Rebirth Day: il “Terzo Paradiso” e “La Bandiera del Mondo” visti dagli occhi dei bambini di San Mauro Torinese
Il 21 dicembre scorso, presso l'Istituto Comprensivo di San Mauro Torinese, le docenti hanno deciso di coinvolgere i loro alunni nella progettazione e realizzazione del simbolo trinamico per celebrare il giorno della rinascita. "I miei alunni - ha affermato l'insegnante e ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso Alessandra Basso - spesso esclamano di essere amici del Terzo Paradiso perché si ritengono amici della natura".

Non è raro che buone pratiche sociali e comportamentali siano trasmissibili fin da bambini e come l’essere umano sin dai suoi primi anni di vita sia in grado di distinguere che cosa sia giusto e sbagliato per la Terra. Alessandra Basso, ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso e docente dell’Istituto Comprensivo di San Mauro Torinese, si è mossa in questa direzione con i suoi alunni: durante la giornata della rinascita, l’insegnate ha infatti messo in contatto i bambini, di età compresa fra i 3 e 5 anni, con l’etica, la morale e il significato che il Terzo Paradiso porta con sé. Tutti loro hanno collegato il simbolo trinamico alla bandiera del mondo, colorando ed interpretando il segno-simbolo. Dai disegni dei bambini per celebrare il Rebirth Day, emerge infatti la creatività di ognuno, che, mosso dal desiderio di un pianeta più sostenibile ed un’umanità più inclusiva, unisce nel simbolo trinamico la propria ambizione di equilibrio sociale ed ambientale. In seguito, le illustrazioni sono state poste sui muri esterni della classe così da mostrarli anche ai genitori.

Come si evince dalle parole della docente, a volte i bambini hanno una sensibilità maggiore degli adulti: “I miei alunni – così Alessandra Basso – spesso esclamano ‘noi siamo amici del Terzo Paradiso perché siamo amici della natura’, sostengono infatti che il loro comportamento debba essere in equilibrio con la Terra. Ho sempre spiegato ai miei studenti l’importanza del Terzo Paradiso collegandolo anche all’Agenda 2030”. Nell’Istituto di San Mauro si pratica infatti una ‘sensibilizzazione contraria’: “Sono i piccoli – evidenzia la docente – che insegnano ai grandi le buone pratiche da seguire, spiegando loro sia il simbolo trinamico sia gli obbiettivi dell’ONU”. L’aim della scuola dell’infanzia di San Mauro è quindi cercare di educare i propri bambini con un approccio più artistico e concettuale al fine di sensibilizzarli su tematiche care al nostro pianta e utili nella quotidianità. “Questa modalità d’insegnamento – conclude Alessandra Basso – è sicuramente facilitata dall’efficacia del messaggio: quando i macro obbiettivi si riescono a raccontare in poche parole anche ai più piccoli significa che l’informazione da comunicare è strutturata in modo da poter arrivare a tutti”.