È ormai da tre anni che in Spagna la chiusura del Drap-Art, festival dedicato alle arti della Catalogna, coincide con la giornata della ri-nascita. Il festival, fondato nel 1995 a Barcellona da Tanya Grass, propone nella durata di due mesi (quest’anno dal 26 ottobre al 21 dicembre) un fitto calendario di eventi composto da mostre collettive di gruppi di artisti e artisti indipendenti, installazioni e interventi di arte pubblica per avvicinare l’arte sostenibile a un bacino sempre più ampio di visitatori. L’intera manifestazione, organizzata da numerosi artisti, manager culturali e creativi, ha l’obbiettivo di promuovere, attraverso eventi e progetti artistici, comportamenti e stili di vita più sostenibili e rispettosi del pianeta, evidenziando l’emergenza ecologica provocata dall’attuale società dei consumi. Con questi propositi, lo scorso dicembre, l’evento conclusivo di tutta la manifestazione è stato dedicato alla celebrazione e alla realizzazione del simbolo trinamico. La performance, organizzata da Espronceda Institute of Art and Culture, ha avuto luogo in Placa de la Merce sotto la curatela dell’ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso Savinia Tarsitano e il coordinatore degli ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso Saverio Teruzzi. Inoltre, all’interno del progetto, è stata coinvolta per la prima volta la realtà di Cultural Diplomacy e nuovamente il Consolato Tedesco di Barcellona.
Durante l’intera giornata del 21 dicembre varie attività multidisciplinari hanno coinvolto la comunità. Ne parla ai nostri microfoni la curatrice Savina Tarsitano: “In questo momento storico molto delicato, in cui c’è un effettivo bisogno di maggiore solidarietà tra i popoli, abbiamo creato diverse performance con differenti realtà che hanno portato la comunità a dialogare sul concetto di pace e a confrontarsi sull’agire quotidiano, facendo riferimento anche al ruolo dell’arte e degli artisti nella società. Per l’occasione del Rebirth Day, oltre a essere state organizzate tavole rotonde dedicate allo scambio culturale e al dialogo, è stato allestito un banchetto da condividere parallelamente a un’esposizione delle tele dipinte del progetto Kids Guernica, raffiguranti il simbolo trinamico, arrivate direttamente dal Nepal, da Ginevra e anche dalla comunità dei rifugiati locali provenienti dall’Ucraina”.
Kids Guernica, progetto che recita il motto “Dipingere insieme per un mondo pacifico”, coinvolge e unisce i bambini di tutto il mondo attraverso la realizzazione e la spedizione di tele dipinte raffiguranti simboli di pace e fratellanza, tra cui il segno-simbolo di Michelangelo Pistoletto. È così che ogni tela, riportando uguali dimensioni della nota opera di Picasso (3,5 m x 7,8 m), diventa manifesto della pace nel mondo per contrastare la mostruosità dei conflitti bellici. Il progetto Kids Guernica, presentato lo scorso dicembre, è stato realizzato da Nepal Mylabari Village e Ecolint-International School of Geneva sotto la direzione dell’ambasciatore Rebirth/Terzo Paradiso Takuya Kaneda. “Dedicare tempo alla riflessione, allo scambio e al silenzio per tutte le persone che stanno soffrendo nel mondo, oltre a dare ampio spazio ai bambini per disegnare insieme e lasciare i loro pensieri – commenta infine l’ambasciatrice – è stato un vero regalo di gioia e solidarietà reciproca”.
Quest’anno l’organizzazione del festival, sporgendosi verso nuovi orizzonti, ha dimostrato particolare entusiasmo per le diverse collaborazioni internazionali ottenute, come quella con il Festival Cósmica di Montevideo in Uruguay, con la Westbund Art & Design Fair di Shanghai e con Eddy Ekete, promotore del Festival Kinact di Kinshasa. Quest’ultimo è stato presente durante un evento della rassegna Drap-Art con un suo progetto performativo.
L’intera manifestazione, nel corso del tempo, è diventata una sinergica rete di artisti, designer, artigiani e professionisti catalani che, tutti accomunati dal riutilizzo dei materiali, incoraggia l’arte sostenibile con i creativi del resto del mondo.
Così la comunità locale della Catalogna, assistendo non solo all’avvio di relazioni internazionali, ma anche all’introduzione di nuove gallerie, di spazi e iniziative multiculturali, ha festeggiato una rinascita turistica e una vibrante fioritura del paesaggio culturale locale in occasione del Rebirth Day.