Burrhus Frederic Skinner, psicologo statunitense e studioso del comportamentismo, nella teoria del condizionamento operante analizza come un comportamento se rinforzato positivamente possa ripresentarsi con una maggiore frequenza nelle azioni degli esseri viventi. Su questa scia vi è anche la base dell’educazione che la docente Elena Sacco vuole offrire ai suoi alunni: secondo la maestra è infatti cruciale insegnare all’essere umano, sin dai suoi primi anni di vita, le buone pratiche da seguire per salvaguardare il nostro pianeta. L’insegnate della scuola dell’infanzia Paola Guarneri cerca quindi di inserire i lavori che porta avanti con i suoi alunni in un contesto ampio ma allo stesso tempo specifico. Per celebrare il Rebirth Day, ad esempio, ha evidenziato il valore dell’acqua collegandola però ad un contesto di riferimento già conosciuto dai suoi alunni perché “i bambini – spiega Elena Sacco – hanno bisogno di rimarcare e riflettere su determinati atteggiamenti, spontaneamente poi il bambino ragiona sulle tematiche trattate a lezione e le mette in pratica nella quotidianità. Gli argomenti che affrontiamo in classe ci portano quindi ad allacciarci al Terzo Paradiso che mira anche alla salvaguardia sull’ambiente”.
Durante la giornata della rinascita i bambini hanno ricamato all’interno del simbolo trinamico delle gocce che rappresentano il “noi” per rimarcare l’importanza della cooperazione. Nei due cerchi esterni sono invece espresse le loro riflessioni in merito alla tematica: da una lato hanno scritto le pratiche positive e dall’altro quelle negative. Per celebrare il Rebirth Day si è quindi cercato di mettere in primo piano il pensiero dei bambini spiegando loro che è possibile salvaguardare il pianeta con progettualità condivise e collettive. Le docenti giocano perciò un ruolo fondamentale nell’educazione e percezione che i bambini hanno della tutela dell’ambiente e del rispetto per il pianeta. “Per me – conclude Elena Sacco – è essenziale che i miei alunni abbiano la consapevolezza di avere un ruolo importante come individui. Il Terzo Paradiso è quindi emblematico in questo ed è possibile utilizzarlo per lavorare con i bambini per far capire loro che con questo simbolo non siamo soli. In questo modo, possiamo sensibilizzare le giovani generazioni sulle priorità ambientali e sociali del nostro pianeta”.