Una battaglia allo spreco e alla povertà: è questa la mission degli Ecomori, un gruppo che agisce nel mercato di Porta Palazzo a Torino. Si tratta di volontari, per lo più migranti e richiedenti asilo, che raccolgono cibo per i soggetti disagiati. Le operazioni di recupero cibo avvengono ogni giorno dall’una alle due del pomeriggio, quando gli incaricati, con una pettorina arancione, domandano agli ambulanti e ai commercianti se hanno avanzi o prodotti alimentari da donare. Viene regalata principalmente frutta o verdura, magari molto matura o ammaccata, ma, ovviamente, commestibile. La risposta dei venditori del capoluogo piemontese è estremamente positiva: in settimana sono oltre 200 i chili di viveri recuperati ogni giorno, con picchi di 600 chili nel weekend. Quanto raccolto viene successivamente smistato e distribuito ai bisognosi tramite un apposito banchetto.
I benefici non sono solo per persone in difficoltà, ma anche per l’ambiente. Gli Ecomori, infatti, distribuiscono sacchetti per rifiuti organici al fine di attuare una corretta raccolta differenziata in collaborazione con il Comune e l’Amiat, società che eroga i servizi d’igiene del suolo, di raccolta e smaltimento rifiuti per la città di Torino. Un progetto che si è concretizzato grazie all’idea di Paolo Hutter, giornalista e direttore del sito “Eco dalle Città – notiziario per l’ambiente urbano e l’ecologia”. Una replica dell’iniziativa solidale potrebbe risultare sicuramente utile e fattibile non solo in un grande mercato come quello di Porta Palazzo, ma anche in altre città o paesi di minor portata.
Photo credit: Eco dalle Città