“Social Impact is an Art 2021”, le giovani generazioni portano messaggi di pace ispirandosi al Terzo Paradiso
Il 23 settembre alla Ecolint - Centre des Arts di Givevra si terrà il vernissage del progetto espositivo "Third Paradise for Peace, Art with Social Impact". La mostra mette in luce una serie di lavori incentrati sui 17 obiettivi di sviluppo sostenibile realizzati dagli studenti delle scuola internazionale e propone alcune opere di Michelangelo Pistoletto e di ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso.

L’arte è come un linguaggio che diventa portatore di un messaggio sociale: questo è uno statement che abbiamo messo ovunque, è quello che ci rappresenta di più. L’arte è anche una piattaforma multimediale che può esprimere e veicolare contenuti sociali a livello internazionale andando oltre i confini linguistici o fisici”: da questa riflessione di Simona Mazzitelli, ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso, non risulta complesso evincere le ragioni che l’hanno spinta a dar vita, insieme a Cittadellarte, al progetto Social Impact is an Art*. Quest’ultimo, giunto alla quarta edizione, organizzato in occasione della celebrazione della Giornata della Pace delle Nazioni Unite che ricorre il 21 settembre, anche quest’anno vede gli studenti della Ecolint di Ginevra impegnati a riflettere e lavorare sui 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Gli studenti hanno prima individuato i goals che ritengono fondamentali e funzionali per costruire una pace mondiale e poi sono stati invitati a esprimere le loro riflessioni e considerazioni in merito a livello artistico. Il processo di rappresentazione visiva degli obiettivi prescelti attraverso un design partecipativo degli studenti dell’Ecolint Campus si è articolato grazie al supporto di Cittadellarte e del progetto Rebirth/Terzo Paradiso, dell’International Children’s Art Project Kids’ Guernica, della Fondazione Anouk e Switzerland for UNHCR.

Il dietro le quinte
Il progetto Social Impact is an Art è nato poco dopo la presentazione di Rebirth, l’opera installativa di Michelangelo Pistoletto al Palais de Nations, composta da 193 pietre provenienti ciascuna da un differente Paese dell’ONU. In occasione dell’inaugurazione fu coinvolta la Ecolint, scuola internazionale che vede come alunni i figli dei dipendenti delle Nazioni Unite. L’opera e gli studenti – di un centinaio di nazionalità differenti – sono stati fini da subito riflesso di diversità, di ricchezza, di rappresentanza, di unione. Questa connessione è stata l’inizio del progetto che fin dagli arbori ha avuto l’obiettivo di unire i principi del Terzo Paradiso e gli SDGs per innestare specifici valori di uguaglianza e sostenibilità tra le giovani generazioni. Anche in quest’ottica, Saverio Teruzzi, coordinatore degli ambasciatori/Rebirth Terzo Paradiso, e Michelangelo Pistoletto hanno realizzato nel 2018 l’opera Il Terzo Paradiso Agenda 2030 in collaborazione con Simona Mazzitelli. Quest’ultima, curatrice e project manager di Art with Social Impact insieme alla direttrice del Centre des Arts Isabelle Muller, si occupa del progetto collettivo sviluppandolo con tutte le realtà coinvolte, sempre ispirandosi ai messaggi veicolati dal simbolo trinamico; la figlia di Simona, inoltre, è una delle studentesse della Ecolint.

Il progetto
Social Impact is an Art ha una componente didattico-pedagogica marcata, che si è alimentata nel tempo grazie a una serie di lezioni speciali con artisti e ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso. “Gli incontri con ospiti come Michelangelo Pistoletto, Yuval Avital, Savina Tarsitano e Takuya Kaneda – ha specificato Simona – hanno offerto ulteriori stimoli agli studenti sui temi dell’Agenda 2030 e sul Terzo Paradiso”. Quest’anno, inoltre, l’iniziativa è più strutturata: nelle edizioni passate gli alunni potevano contare solo su alcuni incontri estemporanei nel periodo in cui ricorreva la Giornata della Pace, mentre per il 2021 i workshop – dal 20 al 24 settembre gli studenti ne seguiranno uno sulla pittura di murales terapeutici e uno sulla demopraxia – sono entrati nella programmazioni delle classi e nel calendario scolastico con i docenti d’arte diventati coordinatori didattici. Per tutto il mese di settembre, infatti, si tengono sia workshop sia l’exhibition Third Paradise for Peace, che sarà presentata il 23 settembre in occasione del vernissage. “È una mostra – ha aggiunto Simona – in divenire, con opere non ancora concluse e altre già compiute, ma nel corso del mese si aggiungeranno nuovi lavori degli studenti, che saranno frutto dei workshop svolti con gli insegnanti. Tra le proposte possiamo anche contare su alcune opere di Pistoletto (tra Terzo Paradiso e quadri specchianti) di Yuval Avital (video art e installazione di land art) e Savina Tarstiano (tele di Kids’ Guernica e una personale fotografica)”. Gli studenti, invece, proporranno opere con differenti linguaggi, da installazioni a performance. “Vogliamo che ci sia – ha sottolineato l’ambasciatrice – una componente esperienziale forte unita a multidisciplinarietà di contenuti”.

