensando che gliela avesse mandata lui stesso! Abbiamo poi lavorato con carte riciclate e hanno colorato la mela. Il valore aggiunto è che sono stati loro a fare la cucitura del morso e ognuno ha potuto lasciare la propria impronta personale. A me non interessa fare arte passiva con i miei studenti, deve essere presente il loro segno personale, le cuciture fatte sono diverse tra loro; questo simboleggia la differente personalità di ognuno di loro e ogni taglio è diverso perché ogni bambino ci ha messo del suo”.

Grazie alla settimana della RiGenerazione e alla volontà di Ausilia Venturella di avvicinare gli alunni all’arte di Michelangelo Pistoletto, i bambini hanno appreso a pieno il valore che il maestro biellese vuole dare della sua opera La Mela Reintegrata. Hanno inoltre compreso che l’atto di ricucire il morso è un modo in cui possono intervenire per riparare qualcosa che si è rotto, che è stato l’essere umano a rompere. Hanno accolto con entusiasmo il programma ed infine hanno compreso che si può fare qualcosa per migliorare il pianeta che ci è stato affidato.

* La IC Quasimodo Agrigento, scuola dell’infanzia Tortorelle ha come docente scolastico Nellina Librici.

Di seguito una fotogallery delle attività della docente con i suoi alunni.