Pensate di arrivare in Piazza Duca D’Aosta a Milano ed essere rapiti dalla vista di una sfera, grande, d’impatto ed emozionate, ora, immaginatevi di proseguire diritto, arrivare in Piazza San Gioachimo e vederne altre due. Cosa pensereste? Ad un’iniziativa ambientale? Proprio così: grazie al progetto promosso da WePlanet, la Mostra dei 100 Globi, molte aziende hanno potuto esprimere la loro vicinanza al nostro pianeta e alla cura che vi si dovrebbe apportare; attraverso numerosi artisti le aziende si sono infatti fatte portavoce di un progetto volto alla sensibilizzazione dell’ecosostenibilità. A dimostrazione del progetto, i Globi vengono posizionati per strada con l’intenzione di catturare l’attenzione dei passanti e renderli più consapevoli delle attuali problematiche ambientali.
La mostra, visibile a Milano da 27 agosto al 23 novembre 2021, ha visto la partecipazione di una giovane studentessa del Sacro Cuore di Milano, la 17enne Noemi Sinigallia che ha proposto per il progetto espositivo l’opera Il Terzo Paradiso per WePlanet. Quest’ultima, realizzata con il Patrocinio di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, è l’unione di due opere ispiratrici realizzate da Michelangelo Pistoletto: la prima è la Sfera di Giornali di Pistoletto, realizzata nel 1966, ricoperta da pagine di quotidiani americani, mentre la seconda è il simbolo trinamico. Noemi ha deciso di ricoprire anch’essa la sfera con pezzi di giornale recanti articoli sul tema della sostenibilità ambientale. Il Terzo Paradiso è invece realizzato sul Globo con tecnica stencil a bomboletta spray nera, il colore nero del simbolo trinamico simboleggia il disastro ambientale in cui ci troviamo ma, “il simbolo – specifica Noemi Sinigallia -, che spicca in contrasto, incarna la speranza. Il Terzo Paradiso è qualcosa per me di quotidiano, è un simbolo semplice da disegnare ma complesso da mettere in atto. Molto spesso lo disegno sul mio diario scolastico, penso che potrebbe diventare realtà attraverso azioni positive dell’uomo”.
La giovane artista grazie a quest’opera è riuscita ad entrate in maggiore contatto con la filosofia artistica promossa dal maestro biellese: “L’arte e la scrittura – evidenzia Noemi Sinigallia – sono i linguaggi espressivi che sento più miei, sono le espressioni attraverso le quali mi ispiro e sfogo. Quando sento la necessità di dire qualcosa disegno o scrivo”. Alla base dell’installazione, inoltre, è applicata una targa con il logo dell’azienda mecenate, il nome dell’opera e dell’artista; nel caso di Noemi l’azienda partner è “Progetto Arca”.
Concluso l’evento, infine, si terrà un’asta benefica in collaborazione con Sotheby’s Italia che raccoglierà fondi destinati a progetti concreti sulla sostenibilità e sulla sanità devoluti a ForestaMi per il completamento dei lavori e realizzazione di un’area giochi, al Sistema Socio Sanitario della Regione Lombardia, in particolare all’Ospedale Niguarda, alla Fondazione Umberto Veronesi per la ricerca scientifica e alla Fondazione progetto Arca Onlus che opera a sostegno dei poveri per l’assistenza e l’integrazione.