“Colori, profumi, sapori, passioni, emozioni di primavera”. Sono queste le parole chiave scelte dagli organizzatori per presentare Alchèmica – Food Culture Festival, evento a tinte femminili dedicato alla cultura gastronomica che si articolerà tra il Biellese e il Canavese. L’appuntamento, giunto alla terza edizione e in programma dal 2 al 10 marzo, si pone una serie di obiettivi: far scoprire ai partecipanti tra luoghi storici, parchi naturali, alpeggi, cascine, vigne, mercati contadini, cantine, agriturismi, osterie; partecipare a seminari, itinerari, visite aziendali, degustazioni, pranzi e cene; scoprire colori, profumi, aromi, sapori autentici ed eccellenze territoriali; incontrare le Protagoniste del Gusto biellese e canavesano; condividere esperienze ed emozioni. Nel dietro le quinte del festival figura l’associazione Etnica, che ha organizzato la kermesse con la collaborazione di numerose realtà come il Comune di Biella e quello di Agliè, Gambero Rosso, Terre dell’Alto Piemonte, Slow Food Biella, Oasi Zegna, Bolle di Malto e Let Eat Bi.
La nascita del festival
L’associazione Etnica da oltre vent’anni si occupa di dialogo tra le etnie, le culture, le generazioni, i generi e i territori, pubblicando saggi, organizzando eventi e momenti di formazione. Nella primavera 2021, in piena pandemia, Etnica ha organizzato Foody Academy, un ciclo di seminari e di webinar in cui le donne erano le principali protagoniste. Da quella esperienza è derivata la prima edizione di Alchèmica, un festival di cultura gastronomica diffuso su due territori e finalizzato a far incontrare le cosiddette Protagoniste del Gusto – contadine, allevatrici, casare, cuoche, cheffes, pasticcere, vignaiole, sommelier, barlady – e a farne conoscere storie, estetiche, talenti, creatività ed eccellenze.
La nuova edizione
La terza edizione di Alchèmica, organizzata da Enzo Napolitano e Stella Scialpi, si dividerà in numerose proposte: Accademia alchèmica, sei seminari di cultura gastronomica tra cui quello dedicato a In Galera, il ristorante aperto all’interno del Carcere di Bollate; alchèmica travel, quattro itinerari nelle valli biellesi e sulle rive del lago di Viverone; gusti diffusi, ossia un mercatino diffuso per acquistare, degustare, pranzare presso le aziende agricole e le aziende ricettive biellesi alla scoperta di sapori e di territori autentici; alchèmica gourmet, ovvero esperienze di gioia gastronomica. È prevista, inoltre, una mattinata che si porrà come anteprima del festival: il 23 febbraio, alle ore 10.30, l’Istituto Eugenio Bona di Biella ospiterà il seminario gratuito Le protagoniste dell’Erbaluce.
Let Eat Bi sotto i riflettori
Let Eat Bi, come accennato, sarà uno dei protagonisti del festival. I partecipanti, infatti, sono invitati a partecipare al mercatino settimanale, ubicato in via Serralunga 27 a Biella tra il parcheggio interno della Fondazione Pistoletto e il giardino officinale del Terzo Paradiso. Al punto vendita di Cittadellarte – aperto dalle 10 alle 13 – potranno conoscere i produttori e acquistare le loro eccellenze, tra frutta, verdura, uova, formaggi, confetture e altre specialità locali, naturali e stagionali. Il viaggio nei sapori non finisce qui: alle ore 13 è in programma un pranzo al Bistrot le Arti della Fondazione Pistoletto che vedrà la presenza di alcune delle aziende agricole partner di Let Eat Bi.