La mostra e il vernissage
L’esposizione è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 a ingresso libero (dopo le 18 su prenotazione scrivendo a centredesarts@ecolint.ch). Oltre ai lavori degli studenti, quali sono le opere in mostra? Gli specchianti Omaggio a Michelangelo Pistoletto (di Davide Carnevale, Sebastiano Pelli e Francesco Saverio Teruzzi) e Rebirth in Basketball (realizzato grazie a FIBA – International Basketball Federation, Molten Corporation, Cittadellarte e Michelangelo Pistoletto), l’installazione The white versus clinical Room (dal progetto di Gilles Grassioulet con Anouk Foundation), la camminata esperienziale Experiential – demopractic walk in the forest di Yuval Avital, l’opera The light of Stones di Savina Tarsitano e Dinu Flămând, le tele del progetto Kids’ Guernica di Savina Tarsitano e Takuya Kaneda, la video performance AWAKE che vede nel dietro le quinte Cittadellarte – Fashion B.E.S.T., Sara Sozzani Maino – Vicedirettore di Vogue Italia e Direttore Vogue Talents – e Matteo Ward, co-founder di WRÅD – e la piattaforma digitale LIVENow. Il 23 settembre, come anticipato, è previsto il vernissage della mostra con il seguente programma: opening di Yuval Avital all’ingresso del Campus La Grande Boissière; camminata Walk through the Forest, listen to your heart con lo stesso artista; visita e apertura del vernissage al Centre des arts con il discorso di benvenuto di Isabelle Muller; talk di Gilles Grassioulet, coordinatore del Dipartimento di Arte, e di Michelangelo Pistoletto; musical show case con Savina Tarsitano, Dinu Flamand Dinu e Marco Misciagna, accompagnato da un cocktail proposto dalle ONG ospiti con i rifugiati.

Le parole di Simona Mazzitelli
Vivere in pace – ha osservato – significa creare intorno a noi un ambiente responsabile: rispettare le differenze delle persone e la loro cultura, creando un clima costruttivo e un dialogo interculturale, è una base importante per una vita responsabile ispirata al 17 Obiettivi sostenibili dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. L’arte è piattaforma mediatica dove l’etica incontra l’estetica, un linguaggio universale che può veicolare l’attenzione del pubblico internazionale su sensibili questioni sociali e ambientali locali, dando voce a chiunque si senta l’urgenza di alzarsi e intraprendere azioni responsabili. Anche gli studenti, con il progetto, potranno sperimentare – ha concluso –diversi modi di fare arte con un impatto sociale e saranno l’epicentro in un’esperienza olistica dei diversi linguaggi artistici”.


Nella foto di copertina, da sinistra, Isabelle Muller, Saverio Teruzzi, Simona Mazzitelli, Yuval Avital, Michelangelo Pistoletto, Maria Pioppi, Savina Tarsitano, Takuya Kaneda e Vanessa Von Richter.
*Art with Social Impact project 2021 è stato realizzato grazie alla collaborazione tra:
● Simona Leenders Mazzitelli – curatrice del progetto e ambasciatrie Rebirth;
● Isabelle Muller, Director of Centre des Arts, International School of Geneva;
● Michelangelo Pistoletto;
● Saverio Francesco Teruzzi – Coordinatore progetto Rebirth/Terzo Paradiso;
● Takuya Kaneda e Savina Tarsitano, coordinatori del progetto Kids’ Guernica;
● Vanessa von Richter & Marina Duroux – coordinatori di Anouk Foundation;
● Cristina Davis – Switzerland for UNHCR Foundation CEO;
● Yuval Avital – Artista e ambasciatore Rebirth;
● Gli insegnanti della Ecolint (Gilles Grassioulet, Momar Seck, Hubert Schneebeli, Bijan Moghbel, Erik Van Nielen, Michael Garbutt, Diomira Mazzolini).