Il progetto “Pinakes 2030” incontra il Terzo Paradiso a Oppido Marmertina
Nella località di Oppido Marmetina, grazie alla collaborazione di alcuni ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso, dei docenti e degli studenti al progetto Pinakes, si riscoprono le tematiche veicolate dal simbolo trinamico. Attraverso la realizzazione di tavolette in terracotta, che raffigurano gli obbiettivi dell'Agenda ONU 2030, si è voluto consegnare alla popolazione locale un messaggio di responsabilità ecologica che valorizzi e sia memore delle antiche tradizioni culturali calabresi.

Gli alunni della classe V A del liceo scientifico Gemelli Careri e la IV A dell’Istituto Tecnico Informatico di Oppido Marmertina in provincia di Reggio Calabria, dal novembre scorso, si sono dedicati al progetto Pinakes 2030 di recupero della storia del territorio e dei luoghi dell’Aspromonte, sotto la supervisione del professore Giuseppe Casaletto. Il laboratorio d’arte si è svolto in collaborazione con le ambasciatrici Rebirth/Terzo Paradiso Iole D’Agostino, Caterina Bettiga, Giovanna CostanzoSaverio Teruzzi, coordinatore degli ambasciatori del Terzo Paradiso, e con l’esperta in ceramiche artistiche Rosy Arnese. Si sono realizzate delle rielaborazioni in chiave contemporanea delle pinakes, tavolette di argilla, di Locri, Medma, Bova e tutta l’area grecanica della Calabria ulteriore, seguendo le istanze e gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030. Il risultato finale sarà un percorso segnaletico, che testimonierà il patto di responsabilità col futuro degli alunni mutuato dalla collaborazione degli ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso e del simbolo trinamico.
Lo scopo del progetto è mostrare alla comunità locale l’impegno degli alunni nel compiere un gesto di consapevolezza per lo sviluppo ecosostenibile del nostro pianeta, traducendo la conoscenza della tradizione delle antiche popolazioni calabresi attraverso la valorizzazione delle eccellenze artistiche del luogo; obbiettivo da raggiungere seguendo le indicazioni e le istanze dell’Agenda ONU 2030, e delle teorie e pratiche mutuate dalla demopraxia di Michelangelo Pistoletto e Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte.

Durante la presentazione del progetto Pinakes 2030, sono state introdotte le tematiche inerenti al Terzo Paradiso, attraverso la ricreazione del simbolo trinamico. Agli estremi dei cerchi sono stati posti un robot, a simboleggiare il mondo artificiale, realizzato dagli alunni dell’istituto in occasione concorso nazionale di robotica, e un bergamotto, frutto tipico del luogo, per la natura, mentre al centro una torta detta “marmertina” a esplicitare l’incontro dei due poli opposti. Al progetto hanno preso parte anche degli studenti erasmus ungheresi e spagnoli che hanno contribuito fornendo dei disegni per la realizzazione delle tavolette. Queste ultime sono realizzate con la tecnica dell’ingobbio e rappresentano i personali obiettivi degli studenti in merito ai 17 obbiettivi di sviluppo sostenibile. Questi fungono da ponte tra le radici storico culturali della magna Grecia e costituiscono un messaggio da conferire ai posteri in merito ai luoghi e agli obbiettivi ecologici odierni. Attraverso una vera e propria installazione artistica, che avrà sede permanente in uno spazio concesso dal comune, in cui le tavolette realizzate verranno disposte a formare il simbolo trinamico, sarà infine, data forma ai propositi dei partecipanti al progetto, affidando al presente un futuro sostenibile.

La didattica del Terzo Paradiso – afferma Iole D’Agostino, ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso, che ha collaborato al progetto Pinakes 2030 – ha spesso, in Calabria, regalato ai giovani nuove prospettive sugli sbocchi lavorativi nel territorio e, attraverso l’arte, ha ridato la possibilità di sognare un futuro nella propria terra“.